L'ultima volta vi avevo scritto che quando l'atmosfera subisce un forte cambiamento ci impiega diverso tempo per riassestarsi... In questi giorni arrivano immagini di nevicate e gelate praticamente da tutta l'Europa centro/orientale...dalla Scandinavia fino alla Turchia. Si calcolano danni davvero ingenti (decine di milioni di euro) all'agricoltura di mezza Europa con ettari ed ettari di colture messe a rischio dal ghiacchio tardivo (impressionanti le immagini che arrivano dai vigneti protetti con il fuoco in mezzo ai filari come disperato tentativo per non perdere un'intera annata). E ora? Che cosa ci attende per i prossimi giorni? Sotto trovate la consueta cartina che ci spiega come domani, mercoledì 26 Aprile, una lingua di aria fredda di origine artica (in gergo una "saccatura") si spingerà fino ai Pirenei coinvolgendo anche tutto il Nord Italia. Mercoledì l'atmosfera sarà quindi molto instabile e tornerà quasi ovunque la pioggia anche se le zone a maggior rischio (prevista molta pioggia) saranno le prealpi lombarde (Sondrio, comasco e lecchese) e le zone prealpine sopra Udine. Giovedì 27 migliorerà nella prima parte della giornata per poi peggiorare nuovamente dalla tarda mattinata soprattutto sul NordEst con nuova abbondante pioggia (attenzione in serata sulle Alpi carniche). Venerdì 28 tende lentamente a migliorare tranne sull'estremo NordEst che resta invece perturbato. Dopo questa sfuriata perturbata (soffierà forte anche il vento) ci si avvicinerà a un nuovo Ponte, quello del 1 Maggio, con la possibilità di trascorrere altri tre giorni fuori porta. Come sarà il tempo? La seconda carta qui in basso si riferisce a Sabato 29 con l'altapressione che timidamente cerca di riconquistare il Mediterraneo andando a fare migliorare il tempo (zone gialle) principalmente sul NordOvest. Anche domenica la giornata si presenterà variabile con annuvolamenti specie nel pomeriggio. La terza ed ultima carta si riferisce invece a lunedì 1 Maggio con l'altapressione che riuscirebbe a garantire tempo discreto (salvo nuvole di passaggio) più o meno ovunque. Solo le aree alpine centrali e orientali rischierebbero qualche rovescio. Dopo mesi di siccità arrivano la pioggia in pianura e la neve sopra i 2.000 mt. Anche in questa circostanza la Natura colpirà con gli eccessi dato che le carte prevedono locali accumuli molto pesanti in solo 48 ore (Valtellina e Carnia in primis).
Al momento (ricordo infatti che dopo i 3 giorni occorrono come sempre le conferme) il tempo per il prossimo ponte pare poter essere abbastanza clemente sul Nord Italia. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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