PREVISIONI METEO PER IL NORD ITALIA
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Previsioni e tendenze

UN DICEMBRE DA ALTRI TEMPI

28/12/2017

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I soliti "media urlatori" intitolano i loro TG e le loro testate con notizie allarmistiche riguardo l'Italia stretta nella morsa del gelo!
In verità l'unica cosa che dovrebbero scrivere o dire è: "Notizia Straordinaria: è finalmente tornato l'Inverno mediterraneo"...ovvero quello che dovrebbe essere la NORMALITA' in questo periodo dell'anno.
Si, perchè a furia di vivere inverni secchi e caldi con le Alpi verdi e marroni e i fiumi senza acqua, ci siamo abituati alla ANORMALITA' e gridiamo al GELO quando invece sta accadendo esattamente quello che è giusto che accada: nevica sulle Alpi e piove in pianura!
Se ricordate, nell'ultimo aggiornamento vi ho descritto tre fasi: la prima e la seconda sono trascorse esattamente come ci si aspettava, ora stiamo entrando nella terza, quella caratterizzata dall'altapressione.
Guardiamo come sempre la carta dinamica qui sotto, che ritrae la situazione atmosferica da venerdì 29 a venerdì 5 Gennaio.
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Potete notare che l'Italia è attualmente sotto l'influenza di una saccatura (blu) di origine artica, colpevole di aver portato dapprima la neve e la pioggia e a seguire il freddo e il vento.
Potete anche vedere che a partire da domani tutta la depressione si allontanerà verso Est (ricordo che i moti portanti in atmosfera alle nostre latitudini scorrono sempre da Ovest verso Est) lasciando spazio all'altapressione (giallo/arancione).
Il primo giorno del nuovo anno vedrà invece il ritorno di una veloce struttura depressionaria, che disturberebbe il tempo fino al 2 per poi lasciare di nuovo spazio all'altapressione fino al 5 Gennaio.
Qui sotto potete invece vedere l'andamento delle temperature a 1.550 mt sul livello del mare nello stesso periodo.
Il freddo attuale ha le ore contate dato che verrà rimpiazzato da temperature più miti, mentre avremo una nuova flessione intorno al 2 Gennaio seguita da un nuovo aumento termico.
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Riassumendo possiamo dire che, dopo il Natale con il sole, avremo anche il weekend dell'ultimo dell'anno all'insegna della stabilità.
Il primo giorno dell'anno, ma ancor più il secondo, potranno essere nuovamente instabili con precipitazioni che potrebbero essere ancora nevose sulle Alpi a quote medio/alte.
Dopo il 2 tornerebbe nuovamente l'altapressione fino al 5 circa.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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"GIALLO NATAL"

24/12/2017

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Poteva mancare la previsione della Vigilia di Natale? Direi di no!
Avevamo anticipato la possibilità di avere un Natale all'insegna del tempo stabile e soleggiato, che avrebbe scontentato i più romantici amanti del "bianco Natal"...ebbene il titolo di questo aggiornamento è abbastanza chiaro: GIALLO NATAL (il colore del sole).
Le ripetute colate fredde di questo Dicembre decisamente invernale si sono prese una pausa di riflessione e l'altapressione ha preso il sopravvento.
Lo vediamo nella carta dinamica qui sotto, che descrive l'andamento atmosferico da oggi fino al prossimo lunedì 1 GENNAIO 2018!
Cosa dovrebbe balzare all'occhio?
  1. Il consueto movimento di tutta la struttura che segue la direzione Ovest -> Est. La rotazione antioraria delle depressioni (cerchi concentrici con colori blu e viola) e la rotazione oraria degli anticicloni (cerchi concentrici con colori giallo/arancioni)
  2. Avremo tre fasi durante questa settimana. La prima fase, dominata dal giallo altapressione, caratterizzerà il tempo da oggi fino al 26, con giornate stabili e perlopiù soleggiate. La seconda fase, dominata invece da una depressione (blu), andrà dalla seconda metà del 26 fino al 29. In questa seconda fase avremo precipitazioni (specie durante il 27 e parte del 28) su tutto il Nord Italia con pioggia in pianura e neve sulle Alpi dai 1300/1500 mt in su. La terza ed ultima fase vede invece il ritorno dell'altapressione dal 30 al primo giorno del nuovo anno.
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Qui sotto trovate invece l'andamento delle temperature, a 1.500 mt di quota, durante lo stesso periodo.
Potete apprezzare una prima fase "mite" fino al 27, una seconda fase più fredda tra il 27 e il 30, per finire alla terza fase nuovamente più "mite" fino al primo giorno del 2018.
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Riassumendo direi che vivremo un NATALE all'insegna dell'altapressione, seguito da una fase perturbata (27-28) che porterà pioggia sulle pianure e tanta neve sulle Alpi a quote medio/alte, per finire con un CAPODANNO nuovamente anticiclonico e stabile.
Non mi resta che augurarvi BUONE FESTE e rimandarvi al prossimo aggiornamento per le conferme o le smentite.
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LE PRIME TENDENZE NATALIZIE

17/12/2017

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Stasera ho molta fretta e quindi mi dovete scusare, ma andrò subito al sodo.
Vi avevo scritto che oggi avrei iniziato a delineare la tendenza del tempo per il Natale e così sarà nelle prossime righe.
Intanto come al solito prendiamo in analisi la nostra ormai consueta mappa dinamica, che oggi ci descrive i movimenti atmosferici da lunedì 18 a lunedì 25, Natale appunto.
La cosa che balza da subito all'occhio è che l'altapressione delle Azzorre (giallo/arancione) resterà sempre ben distesa sull'Oceano Atlantico, ma questa volta più "spanciata" verso il cuore dell'Europa e meno "stirata" verso Nord.
Questo comporta una riconquista del Nord Italia da parte dell'anticiclone durante tutta la prossima settimana ed in maniera crescente via via che passeranno i giorni.
Una nuova "svolta" si affaccia sulla carta dinamica solo intorno a sabato 23, quando l'altapressione parrebbe voler tentare un nuovo balzo verso Nord.
Questa volta però tutta la struttura sarebbe più ad Est di quanto lo è stata finora e la colata artica (blu) punterebbe così più i Balcani e solo marginalmente le regioni più orientali del nostro Nord Italia.
Proprio per il giorno della Vigilia (e ancor più durante il Natale) l'altapressione pare "spanciare" nuovamente andando a coinvolgere tutto il Nord Italia.
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Sul fronte delle temperature invece, possiamo vedere (sempre con le carte dinamiche) come le stesse resteranno abbastanza basse (blu più scuro) fino a mercoledì, per poi risalire da giovedì fino alla Vigilia, giorno in cui potremmo risentire della nuova colata, questa volta in arrivo da NordEst e quindi maggiormente sentita sulle regioni più orientali del Nord Italia.
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Riassumendo, per chi si aspetta un freddo e candido Natale...le cose si stanno mettendo male, mentre al contrario, per chi spera in un Natale magari anche soleggiato, le cose potrebbero mettersi al meglio.
Nel frattempo vivremo una settimana senza nessuno scossone in vista e largamente dominata dall'anticiclone (che è sinonimo di altapressione).
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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QUESTO SI CHE E' INVERNO

13/12/2017

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Un inizio di inverno così scoppiettante e sprintoso non lo si vedeva da anni.
Come sempre accade, quando l'atmosfera si configura in un determinato modo per più di qualche giorno, tende poi a ripercorrere la stessa strada a lungo.
In queste prime due settimane di Dicembre l'altapressione azzorriana ha deciso di andare a solleticare a più riprese il Vortice Polare, provocandone una deformazione (detta LOBO) che si è tuffata fin verso il Mediterraneo carica di aria gelida e instabile.
Neve su buona parte d'Europa, Italia del Nord compresa e Alpi che finalmente si ritrovano discretamente ricoperte.
Purtroppo la configurazione dei venti da Sud/Ovest ha fatto si che per più di 30 ore la pioggia sia  caduta incessante su zone del Levante Ligure, dell'alta Toscana e dell'Emilia Romagna provocando alluvioni e straripamenti di fiumi oltre a forti mareggiate con onde alte fino a 7 metri sulla Liguria.
​E ora? Che accadrà?
Guardiamo come sempre la carta dinamica che questa volta ritrae la situazione atmosferica da giovedì 14 a giovedì 21.
Cosa notate facilmente? Io direi due fasi ben distinte.
La prima, da domani fino a lunedì 18, che vede un nuovo innalzamento dell'altapressione (rosso/arancione) verso l'Islanda con una massa di aria gelida di origine polare (blu) che si tuffa verso il Mediterraneo.
La seconda, da martedì 19 a giovedì 21, che vede invece l'altapressione "spanciare" sull'Europa riportando quindi calma e stabilità (Nord Italia compreso).
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Guardando la stessa situazione, ma posizionandoci sopra il Polo Nord (ovvero sopra il Vortice Polare), possiamo notare come questo, nel suo ruotare in senso antiorario intorno al suo perno, sia indebolito nei prossimi giorni da due anticicloni: uno sulle coste occidentali del Nord America e l'altro sull'Oceano Atlantico (quello che ci coinvolge da vicino).
I due lobi che ne derivano andranno a portare due colate artiche ben distinte: la prima sulle coste orientali del Nord America e la seconda sull'Europa.
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Che tempo avremo quindi?
Questa volta la discesa artica verso l'Italia andrà ad impattare le Alpi e questa configurazione farà si che le regioni maggiormente coinvolte dal peggioramento saranno quelle del Centro Italia.
Il Nord, a parte nevicate in quota sulle Alpi di confine, resterà perlopiù a secco, con solo l'estremo NordEst coinvolto da qualche precipitazione durante la seconda parte del venerdì.
Caleranno invece nuovamente le temperature nel weekend sebbene in un clima secco e sostanzialmente soleggiato (salvo nebbie o nuvole base).
Facendo un passo nel "fantameteo", possiamo dire che ad oggi non si vedono nuove precipitazioni degne di nota fino al 23 circa.
Come sarà il Natale? Aspettiamo almeno l'aggiornamento di domenica prossima prima di iniziare a sbilanciarci.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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FACCIAMO CHIAREZZA

10/12/2017

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Come sempre accade quando si parla della possibilità di vedere la neve al piano, il web esplode dando il meglio di se con titoloni alla ricerca di click a destra e a manca.
Noi proviamo come sempre a fare chiarezza e a dare una spiegazione a quella che è la previsione con la più alta probabilità di accadimento.
Iniziamo dalla carta dinamica qui sotto che parte da domenica 10 dicembre e arriva a lunedì 18.
Innanzitutto notate che tutto scorre come sempre da Ovest verso Est e poi guardate l'altapressione (rosso/arancione), ancora una volta spinta a più riprese dalle Azzorre verso la Groenlandia.
Il Vortice Polare (blu/viola) andrà quindi nuovamente a sbilanciarsi nel cuore del Vecchio Continente portando freddo intenso e neve al piano su molte nazioni.
A brevissimo, nel pomeriggio odierno, inizia una nuova fase instabile e potenzialmente "allarmante" per alcune regioni italiane.
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Cosa succederà? Neve? Pioggia? Cosa? Vi chiederete voi...e allora guardiamo insieme gli "spaghetti" di Torino, Milano, Genova e Venezia.
Il grafico più alto rappresenta l'andamento delle temperature previsto a 1500 mt e quello più in basso l'andamento delle precipitazioni (lasciamo perdere il grafico di mezzo).
Cosa notate? Da Ovest (Torino) ad Est (Venezia) abbiamo un fattor comune: la temperatura "schizzerà" verso l'alto da stanotte andando di circa 5°C sopra lo zero termico a 1500 metri!
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TORINO
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MILANO
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GENOVA
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VENEZIA
La seconda cosa che notate è che le precipitazioni saranno davvero abbondanti su Milano e Genova, mentre saranno normali su Torino e Venezia: questo significa che saranno più colpite dal maltempo le regioni centrali del Nord.
Altra cosa da notare è che le prime precipitazioni del pomeriggio avverranno con temperature negative e una "colonna d'aria" secca...che vuol dire possibilità di vedere fiocchi di neve fin al piano.
Attenzione che rapidamente i venti da Sud/Ovest scalderanno la colonna d'aria e quindi già durante le prime ore notturne la neve girerà in pioggia, che sarà davvero tanta su alcune aree con la possibilità di portare i fiumi ad esondare (attenzione Liguria in primis e Prealpi lombarde).
La carta qui sotto riassume le zone più a rischio forti piogge lunedì 11 Dicembre.
Altro fenomeno possibile sarà il GELICIDIO...durante la scaldata dell'atmosfera sarà possibile il verificarsi della PIOGGIA GELATA ovvero acqua che al contatto col suolo freddo crea istantaneamente uno strato sottile di ghiaccio...pericolosissimo!

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Riassumendo:
Nel pomeriggio di domenica possibile neve al piano, specie sul NordOvest (pochi cm). Rapida scaldata dell'atmosfera che trasformerà la neve in pioggia già dalle prime ore della notte e risveglio sott'acqua su molte zone (attenzione in Liguria domani). 
​La neve cadrà solo sopra i 1800/2000 metri sulle Alpi.
Attenzione anche alla possibilità che si crei GELICIDIO sulle strade stanotte.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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CHI BEN INIZIA...

3/12/2017

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PREVISIONE DAL 4 al 11 DICEMBRE
Che inizio spumeggiante questo inverno!
Ormai sappiamo che l'altapressione spintasi verso la Groenlandia è stata la causa della discesa di aria artica distaccatasi direttamente dal Vortice Polare.
Aria artica che non solo ha fatto crollare le temperature in tutta Europa, ma ha anche portato molta neve sia al piano (pure a Parigi) che sulle Alpi.
In Italia, dopo una prima nevicata sulle Alpi di NordEst a metà della scorsa settimana, abbiamo registrato un nuovo peggioramento nel weekend che ha portato come previsto molta neve tra il basso Piemonte (fino a 60 cm nel cuneese) ​ e l'entroterra ligure e qualche pioggia sul resto del NordOvest.
Cosa attendersi ora?
Vediamolo con l'aiuto delle carte dinamiche qui sotto.
Se ricordate, l'ultima volta vi avevo descritto la possibilità che con l'inizio della settimana l'altapressione avrebbe potuto abbassarsi di latitudine traslando verso Est e "spanciando" così sull'Europa.
Ebbene guardate l'animazione e notate come già a partire da domani l'altapressione (giallo) si abbasserà andando a ricoprire buona parte dell'Europa centro/occidentale (Italia compresa).
Questo significa che avremo tempo asciutto con solo qualche innocua nuvola di passaggio e una notevole escursione termica tra la notte (molto fredda) e il giorno (più mite per via dell'apporto solare).
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Notate però che, con l'avvicinarsi del ponte dell'Immacolata, intorno al 7 l'altapressione tenderà nuovamente a salire dalle Azzorre verso la Groenlandia, andando così a disturbare ancora il Vortice Polare che con alta probabilità risponderà con la terza colata artica nel cuore europeo.
Qui sotto potete vedere la situazione appena descritta, ma piazzandovi con il punto di osservazione sopra il Polo Nord.
Anche questa volta troviamo il VP disturbato in due punti ben precisi da altrettanti anticicloni (altapressione): uno sulle coste occidentali del Nord America e l'altro in pieno Oceano Atlantico.
Il primo scatenerà un affondo instabile molto freddo e strutturato (blu/viola) sulle coste orientali del Nord America e l'altro un affondo artico abbastanza tosto nel cuore del Vecchio Continente (Italia compresa).
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Dopo 3/4 giorni di altapressione, pare quindi abbastanza probabile essere coinvolti da una nuova colata artica che, a cavallo del prossimo weekend di festa, potrebbe riportare il brutto tempo con precipitazioni su quasi tutto il Nord e nuova neve sulle Alpi.
Anche dal punto di vista delle temperature non si scherzerà e lo potete notare dalla terza grafica dinamica qui sotto.
Dopo qualche giorno di temperature più miti per via dell'anticiclone (colore giallo/verde) avremo il ritorno del freddo (blu) con valori di temperatura abbastanza bassi ad una quota di 1.500 mt slm circa.
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Riassumendo direi che avremo una settimana tutto sommato discreta, con gelate mattutine specie nei giorni in cui i cieli saranno più sereni, seguita da un weekend festivo con il possibile ritorno del brutto tempo e del freddo.
Per ora è inutile parlare di dove avremo la pioggia e dove vedremo la neve, perchè manca davvero troppo tempo per avere una ragionevole probabilità di "azzeccare" la previsione.
Le Alpi dovrebbero comunque rivedere la "dama bianca", questa volta specie sui settori orientali.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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