Oggi vorrei che queste mie righe facessero cogliere la gravità della situazione climatica che stiamo vivendo anche ai lettori più "caldofili" ovvero quelli che gioiscono per le giornate di sole e mitezza che viviamo da molto, troppo tempo! Si, direte voi, che c'è di male nel gioire delle giornate soleggiate che mettono il buon umore al posto di quelle fredde, cupe e piovose che dovrebbere caratterizzare questo periodo dell'anno? Da un punto di vista "umorale" direi che avete ragione voi...il sole è bello e gratifica lo spirito, ma nelle prossime righe vi spiegherò il motivo per cui la Terra non sempre dovrebbe girare allo stesso ritmo del nostro umore. Il 2015 si è concluso come l'anno più caldo di sempre a livello planetario (da quando esistono le misurazioni ovvero 140 anni)...lo scostamento dalle medie delle temperature registrate nei decenni è addirittura di quasi 1 GRADO e dal 2000 in avanti ogni anno batte, per il caldo, il precedente. Preoccupante no? Se escludiamo i primi giorni del 2016, quando finalmente qualche spiffero atlantico ha portato pioggia sulle pianure e un pochino di neve sulle Alpi, sono quasi 4 mesi che il Nord Italia vive un periodo di siccità estrema. Questo, tradotto, ha le seguenti principali conseguenze:
Detto questo, vediamo ora insieme il motivo di questa situazione. Perchè ad esempio mentre da noi si "muore di sete", in America sono sotto una tormenta di neve o in Cina registrano un freddo record mai visto? La colpa è per la maggior parte da imputare al Vortice Polare. Vi ricordate quando a Dicembre vi scrissi del VP (il Vortice Polare) spiegandovi cosa fosse e quali conseguenze avesse sul meteo del nostro emisfero? Se non ricordate trovate l'articolo a questo link... www.meteotef.com/previsioni/december-27th-2015 Immaginate di guardare la Terra dallo spazio e immaginatevi una specie di cuffia ripiena di gelatina molle e plasmabile proprio sul Polo Nord (si lo so è difficile, ma non mi viene in mente altro da farvi visualizzare scusate...ahahahah). Ecco immaginiamo che questa cuffia gelatinosa sia ripiena di aria gelida e che ruoti sul Polo Nord standosene bella tranquilla e compatta e lasciando così il freddo gelido a Nord del nostro emisfero e il tepore a Sud, più o meno sull'Europa e sul Mediterraneo. Questo è proprio quello che sta succedendo in questi mesi dominati da un Vortice Polare robusto e compatto. Tutto tace fin quando una lingua ripiena di aria calda e umida si stacca dalle basse latitudini (Africa o Azzorre per esempio) e si lancia verso il Polo a gran velocità come una freccia. Quando la "freccia calda" arriva a destinazione e colpisce la cuffia gelatinosa (il VP appunto), quest'ultima "plasma" la sua forma deformandosi o addirittura spezzandosi in più "lobi". Quando questo avviene, i lobi o le deformazioni della cuffia polare si spostano dalla loro sede originale e vanno a spasso in giro per l'emisfero portando così aria artica gelida a volte in America o in Asia o ancora in Europa. In questi giorni per esempio, un pezzetto di Vortice Polare "disturbato" si è tuffato sulle coste orientali degli USA (portando la tempesta di neve), mentre nei giorni precedenti un altro pezzetto si era spostato sui Balcani (da dove poi ha colpito il Centro e il Sud Italia con la neve). E ora cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni? Guardate la prima cartina qui sotto che ritrae il nostro emisfero dall'alto del Polo...immaginatevi di volare con lo sguardo sopra il polo Nord. Nell'immagine vi ho disegnato i contorni che rinchiudono il Vortice Polare (la cuffia gelatinosa e fredda) e tre frecce che sono rispettivamente tre lingue calde di altapressione (una delle quali, quella centrale in basso, andrà ad interessare l'Europa e quindi l'Italia). In pratica mentre la freccia africana (quella centrale) riporterà l'altapressione dal Mediterraneo fino alla Scandinavia (Italia compresa), un pezzo del VP (area blu) si infilerà nel cuore dell'Est europeo (proprio tra la nostra freccia africana e la freccia asiatica più sulla destra nell'immagine). Sui nostri cieli torna quindi l'alito caldo e umido africano e con esso tornano a salire le temperature e a riformarsi le nebbie per inversione termica sulle pianure e nelle vallate alpine. Ma quanto durerà questo nuovo periodo di altapressione malefica? Quando il Vortice Polare ci invierà un pezzetto sulla testa portando finalmente un pochino di vero Inverno? Guardate la seconda carta qui sotto che ritrae la situazione del VP e del nostro emisfero a cavallo dei primi giorni di Febbraio. Cosa notate? Io noto che il VP (la cuffia fredda e gelatinosa) si ricompatta tornando "tondo" e che le freccie di altapressione in grado di "disturbarlo" restano davvero distantissime dall'Europa (una in pieno Oceano Pacifico e l'altra nell'estremo Oriente). Tradotto significa che l'altapressione regnerà sovrana per un bel pò di tempo...nell'immagine la vedete bella tranquilla sull'Europa sdraiata in senso orizzontale. Per trovare una carta invernale nel vero senso della parola dobbiamo tuffarci nel FANTAMETEO...ovvero nel periodo in cui le previsioni hanno una affidabilità inferiore al 30% (quindi bassissima). Guardate un pò nella terza cartina cosa potrebbe (e sottolineo il potrebbe) succedere intorno al 7/8 di Febbraio? Una freccia di altapressione si potrebbe staccare dalle Azzorre andando a colpire la cuffia gelatinosa (il VP) in un punto tale per cui un pezzetto di essa si trasferirebbe di conseguenza nel cuore dell'Europa e quindi sull'Italia portando freddo e neve (non è detto che colpisca il Nord sia ben chiaro...dipende sempre da come impatta la barriera alpina). Per ora quindi dobbiamo vivere e accontentarci di quanto il vero meteo e non il fantameteo ci racconta.
Riassumendo tutta la "sbrodolata" che vi ho scritto sopra (spero siate riusciti a leggerla e soprattutto sia riuscito a rendere i concetti i più chiari possibile) direi...il VP si ricompatta sul Polo Nord lasciando libera l'altapressione di dominare nuovamente sui nostri cieli. Il tempo sarà quindi tendenzialmente soleggiato specie sui rilievi, mentre sulle pianure ci saranno spesso nuvole basse e le nebbie. La possibilità che possa fare qualche goccia di pioggia è confinata al prossimo fine settimana, ma sarebbe comunque da confermare e ben poca cosa. Tornano a risalire le temperature, specie in montagna, quindi attenzione al pericolo slavine. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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