Ci eravamo lasciati prospettando una quattro giorni di ponte instabile e spesso perturbato e purtroppo anche questa volta l'Atmosfera non ha badato alle nostre "esigenze" di comuni mortali tirando dritto per la sua strada. Mai come in questa ultima Primavera il tempo è stato così capriccioso e ballerino, ma direi anche così normale! Si, perchè non è stata anomala questa stagione, ma piuttosto lo sono state quelle degli anni scorsi...quelle in cui già a Maggio si doveva accendere il condizionatore per non sudare. La Primavera temporalesca è quella che di norma dovrebbe presentarsi annualmente. Detto questo, è stata davvero incredibile la potenza della depressione europea che ha tenuto sotto scacco per giorni l'intera Europa con temporali, grandinate e alluvioni davvero allarmanti (che hanno purtroppo provocato anche alcune vittime). Su questo argomento mi sono già espresso nell'articolo sul "maltempo killer" che ho scritto l'altro giorno e che (per chi non lo avesse ancora letto) potete trovare cliccando su questo link. Allora quando tornano il caldo e la stabilità? Il titolo che ho voluto usare stasera riassume la situazione che pare presentarsi per il mese di Giugno. Partendo comunque dal presupposto che, come sempre scrivo, le previsioni del tempo si fanno di tre giorni in tre giorni e che dopo i 5/6 giorni si entra nel campo del "fantameteo"...i modelli matematici continuano a percorrere una strada da diversi tempo che non è proprio tutta "rose e fiori". Andiamo per gradi e guardiamo intanto cosa ci aspetta nei prossimi tre giorni. Ecco che come sempre ci viene in aiuto la prima carta qui sotto, che si riferisce a martedì 7. Beh...la cosa che balza subito all'occhio è che l'Europa torna sotto una campana di altapressione (arancione/rosso), mentre in pieno Oceano, a largo delle isole Azzorre, regnerà sovrana una depressione (verde/giallo). Se ricordate, le depressioni girano su se stesse in senso antiorario e spesso la causa delle invasioni africane sul Mediterraneo è proprio una depressione che si posiziona a largo del Portogallo pescando aria sul Nord Africa e "risucchiandola" verso di noi. In questo caso c'è una sostanziale differenza e proprio da essa dipenderanno le sorti del tempo futuro: la differenza sta nel posizionamento della depressione oceanica. Infatti la troviamo molto più ad Ovest del solito (solitamente è più prossima al Portogallo) e questo sarà il motivo per cui probabilmente non riuscirà a portare una copertura decisa sull'Italia. Intanto possiamo dire che tra domani e martedì il tempo tenderà leggermente a migliorare e l'instabilità temporalesca sarà confinata maggiormente sulle aree alpine e prealpine e specie nelle ore tardo pomeridiane (non si possono comunque escludere sconfinamenti anche sulle alte pianure). Le temperature si rialzeranno di qualche grado rimanendo comunque in un contesto gradevole e non eccessivo. Guardiamo però la seconda carta e notiamo come, proprio a causa della depressione oceanica che si allontanerà ancora di più verso NordOvest, l'altapressione andrà a "spalmarsi" su Spagna, Francia e Inghilterra, lasciando di fatto l'Italia in balia di correnti instabili in arrivo dai Balcani. Proprio tra mercoledì sera e giovedì andranno quindi probabilmente a riacutizzarsi i momenti di instabilità legata localmente anche a forti temporali. Questi temporali nel corso del giovedì si allontanerebbero verso il Centro e il Sud lasciando lo spazio alla rimonta dell'altapressione prima di tutto sul NordOvest e in un secondo momento anche sul NordEst. Ecco quindi che ci siamo spinti nel "fantameteo" fin verso il prossimo weekend che, al momento, pare poter essere discreto tra venerdì e sabato e nuovamente temporalesco dalla domenica pomeriggio (a partire dal NordEst). La terza cartina è quella che ad oggi desta più preoccupazione, perchè si riferisce a lunedì 13 e ritrae una situazione che di estivo ha ben poco.
L'altapressione verrebbe infatti spazzata via nuovamente dall'Europa (restando solo su una parte della Spagna). Sarebbe un nuovo forte affondo fresco che porterebbe a contrastare con un' atmosfera appena scaldata dall'altapressione dei giorni precedenti e con nuovi possibili scenari potenzialmente pericolosi a spasso per il Vecchio Continente. Insomma cari amici....ci tocca vivere giorno per giorno e apprezzare le giornate con maggiori schiarite, perchè al momento pare non si possa parlare di stabilità duratura ancora per un pochino. Come sempre vi rimando alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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