Il bello dell'essere appassionati di qualcosa nella vita è che di quella cosa si cerca di scoprire il più possibile indipendentemente dall'ambito al quale essa appartenga. Sono ormai quasi 10 anni che mi sono avvicinato alla meteorologia spinto da una fortissima curiosità che mi "pulsava" dentro fin da quando ero bambino e mi affacciavo alla finestra durante i temporali mentre tutto il resto del mondo correva a ripararsi in casa.. "Perchè succede tutto questo?" mi chiedevo. Ho impiegato una ventina d'anni prima di prendere in mano un libro di meteorologia e cominciare a documentarmi seriamente ed oggi eccomi qui a cercare di condividere con gli altri la mia passione e quello che ho imparato nel tempo. Come sapete io non sono un meteorologo di professione, ma sono solo innamorato di una scienza che mi affascina e della quale cerco di scoprire il più possibile ben conscio di non avere la preparazione scientifica di chi si è invece laureato in questa disciplina e a cui non voglio di certo "rubare" il mestiere. Perchè raccontare il meteo e i suoi meccanismi e non limitarsi a mettere un'iconcina su una mappa con il sole o la nuvola? Tanto alle persone in fondo interessa solo sapere che tempo fa e farà. Perchè ritengo che in meteorologia (così come in tanti altri ambiti) ci sia una disinformazione di massa che i media generalisti portano avanti dando spazio a chi "urla" più forte e a chi cavalca l'ignoranza (nel senso stretto del termine) della gente comune. Ed ecco che chi grida all'estate più calda del secolo o all'inverno più freddo degli ultimi 150 anni (inventandosi nomi di divinità o altro in arrivo dai più disparati posti della Terra) riceve ahimè milioni di click speculando di fatto sulla "non conoscenza" dei più. Gestendo una pagina e un sito che trattano di previsioni del tempo (e ribadisco ancora una volta che lo faccio solo ed esclusivamente per hobby non essendo un professionista del mestiere), mi trovo a contatto con migliaia di persone che di meteorologia non conoscono nulla, ma che per fortuna dimostrano di essere interessati a questa splendida scienza e al modo in cui essa può diventare comprensibile e curiosa se spiegata con il linguaggio di tutti e per tutti. La scienza per me è fantastica perchè per ogni cosa (o quasi) c'è sempre una risposta che spiega fenomeni che a primo avviso possono sembrare inspiegabili o misteriosi. Perchè se le nuvole arrivano da Ovest prima o poi piove? Perchè da una parte della montagna piove e dall'altra c'è il sole? Perchè in un punto grandina e a pochi chilometri di distanza c'è il sole? Tutto ha una risposta...basta solo cercarla! La meteorologia si basa su calcoli scientifici ben noti e nulla nell'atmosfera è lasciato al caso o alle interpretazioni della Cabala o delle sfere di cristallo. Ho voluto fare questa lunga e doverosa premessa, perchè proprio nel limbo del mistero e della dietrologia si colloca quella che molti definiscono la teoria del "complotto sulle scie chimiche"...altro argomento su cui molti stanno costruendo dei labirinti infiniti di fantasie che tutto sono tranne che scienza. Se ne sente davvero di tutti i colori e sui vari canali mediatici spuntano come funghi pagine più o meno divertenti sull'argomento. Si passa dalla teoria dell'avvelenamento di massa a quella del controllo della mente e dell'umore della popolazione che in qualche modo verrebbe manipolata irrorando nell'aria sostanze chimiche con la complicità di migliaia di piloti e organizzazioni nel mondo. Cos'è in realtà una scia di condensazione? Chi la produce e perchè? Prima di tutto occorre capire cos'è la "condensazione" ovvero quel processo che porta il vapore acqueo contenuto nell'aria che respiriamo a trasformarsi dallo stato gassoso (il vapore appunto) a quello liquido (l'acqua in questo caso). Facile capirlo con esempi pratici della vita quotidiana...prendiamo una giornata calda e umida di piena estate. Siete assetati e volete prendere da bere dal vostro frigorifero una bevanda fredda. Cosa succede dal momento in cui tirate fuori la bottiglia dal frigorifero? Istantaneamente sulle pareti della bottiglia si formano delle goccioline di acqua...si bagna! Allo stesso modo appena versate la bevanda nel bicchiere anche sulle pareti esterne del bicchiere si forma dell'acqua. Cosa è successo? E' semplicemente avvenuta la condensazione ovvero il vapore acqueo contenuto nell'aria intorno a voi a contatto con una superficie fredda (il vetro) è passato dallo stato gassoso a quelle liquido! Lo stesso fenomeno avviene nel vostro bagno quando avete finito di fare la doccia. Mentre vi siete lavati avete riempito l'aria del bagno di vapore acqueo e lo specchio (che invece è rimasto più freddo) a contatto con l'aria umida fa si che sulla sua superficie si formi la condensa...ed ecco che si bagna completamente. Come fare per togliere la condensa dai vetri? Basta riscaldarli con aria calda e più secca (con un phon) per ottenere il fenomeno opposto: l'evaporazione. Lo stesso identico processo avvenuto sul vostro specchio o sul vostro bicchiere avviene in atmosfera durante la formazione delle nuvole! Le nuvole (nebbia compresa) non sono altro che vapore acqueo condensatosi per raffreddamento in quota. Nel primo strato dell'atmosfera chiamato "troposfera" (quello che parte dal suolo e si spinge fino a circa 10/12 km di quota) si concentra la maggior parte del vapore acqueo e questo è il motivo per cui solo in questo strato si possono formare le nuvole. Se pensate un aereo viaggia tra gli 8 e i 9 km di quota e una volta raggiunta quell'altezza le nuvole le potrete trovare sotto la vostra pancia, ma al di sopra della vostra testa il cielo è sempre blu cobalto e limpido! Si, perchè al di sopra della troposfera non avviene il fenomeno della condensazione. Ora che sappiamo cosa da vita alle nuvole possiamo capire meglio come si formano le cosiddette "scie di condensazione" meglio note come "scie chimiche"! Esse possono essere dovute a:
Ed ecco che, come nella figura qui in basso, dietro l'aereo prendono forma le "scie di condensazione" appunto! In pratica esse sono delle strisce nuvolose che si formano strette e che poi si allargano fino a diradarsi nel tempo (la tempistica con cui si dissolvono dipende dai parametri atmosferici presenti in quel momento). Diciamo che generalmente, perchè si formino, l'aria in cui viaggia l'aereo deve essere molto umida e/o instabile oppure può essere anche più secca ma decisamente fredda. Ci sono giornate dove l'atmosfera è molto secca (per esempio subito dopo il passaggio di un fronte freddo temporalesco) in cui anche se il cielo è sereno non si vede nessuna scia al passaggio degli aerei. Altre giornate invece in cui per esempio è presente aria calda e umida in atmosfera (come in questi giorni di caldo afoso di origine africana) durante le quali si vedono tantissime scie che si incrociano tra di loro e si allargano. Una cosa è certa: i cieli sono ormai tappezzati di aerei a causa del traffico impressionante. Di conseguenza anche l'inquinamento che ne deriva, come accade con tutti i mezzi di locomozione che utilizzino la combustione, è di certo non trascurabile. Basti vedere l'immagine qui sotto che ritrae il traffico aereo sull'Europa nell'istante in cui vi sto scrivendo ...quasi da non credere! Chiudendo questo lungo, ma spero per voi piacevole discorso, direi quindi come sempre di allontanarvi da chi "grida" al sensazionalismo e a chi cerca di rendere "credibili" affermazioni o teorie prive di fondamento scientifico!
Di certo quanto ho scritto è quello in cui credo io e ognuno è libero di credere anche al contrario per carità. Vi invito comunque a riflettere prima di credere a chi vi dice che quelle strisce nuvolose sono irrorate nel cielo da piloti, compagnie aeree, istituzioni che, secondo un piano mondiale di dubbia provenienza, servono a modificare il clima o a controllare la mente delle persone, ecc, ecc... Quelle scie sono nuvole temporanee che si formano per condensazione e che nulla hanno a che vedere con fenomeni meteorologici indotti o altro. Alla prossima |
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Ottobre 2018
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