L'ultima volta vi avevo lasciati descrivendovi il forte caldo africano di ritorno sull'Italia richiamato da una depressione in formazione sulla Spagna. Ebbene, dopo le ennesime giornate di fuoco che fanno registrare altri record secondi solo a quelli dell'infernale estate del 2003, eccoci arrivati a un nuovo cambiamento atmosferico. Come ormai saprete, alle nostre latitudini i venti dominanti soffiano da Ovest verso Est, e questo è il motivo per cui ciò che prende forma sull'Atlantico scorre poi verso il cuore del Vecchio continente. Quello che sta accadendo in queste prime ore domenicali non fa eccezione: la depressione spagnola si è ormai posizionata tra la Francia e il NordOvest italiano portando nuvole e refrigerio. Attenzione alle prossime ore su Alpi, Prealpi e alte pianure per la possibile formazione di forti temporali. Che ci attende nei prossimi giorni invece? La prima immagine qui sotto si riferisce a domani e come potete notare vede il Nord Italia diviso dal resto della Penisola. Una depressione sull'Europa centro occidentale (aree gialle, arancioni) coinvolgerà anche il settentrione italiano portando più che altro temporali pomeridiani e serali sui rilievi e localmente sulle alte pianure. Qualche grado in meno per quanto riguarda le temperature, anche se non si potrà parlare di una vera e propria rinfrescata. Intorno a metà settimana l'altapressione tornerà a farsi spavalda riconquistando terreno. Lo potete apprezzare dalla seconda carta qui sotto con il Centro/Sud Italia ancora nella morsa del caldo africano (Sicilia e Sardegna in primis) e il Nord riavvolto dai colori rossi (resta leggermente ai margini solo il NordEst). Resta da monitorare con attenzione quello che invece potrebbe succedere nel prossimo weekend. La terza carta qui sotto ritrae un sabato a dir poco "esplosivo" specie per il NordEst e le regioni adriatiche in genere. Una profonda saccatura (aree gialle) potrebbe tuffarsi sull'Italia dall'Europa dell'Est portando aria fresca e instabile in grado di scatenare violente reazioni (forti temporali con grandine e colpi di vento). Ho sentito in giro molti commenti del tipo: "E' estate...normale che faccio caldo!".
Vorrei ricordare a chi la pensa così che non è affatto la normalità avere temperature di +4/5 gradi sopra le medie dell'ultimo trentennio e che Giugno 2017 si è chiuso come il secondo più caldo dopo il 2003. Stiamo registrando una grave siccità con le precipitazioni che toccano anche punte del -50% rispetto alla media! L'uomo, si sa, per fortuna si adegua velocemente ai cambiamenti, ma non cadete nell'errore di considerare questo clima "normale", perchè di normale non ha assolutamente nulla! Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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