Eccoci puntuali a commentare la situazione atmosferica che era stata largamente prevista nei giorni scorsi. Se ricordate da tempo stavamo analizzando i movimenti di quel "coperchio freddo" che ruota sul Polo Nord (il Vortice Polare) alla ricerca di un segnale che potesse farci pensare all'arrivo del vero inverno dopo settimane e settimane di anomalie calde e secche. Analizzandolo e rivoltandolo come un calzino eravamo giunti a una sola conclusione: le freccette di altapressione scagliate verso il Polo avrebbero destabilizzato il Vortice, che a sua volta avrebbe risposto al solletico abbassandosi di latitudine quel che basta per dar vita a una serie di depressioni in grado di arrivare anche sulle nostre teste. Mercoledì scorso avevamo avuto il primo segnale di cambiamento con un veloce "fronte freddo" che aveva addirittura portato temporali e grandinate. Da li, se ricordate, vi avevo annunciato l'arrivo di una prima forte perturbazione per domenica (oggi) capace di riportare tanta neve a quote medio alte sulle Alpi e pioggia sulle Pianure. Vi avevo anche confermato l'assenza del freddo visto che i venti sul Nord Italia avrebbero soffiato da SudOvest. Direi, vista la giornata, che la previsione è stata azzeccata: piove anche forte da ieri sera e la domenica, più tipicamente autunnale che invernale, ha finalmente portato molta neve sulle Alpi sopra i 1500 mt. Vi avevo anche scritto che a partire da oggi avremmo avuto un periodo molto dinamico caratterizzato dall'alternanza tra giornate instabili e perturbate e giornate più stabili e tranquille. Vediamo analizzando le carte appena sfornate dal modello cosa ci si può aspettare per i prossimi giorni. La prima cartina qui sotto evidenzia come il flusso legato al Vortice Polare (aree viola/blu scuro) si sia abbassato di latitudine rispetto alle scorse settimane in cui il rosso dominava sui nostri cieli. Ora se cercate dove sia finita l'altapressione dovete puntare lo sguardo in basso a sinistra, sulle Azzorre (dove è giusto che sia). Ecco dunque che perduta la protezione dell'altapressione, le depressioni atlantiche (le B) sono libere di muoversi da Ovest verso Est arrivando a più riprese sulle nostre teste. Vi ho infatti disegnato la freccia tratteggiata che vi delinea il percorso delle perturbazioni che impatteranno il Nord Italia nei prossimi giorni. Va ricordato che essendo flussi atlantici in arrivo appunto da Ovest...potremo attenderci solo mitezza e tanta umidità, che tradotto vuol dire temperature altine e tanta pioggia (neve sulle Alpi solo a quote medio/alte). Insomma direi che passeremo in poche ore da un eccesso a un altro: da assenza totale di precipitazioni a un eccesso di millimetri di pioggia. Questo potrebbe purtroppo portare al pericolo "allagamenti" (dato che i terreni sono talmente secchi da non riuscire a drenare bene troppa acqua tutta insieme) e anche al pericolo valanghe sulle montagne (data la quantità di neve fresca attesa sulle cime e date le temperature sempre altine). Anche la seconda carta qui sotto, che si riferisce a sabato 13, ritrae la medesima situazione con tante B a spasso e in arrivo dall'Oceano Atlantico, una delle quali posizionata sul cuore dell'Europa. Insomma la settimana sarà caratterizzata da un treno di flussi atlantici portatori di acqua (e neve sui monti) intervallati uno dall'altro da brevi pause asciutte. Lunedì migliora il NordOvest, mentre resta perturbato il NordEst almeno per la prima parte della giornata. Martedì nuova passata piovosa (e nevosa in montagna) dopo mezzogiorno e fino a sera/notte partendo da Ovest verso Est. Mercoledì ancora un risveglio perturbato e un miglioramento prima da Ovest e dopo verso Est dal pomeriggio. Giovedì nuova passata piovosa dal pomeriggio (sempre da Ovest verso Est) che coinvolgerebbe anche parte del venerdì sul NordEst. Sabato (testimone la cartina qui sotto) probabile altra giornata di pioggia portata da quella grande B sull'Europa. Insomma staremo in ammollo per parecchi giorni e questa non può che essere una buona notizia per i nostri bacini idrici, anche se come ho detto poco sopra, non è mai buono passare da un eccesso all'altro. Vediamo insieme l'ultima cartina, che si riferisce a lunedì 15...notate qualcosa di nuovo? Si...bravi! L'altapressione delle Azzorre sembra voler alzarsi puntando l'Islanda. Questo creerebbe i presupposti per una timida colata di aria fredda che dai mari del Nord potrebbe decidere di puntare il Mediterraneo nella direzione della freccia tratteggiata. Insomma la settimana prossima potrebbero anche calare un pochino le temperature. Vi avevo scritto che avremmo vissuto un periodo più dinamico e oggi confermo questa tendenza per almeno una settimana.
Non ci resta che commentare la situazione giorno dopo giorno e seguire i prossimi aggiornamenti. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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