In Nord America si è scatenato un freddo apocalittico che sta provocando ondate di gelo, tempeste di neve e maree che si ghiacciano nelle strade delle città nemmeno fossimo tra gli Studios del più fantascientifico tra i film hollywoodiani (disagi per neve anche all'aeroporto di NY). Dalla parte opposta del pianeta invece abbiamo l'estate più calda che si ricordi a memoria d'uomo dal 1939 con l'Australia che brucia (Sidney ha toccato i 47,3 gradi). Tra un estremo e l'altro abbiamo invece l'Europa,che dopo aver vissuto un ultimo mese molto invernale, si appresta ad assaporare un periodo più vicino al tardo autunno. Una nuova depressione si è posizionata come previsto sulla Spagna (in questi giorni ero a Barcellona e siamo passati dai 20 gradi ai 9 in meno di 24 ore con tanto di temporali e fulmini per il forte contrasto) e da li si spingerà nelle prossime ore verso Est andando a coinvolgere anche il nostro Bel Paese. Per farvi capire i motivi di tutto questo "trambusto" atmosferico oggi è meglio allargare gli orizzonti a tutto l'emisfero Nord andando a scomodare il nostro caro vecchio amico Vortice Polare (quella massa di aria fredda artica che staziona sul Polo Nord e ruota in senso antiorario intorno ad esso). Guardate la carta dinamica qui sopra, che rappresenta i movimenti atmosferici da domani fino a lunedì 15. Tutto quel viola intenso è un "lobo" del VP (vortice polare) che si è posizionato da giorni sul Nord America e sulle sue coste orientali portando il "the day after tomorrow". Guardate invece il verde/azzurro sulla Penisola Iberica (depressione di cui scrivevo prima) e noterete che tra domani e martedì 9 tenderà a spingersi verso Est andando a coinvolgere anche i nostri cieli. Non farà freddo, anzi, e questo comporterà il ritorno della pioggia dalle pianure e alle medie quote e quello della neve (tanta neve sulle Alpi di NordOvest) alle quote medio/alte (sopra i 1300/1500 mt). Qui sotto vedete invece l'andamento delle temperature alla quota di 1500 mt durante lo stesso periodo e potete proprio notare come per tutta la settimana non farà freddo (colori verdi). Settimana molto capricciosa e instabile quindi, con le Alpi di NordOvest (piemontesi attenzione) che rischiano di essere sommerse da molta neve nelle prossime 48 ore (sopra i 1300/1500 mt).
Altrove pioggia, specie martedì 9, che coinvolgerà prima le regioni di NordOvest e poi quelle di NordEst. Resta da monitorare il movimento del "lobo americano", perchè le carte odierne lo vedono intenzionato a spostarsi pian pianino verso l'Europa...diciamo intorno al 15/16 Gennaio! Manca tantissimo e siamo quindi nel campo del fantameteo...stiamo a vedere i modelli nei prossimi giorni. Non mi resta che rimandarvi alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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