L'ultima volta vi ho lasciati parlando di un cambio radicale dei movimenti atmosferici che avrebbero finalmente sconfitto il possente e velenoso anticiclone che governava il tempo dai primi di Novembre: in pratica una pulizia dell'aria dopo mesi di inquinamento e un ritorno a temperature normali per il periodo. Non avevo descritto ne l'arrivo del gelo (che sarebbe rimasto ad Est sui Balcani), ne tantomeno abbondanti nevicate...ma vi avevo anticipato l'arrivo di pioggia sulle pianure (possibile mista a neve) e qualche nevicata sulle montagne. Quello che era certo erano la fine del dominio anticiclonico e il ritorno delle perturbazioni atlantiche che fino alla Befana avrebbero inscenato una "sfilata" sulle nostre teste con rapidi passaggi da NordOvest verso SudEst (traiettoria Piemonte-> Abruzzo). Ebbene direi che, puntuale come un orologio svizzero, la prima perturbazione è passata su di noi portando tutto quello che ci si aspettava: pioggia, neve coreografica anche in pianura (pochi centimetri subito sciolti) e nevicate più organizzate in montagna (più o meno su tutto l'arco alpino al di sopra dei 1000 metri). Le temperature hanno subito una forte diminuizione tornando nella media per il periodo. Cosa succederà nei prossimi giorni? Passiamo alle consuete carte del modello americano per analizzare la situazione. La prima che vi posto qui sotto ritrae la situazione di lunedi 4 mattina quando una potente depressione con perno sulle isole britanniche riuscirà a penetrare con il suo fronte fin sul Mediterraneo dando vita a un minimo secondario sul Mar Ligure. Da li, la neonata depressione italica dispenserà nuova pioggia e nuova neve partendo da questa notte dalle regioni di NordOvest e finendo entro domani pomeriggio sulle regioni di NordEst. In arrivo nuova neve sui rilievi alpini (più abbondanti sul NordOvest) e qualche possibile spruzzata coreografica anche in pianura (solo fino alle prime ore del mattino di lunedi)...altrove pioggia. Temperature massime non oltre i 4/5 gradi. La seconda carta qui sotto ritrae la situazione di martedi 5 quando la depressione "madre" britannica (la grande "B") insisterà sull'Europa partorendo una nuova depressione figlia sul Mediterraneo del tutto simile alla precedente, ma che al momento è prevista colpire maggiormente il Centro/Sud in pratica saltando il Nord ( colpite solo la Romagna e il basso Veneto). Il mercoledi 6 invece le varie Befane non dovrebbero avere difficoltà a viaggiare con le loro scope nei cieli, che resteranno abbastanza "secchi" sebbene ventosi verso sera. Giovedi 7 e venerdi 8 le Alpi dovrebbero invece fare da scudo lasciando scorrere le depressioni al di la dei confini italiani...pertanto nuova neve (anche abbondante) è prevista solo sui versanti stranieri e al massimo sulle vette di confine...resta all'asciutto il resto del Nord. L'ultima carta la dedico come sempre al "fantameteo" parlando del weekend del 9/10 Gennaio quando potrebbe esserci l'occasione per nuove precipitazioni a cavallo tra il tardo pomeriggio del sabato e la mattina della domenica che vedrebbero interessate maggiormente le regioni di NordEst. Riassumendo possiamo dire che finalmente la situazione si è sbloccata e che nonostante non sia arrivato il vero Generale Inverno...possiamo e dobbiamo rallegrarci per le precipitazioni.
Certo...essendo comunque scarsine...non salvano ne il turismo montano ne il deficit pluviometrico dovuto ai due precedenti mesi di siccità, ma è pur sempre un primo passo. Non ci resta che sperare che l'atmosfera non ci ripensi e faccia un passo indietro. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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