In un recente intervento su radio RSN (www.meteotef.com/previsioni/due-chiacchere-su-rsn) ho paragonato l'atmosfera al meccanismo interno di un orologio fatto di tanti ingranaggi che girando in senso antiorario e orario danno vita al movimento delle lancette. Stasera, prendendo spunto da un servizio che ho visto al telegiornale sugli eventi estremi che si stanno verificando nel mondo in questi giorni, vorrei appunto spiegarvi con esempi concreti cosa intendevo quando ho fatto il paragone con le "rotelle" di un orologio. Chi non fosse interessato e volesse banalmente sapere che tempo farà nei prossimi giorni può scorrere l'articolo e saltare direttamente al capitolo relativo...ma se fossi in voi io un paio di minuti in più di lettura li "investirei" in quello che sto per scrivere sotto. Riassumendo al telegiornale ho sentito TRE notizie:
Ciclicamente avviene invece il contrario, ovvero si presenta "EL Nino" che scombussola tutto portando di fatto il caldo sull'America Centro/Meridionale e il freddo sulle coste australiane (nell'immagine lo vedete raffigurato in "El Nino year"). Come sapete, perchè si formino le nuvole e quindi il brutto tempo ci devono essere gli ingredienti giusti...ad esempio mari molto caldi con tanta energia da smaltire e forte evaporazione delle acque superficiali. Ecco che EL NINO (quello di quest'anno è uno dei più forti di sempre) porta tutti questi ingredienti ed ecco spiegato il motivo per cui si stanno verificando forti tornado sul sud degli States e perchè invece nel cuore degli USA e sulla costa orientale stanno vivendo forti anomalie delle temperature (quasi 22 gradi a Natale a New York). Veniamo ora al secondo e al terzo punto che ci toccano da vicino e tiriamo dentro al discorso un'altra struttura fondamentale per questa stagione...l'ago della bilancia...ovvero il VORTICE POLARE. Ne avevo già parlato nello scorso aggiornamento e oggi ve lo spiego attraverso dei disegni invece che con i soliti modelli (chiaramente i disegni li ho fatti partendo dall'analisi dei modelli). Il vortice polare (nei disegni raffigurato con VP) è un enorme massa di aria gelida che staziona sul Polo Nord ruotando in senso antiorario. Nel primo disegno qui sotto ho raffigurato la situazione che insiste da due mesi circa ovvero un VP che gira talmente forte da non permettere a nessuna altapressione di andare a solleticarlo (non si verificano i cosiddetti "scambi meridiani"). Questa mancanza di scambi meridiani, ovvero manca lo scambio di energia tra il Polo e l'Equatore, fa si che l'altapressione si sia posizionata in pianta stabile sul Mediterraneo e su gran parte dell'Europa in attesa di ottenere il "lascia passare" per spingersi ancora più a Nord. Questa situazione spiega sia le inondazioni e le tempeste sulle Isole Britanniche, sia la siccità sulla fascia più bassa dell'Europa (Italia compresa). In pratica al confine tra il Vortice Polare e l'altapressione...proprio nel punto di contatto...si scatenano delle enormi tempeste dovute alla grossa differenza di masse d'aria estreme (una calda e l'altra fredda) e purtroppo per i britannici il tutto avviene proprio sulle loro teste (ho disegnato delle nuvolette per farvi capire meglio il movimento). Finalmente però, come vi avevo accennato l'ultima volta, in questi giorni l'altapressione riuscirà ad approfittare di una "distrazione" del Vortice Polare e dal Mediterraneo riuscirà a spingersi fin verso il Polo sfruttando la via della Penisola Scandinava (disegno qui sotto). Questa "freccia" nel cuore del Vortice Polare darà vita a un importante movimento di un pezzo del Vortice stesso che sarà costretto a lasciare il Polo e a mettersi in viaggio ricolmo di aria gelida dal Nord della Russia fin verso i Balcani (lambendo il Mediterraneo). Spero che il disegno dia il senso di questo movimento attraverso le frecce rossa e blu. In pratica cosa accadrà? Arriva il gelo quello vero sui Balcani e da li arriverà anche il freddo (non il gelo) sull'Italia. A partire dal 31 Dicembre avremo un forte calo delle temperature (massime che dagli attuali 11 gradi passeranno a 4/5 gradi) e un vento teso di Bora sulle regioni del NordEst. Il tempo al momento è comunque previsto abbastanza asciutto quindi niente pioggia o neve ancora (se non qualche spruzzata sulle Alpi per il forte contrasto all'arrivo del freddo da Est). Il primo step quindi...quello della freccia nel cuore del Vortice...sarà fondamentale per dare lo scossone necessario a mettere in moto i movimenti delle varie masse d'aria (gli ingranaggi dell'orologio) che fino ad oggi si erano inceppati. Infatti se ci spingiamo oltre e arriviamo a vedere i primi giorni del nuovo anno possiamo trovare delle conferme rispetto a quanto già vi ho scritto mercoledì scorso. Guardate il disegno qui sotto che vi fa capire come, dopo l'arrivo del vento e del freddo da Est, si potrebbero finalmente riattivare le perturbazioni atlantiche che avrebbero lo spazio per tornare a scorrere sopra le nostre teste riportando anche la pioggia in pianura e la neve in montagna. Questo secondo step comunque pare poter avvenire solo a partire dal 2/3 gennaio in avanti...ma come sempre vi scrivo, mancano talmente tanti giorni ancora che dovremo tornarci su nei prossimi aggiornamenti. Spero di avervi fatto chiarezza sui motivi per cui quello che succede in un punto della Terra ha o avrà ripercussioni sull'intero Sistema, essendo l'atmosfera e gli oceani un gigantesco organismo vivente! RIASSUNTO PER CHI NON HA LETTO TUTTO L'ARTICOLO SOPRA (tirata di orecchie...siete ancora in tempo a tornare su volendo)
Alla prossima per le conferme o le smentite! |
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Ottobre 2018
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