PREVISIONI METEO PER IL NORD ITALIA
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Previsioni e tendenze

ALLA RICERCA DELL'INVERNO PERDUTO

28/12/2016

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Vista la drammatica situazione che stiamo vivendo non ci resta che buttare l'occhio verso l'ignoto...ovvero verso il "fantameteo"... alla ricerca dell'inverno perduto, nemmeno fosse uno di quei film all'avventura anni '80 di Indiana Jones.

Allora iniziamo questa "caccia al tesoro" e facciamolo come sempre partendo dalle carte odierne del modello americano.
La prima qui sotto rappresenta la situazione del 29 Dicembre e conferma quanto scritto nell'ultimo aggiornamento: altapressione (arancione) "a tutto gas" sull'Europa centro occidentale e pesante colata artica (blu) sui Balcani e sull'Egeo che coinvolge marginalmente solo il Centro/Sud adriatico (dove il tempo già oggi ha iniziato a peggiorare).
Sul Nord Italia calano le temperature, ma senza eccessi e soprattutto senza precipitazioni.
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Dato che nell'immediato non si intravede nessun cambiamento di rilievo...spingiamoci direttamente nel "fantameteo" ovvero nel secondo giorno del 2017.
Anche oggi vi confermo che già dall'inizio del nuovo anno qualcosa pare poter cambiare e lo si può notare anche dalla seconda carta qui sotto.
L'altapressione si sposta in pieno Oceano Atlantico lasciando lo spazio a un "canale" di aria instabile (azzurro/verde) tra le Azzorre e la Scandinavia che andrebbe a coinvolgere marginalmente anche il Nord Italia.
Un inizio di cambiamento atmosferico che farebbe ben sperare per la prima decade del mese di Gennaio.
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Facendo un salto nel buio passiamo direttamente al "super fantameteo" con la terza carta che rappresenta il lontanissimo 8 Gennaio.
Sottolineo ancora una volta il fatto che essendoci spinti così lontani nel tempo, le probabilità che questo si avveri sono attualmente sotto il 20/30%.
Certo è che se così fosse avremmo finalmente la prima dose di Inverno su tutta la Penisola.
L'altapressione farebbe infatti da "muro" in pieno Oceano, mentre sul suo bordo orientale scivolerebbe una massa di aria artica in grado di dar vita a una depressione proprio sull'Italia (cerchi concentrici e aree blu/azzurre).
Arriverebbero finalmente il freddo e le precipitazioni, di certo nevose sui monti.
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Insomma che dire per riassumere? 
Dato che nell'immediato non ci sono novità da raccontare se non un calo termico capace di riportare le temperature vicine alla norma...vi ho proposto questo "viaggio nel tempo" che intravede la luce in fondo al tunnel.
Manca ancora tantissimo per poter parlare di una vera previsione...per ora chiamiamola "tendenza" e stiamo a vedere con il passare dei giorni (vi aggiornerò quotidianamente sulla pagina Facebook).
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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RECORD NATALIZI

26/12/2016

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Lo avevamo supposto e atteso, usando addirittura la parola "disastro" per inquadrare la probabile situazione in arrivo.
​Ciò nonostante, leggere i valori delle reali temperature registrate tra Natale e Santo Stefano sulle nostre Alpi fa un certo effetto!
"Disastro" forse non rende nemmeno l'idea di quanto sta accadendo: valori di 15/16 gradi a 1500 metri di altezza è davvero FOLLE, ma purtroppo reale!
Record natalizi, che si vanno ad aggiungere agli svariati precedenti degli ultimi mesi e degli utlimi anni, a conferma di un trend davvero allarmante e preoccupante.

E ora? Si legge sui soliti siti "attira click" che sta finalmente per arrivare il gelo artico a riportare l'inverno! Solite bufale o verità?
Io come sempre rispondo con l'aiuto delle carte appena uscite dal modello americano.
La prima qui sotto ritrae la situazione prevista per il prossimo mercoledì 28 e, come potete notare voi stessi, l'altapressione (area arancione/gialla) sarà ancora ben salda sull'Europa centro occidentale (in Spagna e Francia praticamente sarà primavera) comprendendo tutto il Nord Italia occidentale e, in maniera meno marcata, anche il Nord Est.
Da notare sulla destra anche una vasta area di colore blu, che sta invece a rappresentare un lobo del Vortice Polare (aria gelida di origine artica) e che ancora una volta prenderà di mira le aree balcaniche e più orientali (nevicherà ad Istanbul e probabilmente anche in Grecia).
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Se ci spingiamo ancora più in la, verso fine anno, possiamo notare che la situazione non varia...anzi!
Altapressione sempre più invadente su quasi tutto il Vecchio Continente, mentre resta un ciclone localizzato tra le isole greche e la Turchia.
Quindi, per rispondere a chi si aspetta l'arrivo dell'inverno nelle prossime ore, direi che non ci sono segnali ad oggi che facciano nemmeno lontanamente immaginare a questa ipotesi.
Le uniche regioni che risentiranno di un forte calo termico saranno quelle centro/meridionali sul versante adriatico, proprio per la vicinanza con il "lobo" polare balcanico.
Sul Nord Italia ci sarà di certo un calo termico rispetto alle folli temperature di questi giorni, ma nulla di eclatante e soprattutto da metà settimana in avanti.
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Per trovare una "piccola" speranza (dato che si parla di super fantameteo) dobbiamo spingerci nel 2017...più o meno dopo il 2 Gennaio.
Lo potete vedere nella terza cartina qui in basso.
Finalmente l'altapressione si ritirerebbe in pieno Oceano Atlantico dando spazio a una depressione a largo del Portogallo (area verde) che attirerebbe su di se aria più fredda dalla Scandinavia (blu/viola).
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Riassumendo direi che occorre portare ancora pazienza almeno per tutta questa settimana, che sarà caratterizzata dall'altapressione e da un calo termico solo dopo mercoledì.
Speriamo di poter vedere l'inverno con l'arrivo del nuovo anno.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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CHE DISASTRO !

21/12/2016

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Tutto è andato secondo i piani: vortice depressionario nel cuore del Mediterraneo che ha portato la neve sul Piemonte e la Liguria, qualche debole precipitazione sul resto del NordOvest e il nulla totale sul NordEst.
Pesante invece la situazione sulla Sardegna (con forti allagamenti) e parzialmente su Sicilia sud/orientale e Jonio, per non parlare del fatto che in Algeria è comparsa la neve nel deserto dopo decenni: potere del ciclone.
​La fantastica fotografia satellitare ripresa oggi dallo spazio ritrae proprio quello che vi ho appena descritto: il Nord è secco e brullo ad eccezione del Piemonte e dell'entroterra ligure che sono ricoperti da neve (parzialmente) e nuvole.
E' indubbiamente un DISASTRO AMBIENTALE quello che stiamo vivendo, con l'Inverno che anche quest'anno è partito con il piede decisamente sbagliato.
Oggi con il solstizio d'Inverno (da qui in avanti le giornate si allungano) si decreta ufficialmente l'inizio della stagione fredda in astronomia, mentre vi ricordo che per la meteorologia questo termine ha già avuto inizio il 1 Dicembre.
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E ora quindi cosa attenderci?
Purtroppo l'ultima volta vi avevo scritto che sarebbe stato un veloce, seppur "tosto", cambiamento e che già a partire dal 22 l'altapressione avrebbe riguadagnato il suo posto....ebbene si...oggi vi confermo la previsione!
Le carte non lasciano nessuno spazio alla fantasia: ALTAPRESSIONE che regnerà sovrana ancora a lungo.
Weekend natalizio che nulla avrà a che fare con quello che, forse un tempo, ci si poteva attendere a queste latitudini e in questo periodo.
Oggi, nel 2016 e in pieno mutamento climatico, questa configurazione pare essere una di quelle che la Natura tende a riproporci anno dopo anno.
Il Vortice Polare, che a Novembre vi descrivevo come "debole" e favorevolmente incline a un possibile inverno dinamico, in effetti si sta ricompattando dopo aver portato gelo e neve in Nord America e in Europa dell'Est.
La carta qui sotto ritrae la situazione di Santo Stefano con l'altapressione (arancione/giallo) protagonista della scena e con il probabile ritorno delle inversioni termiche e delle nebbie in valle e pianura.
Farà caldo si...e in montagna si potrà andare anche in felpina per una passeggiata.
Spiace molto, oltre che per il Pianeta in sé, anche per tutti coloro che stanno già vivendo una crisi turistica sulle vette e ai quali ahimè oggi non posso ancora portare buone notizie.
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Cercando di spingerci ancora più in la nel tempo, verso il "fantameteo", non si riesce a trovare la "svolta".
La carta qui sotto si riferisce quasi a fine anno e ritrae ancora una ingombrante  altapressione (arancione/giallo) che va dal Marocco alla Scandinavia e una possibile nuova discesa artica (blu) sui Balcani che potrebbe coinvolgere marginalmente solo il Centro/Sud lato Adriatico.
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Che dire se non che la situazione anche quest'anno non si sta, per il momento, mettendo molto bene?
Sta per concludersi l'ennesimo anno che avrà registrato un nuovo record di caldo a livello planetario...dal 2000 in avanti in pratica quasi ogni anno batte il precedente per il valore di temperatura media e sempre a causa del suo innalzamento.
Non ci resta che vedere giorno dopo giorno come si svilupperanno le carte meteo, sperando di potervi perlomeno raccontare presto di scenari più normali e decisamente meno anomali di quelli attuali.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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BREVE PEGGIORAMENTO

18/12/2016

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Diciamocelo: questa inversione termica ha davvero stufato!
Mentre i monti restano verdi e soleggiati da più di due settimane, le pianure vivono in una specie di freezer naturale con la nebbia che congela e si deposita su prati e alberi dipingendo paesaggi simili a scenografie da film horror.
Stendiamo un velo pietoso poi sullo stato della qualità dell'aria che stiamo respirando dato che l'allarme smog è scattato molti giorni or sono.
Vi ho scritto da giorni di una possibile "svolta" intorno al 20 Dicembre e oggi confermo non solo la notizia, ma anche la data!
Se ricordate vi avevo lasciati descrivendovi l'arrivo di una perturbazione dal Marocco/Tunisia che avrebbe colpito duramente il Centro/Sud Italia e di un successivo passaggio di aria fredda dai Balcani.
Da mercoledì scorso ad ora le cose sono un pochino cambiate...vediamo con l'aiuto della prima carta qui sotto il dettaglio.
​Sono evidenti le seguenti figure bariche:
- altapressione azzorriana (rosso/arancione) in basso a sinistra
- depressione mediterranea in risalita dalla Tunisia (verde) proprio vicino alla Sardegna
- altapressione sull'Europa centro orientale (giallo)
- depressioni atlantiche e Vortice Polare (viola/nero) su Islanda e Nord Europa

Cosa accadrà dunque?
Quello che interesserà noi direttamente, proprio tra domani sera e mercoledì, è legato alla depressione mediterranea (verde) che ruoterà con il suo perno tra Isole Baleari e Sardegna.
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Per prima cosa diciamo che la posizione della depressione (se le carte non cambieranno ancora) è tale per cui verrà saltato di netto dalle precipitazioni il NordEst con particolare riferimento al Triveneto che resterà ancora all'asciutto.
Diversa la situazione sul NordOvest che vedrà l'arrivo di neve anche abbondante su Alpi occidentali, Appennini liguri e basso Piemonte (cuneese per intenderci).
Sul resto del NordOvest avremo possibili fiocchi (senza accumuli degni di nota) all'inizio delle precipitazioni (tra lunedi sera e martedì primo mattino) che si trasformeranno in pioggia molto velocemente (se non addirittura fin da subito).
La notizia quindi è che tornano le precipitazioni sul NordOvest a ripulire l'aria e scacciare la nebbia...neve abbondante nelle zone sopra citate...mentre il NordEst rimane ancora a secco!
Attenzione ai venti sostenuti specie sulle coste e alle possibili mareggiate sul Ligure.
Le temperature dal 21 saliranno a causa dei venti che saranno di Scirocco ed è questo il motivo per cui il "cuscinetto freddo" che poteva permettere di avere la neve...si eroderà molto presto e trasformerà il fiocco in pioggia.
Esauritosi il "ciclone mediterraneo", già a partire da giovedì 22 il tempo si rimetterà e le temperature resteranno al di sopra dello 0 °C.
Lo vedete nella seconda carta qui sotto con l'altapressione (arancione) che torna a dominare la scena nel weekend di Natale.
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Un fuoco di paglia dunque, tanto che secondo le carte odierne occorre attendere il 27 per trovare la prossima possibilità di rivedere pioggia in pianura e neve sulle Alpi.
Lo vediamo infatti dalla terza cartina qui sotto, con l'altapressione ormai ricacciata a Sud e le depressioni atlantiche finalmente libere di scorrere a latitudini più basse andando solo a lambire il Nord Italia (ancora nulla di eclatante da segnalare).
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Io ho mantenuto la promessa per il 20 Dicembre inteso come giorno di cambiamento atmosferico...purtroppo però il peggioramento sarà solo di quelli intensi e brevi!
Attenzione anche al Sud, specie sulle isole maggiori, perchè la sciroccata sarà tosta e potenzialmente alluvionale.
In compenso il Vortice Polare sta colpendo durissimo su tutto il Nord America con temperature glaciali e blizzard nevosi che stanno mettendo a dura prova la popolazione. 
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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SUD NEL MIRINO

14/12/2016

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Vi ho lasciati l'ultima volta con la speranza di potervi raccontare di qualche cambiamento atmosferico dopo il 20 Dicembre.
Configurazione bloccata da giorni con l'altapressione che domina la scena a livello europeo, mentre due lobi del Vortice Polare attaccano contemporaneamente il Nord America con blizzard nevosi e gelidi da una parte e il comparto russo dall'altra.
Nella cartina qui sotto, che si riferisce a stasera, è ben evidente quello che vi ho appena descritto con le aree viola/blu che rappresentano il Vortice Polare e quelle gialle l'altapressione.
Fate invece attenzione a quella "macchia verde" sulle coste portoghesi, perchè avrà un ruolo fondamentale nel cambiamento dei prossimi giorni.
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Spingiamoci un pochino più in la nei giorni arrivando alla cartina relativa a sabato 17, questa volta concentrandoci sulla sola Europa.
Ecco che la "macchia" verde di prima si sposta dal Portogallo al Marocco dando vita ad una depressione (disegnata con la B) che pian piano si muoverà in direzione Sud Italia.
In tutto questo, l'altapressione sull'Europa (e sul Nord Italia) resta ancora ben salda almeno fino a sabato, ma attenzione al movimento contemporaneo della depressione nord africana e della massa di aria fredda sui Balcani (area verde).
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Guardate la terza cartina qui sotto e notate come lunedì 19 la configurazione atmosferica si stravolga totalmente.
La depressione nord africana ("B") si sarà portata tra la Tunisia e la Sicilia facendo da calamita per l'aria fredda dai Balcani che si tufferà verso NordOvest (la lingua blu nella direzione della freccia).
L'altapressione sarà quindi colpita al fianco e sarà costretta a risalire tra il Nord Europa e le isole britanniche.
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invec"Riassumendo quali saranno le conseguenze dei movimenti che vi ho appena descritto?
Purtroppo per il Sud Italia dal weekend la situazione si farà pericolosa per colpa della depressione nord africana che porterà forti venti di Scirocco e tanta (localmente troppa) pioggia con possibili alluvioni (specie tra Sicilia orientale e Calabria).
Sul Nord Italia invece continuerà il periodo siccitoso, ma la buona notizia è che finalmente sparirà la nebbia probabilmente già dal weekend.
Le temperature tenderanno a calare anche se la variazione in pianura non sarà molto tangibile (con la nebbia non si è quasi mai saliti sopra i 5 gradi in questi giorni), mentre si avvertirà maggiormente in montagna.
Perlomeno si intravede un primo passo verso lo "sblocco" di questa situazione a dir poco insana.
Attenzione al Sud dove invece ancora una volta la Natura colpirà duro.
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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L'ATMOSFERA SI E' INCASTRATA

11/12/2016

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DESOLANTE !
Inutile aggiungere altre parole per descrivere l'attuale situazione atmosferica.
Purtroppo la configurazione, almeno per il momento, è molto simile a quella vissuta durante lo scorso Dicembre.
Proprio quando il Vortice Polare (ricordo a chi ancora non lo avesse imparato che il VP è quella massa di aria gelida che staziona sul Polo Nord ruotando in senso antiorario su di esso) si era indebolito a dovere e faceva ben sperare per le sorti del nuovo Inverno...ecco che l'atmosfera è andata a incepparsi esattamente nella posizione peggiore per l'Europa centrale (Nord Italia compreso).
Se ricordate, qualche aggiornamento fa avevo scritto di "blocco Omega" e del fatto che difficilmente questa configurazione si sarebbe risolta in un periodo breve.
Guardate la cartina qui sotto che va vista come se fossimo in alto proprio sul Polo Nord...potete notare come il Vortice Polare (aree viola/blu) si sia allungato con due "lobi" ben delineati: uno sul Nord America e uno sul comparto russo/siberiano (entrambe zone in cui si stanno verificando intense nevicate con temperature molto molto rigide).
Tra i due lobi si rafforza invece l'altapressione (area gialla) che va a ricoprire tutta l'Europa centro/occidentale (Italia compresa).
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Per farla breve...il Vortice Polare si è indebolito, ma ha deciso di coinvolgere le stesse zone dello scorso anno, lasciandoci a secco di precipitazioni (i monti sono vicini al minimo storico per quanto riguarda l'innevamento se consideriamo il periodo) e sotto una cappa di altapressione che porta solo SMOG e NEBBIA sulle pianure e INVERSIONE TERMICA e prati verdi sulle montagne.
Dato che c'è ben poco da raccontare di diverso anche per i prossimi giorni andiamo insieme a sbirciare nel "super fantameteo".
Guardiamo la seconda cartina qui in basso che si riferisce a venerdì 23 Dicembre e che non lascia spazio all'immaginazione: ALTAPRESSIONE addirittura ancora più forte!
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Riassumendo direi che non c'è nulla da segnalare di nuovo almeno fino al 20.
Verso la fine della settimana potremmo avere un calo delle temperature per via di una nuova "rinfrescata" dai Balcani, ma nulla di rilevante almeno per quanto concerne le precipitazioni che restano le grandi assenti.
Non ci rimane che attendere pazienti che la Natura faccia le sue mosse...e nel frattempo evitare di restare troppo all'aria aperta nelle città e nelle pianure in generale visto che l'aria diventerà pian piano sempre più velenosa!
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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A TUTTO SMOG

7/12/2016

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La situazione diventa sempre più pesante...
Purtroppo la configurazione atmosferica di cui vi scrivevo l'ultima volta è di quelle che difficilmente si modificano in pochi giorni e ce ne stiamo accorgendo.
Dico "purtroppo", perchè l'altapressione che ha preso possesso di buona parte dell'Europa centro occidentale (Nord Italia compreso) è la causa del sensibile aumento dell'inquinamento dell'aria su tutta la Pianura Padana, specie nei principali centri urbani.
L'altapressione sta infatti portando il fenomeno dell'inversione termica, che a sua volta provoca la formazione di nuvole basse e nebbie (spesso anche molto fitte).
Lo smog e le polveri sottili prodotte dalle autovetture e dagli impianti di riscaldamento delle nostre case restano così intrappolate nei primi strati vicini al suolo data l'assenza di moti verticali capaci di rimescolare l'aria.
Ecco ad esempio l'immagine che rappresenta la qualità dell'aria in Lombardia registrata oggi (il verde equivale a buona qualità e il viola pessima).
Non ho le immagini delle restanti regioni della Pianura Padana, ma la situazione resta ovunque molto simile a quella lombarda.
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Cosa ci aspetta per questo ponte dell'Immacolata dunque?
Come vi avevo accennato nell'ultimo aggiornamento, la situazione rimarrà invariata ancora per parecchi giorni.
Lo possiamo vedere dalla carta qui sotto...un'enorme promontorio di altapressione (arancione) domina la scena sull'Europa, mentre le depressioni restano lontane sull'Atlantico (a sinistra) e sulla Russia (a destra).
Tutto il Ponte sarà quindi dominato da giornate soleggiate e insolitamente calde dalle colline ai monti e spesso fredde e nebbiose in pianura.
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Fino a quando durerà questa pesante anomalia altopressoria?
A metà della prossima settimana potrebbe avvicinarsi nuovamente il freddo artico dai Balcani, ma senza precipitazioni.
Sarebbe un freddo secco come lo è stato quello di qualche giorno fa e colpirebbe maggiormente le regioni adriatiche.
Per trovare precipitazioni degne di nota occorre per ora buttare lo sguardo nel SUPER FANTAMETEO...ovvero nella terza ed ultima decade di Dicembre (dopo il 20)....e proprio per questa ragione direi che parlare di semplice "tendenza" è il minimo che si debba fare.
La carta qui sotto raffigura proprio la possibile configurazione prevista per il 21 Dicembre, con un blocco di altapressione in pieno Oceano Atlantico (rosso) e una depressione da Nord nel cuore dell'Europa (blu).
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Insomma riassumendo direi che le notizie sono pessime specie sul fronte della qualità dell'aria che stiamo respirando e che respireremo ancora per molti giorni.
Non ci resta che aspettare e sperare che la configurazione si sblocchi prima del previsto.
Chissà se quest'anno almeno qualcuno si potrà godere un "bianco Natale"?
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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blocco omega

4/12/2016

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Oggi introduciamo una nuova "nozione" meteorologica per spiegare quello che è successo in questi giorni appena trascorsi e quello che accadrà anche durante la prossima settimana: "il BLOCCO OMEGA" (meglio noto come "Omega Blocking").
Se ricordate bene negli ultimi due aggiornamenti vi ho descritto una configurazione atmosferica che presentava tre figure ben distinte:
1- Una depressione atlantica piovosa e umida a largo delle coste iberico/portoghesi
2- Una altapressione che ricopre buona parte dell'Europa centrale (Italia compresa)
3- Una depressione ricolma di aria artica che staziona sull'Europa dell'Est nata direttamente da un lobo del Vortice Polare.
Quando in atmosfera prende vita questo BLOCCO OMEGA ci vogliono diversi giorni perchè la situazione si "sblocchi" (scusate il gioco di parole). E' come se si inceppasse un ingranaggio.

Bene, ora vi rimando alle tre immagini qui sotto che ritraggono la situazione odierna, figlia della configurazione atmosferica appena descritta e che ci spiegano quali sono le conseguenze di questo blocco: 
1- La prima foto si riferisce alla situazione spagnola, dove la depressione atlantica che staziona da tempo sulle stesse zone sta portando ingenti danni con inondazioni e allagamenti (nella foto siamo a Malaga).
2- La seconda immagine si riferisce al Nord Italia, dove invece la campana di altapressione si sta rafforzando giorno dopo giorno portando però il fenomeno dell'inversione termica al suolo. Con questo fenomeno in pratica si registrano temperature più fredde nei bassi strati atmosferici vicino al suolo, mentre fa più caldo a quote collinari/montane. Questo comporta la formazione di uno spesso strato di nuvole molto basse o nebbia. La foto arriva da una webcam di oggi in alta quota e si nota benissimo come i bassi strati atmosferici siano ricoperti di nuvole. Freddo al suolo quindi e temperature alte in montagna.
3- La terza foto invece arriva dalla Romania, ma forti nevicate accompagnate da freddo artico si registrano in molte nazioni dell'Est, dalla Russia alla Polonia passando per la Grecia e arrivando ​addirittura in Libano.
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INONDAZIONI SPAGNOLE
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INVERSIONE TERMICA ITALIANA
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ARIA ARTICA DELL'EST


​Cosa attenderci dunque?

Purtroppo come ho appena scritto sopra, quando l'atmosfera si blocca in questa configurazione occorre un pochino di tempo perchè il meccanismo ricominci a funzionare come prima.
Questo comporta quindi che, per quanto ci riguarda, anche la prossima settimana sarà dominata dall'altapressione.
Si starà meglio in alta montagna rispetto alle pianure proprio perchè il fenomeno dell'inversione termica avrà modo di ripresentarsi.
Quindi avremo spesso nuvole basse e nebbia a portare il freddo grigio in pianura.
Questo "coperchio" che si verrà a creare sopra la nostra testa farà si che anche l'inquinamento tenderà ad aumentare sempre più intrappolato nei bassi strati.
L'immagine qui sotto rappresenta per i prossimi giorni l'impennata delle temperature rispetto alle media per il periodo in tutta l'Europa con punte di +10 gradi rispetto a quanto dovrebbe accadere in un "normale" mese di Dicembre (le zone rosse sono quelle sopra media e quelle blu sotto media).
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Anche spingendoci in la nel tempo valicando il confine del "fantameteo" pare non esserci speranza.
Lo vedete nella mappa qui sotto dove vi ho proprio disegnato il BLOCCO OMEGA che prende il nome dall'ultima lettera dell'alfabeto greco, di cui ricorda la forma.
Vi ho disegnato con una linea rossa la lettera Omega che prende forma tracciando la depressione a sinistra in atlantico (cerchi concentrici blu), l'altapressione europea al centro (zone arancioni) e la depressione artica russa a destra (cerchi concentrici viola).
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Riassumendo direi che anche in vista del prossimo Ponte dell'Immacolata temo che i freddo/nevofili debbano arrendersi: niente neve in arrivo e temperature caldine in quota (rischio scioglimento di quella poca esistente).
Andrà meglio ai caldofili che si potranno spostare sulle coste in riva al mare, mentre chi resterà in città dovrà spesso fare i conti con freddo grigiore e inquinamento (ci si potrebbe salvare solo in caso di vento).
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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BUON INVERNO

1/12/2016

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Forse non tutti sanno che oggi, 1 Dicembre, inizia per la meteorologia il periodo più freddo dell'anno: l'Inverno!
Diciamo che proprio in concomitanza con l'inizio della nuova stagione, l'atmosfera ha voluto regalarci qualche ora di freddo intenso trasportato verso le medie latitudini direttamente da un pezzo (detto "lobo") del Vortice Polare.
Come anticipato nell'ultimo aggiornamento domenicale, il freddo appena arrivato è risultato secco (senza precipitazioni di rilievo) dal momento che le aree più colpite sono state quelle balcaniche e dell'Europa orientale (dove invece nevica anche in maniera moderata e fa molto freddo).
Se ricordate vi avevo scritto che la "sciabolata artica" sarebbe stata anche molto veloce, tanto da far crescere nuovamente le temperature a partire da giovedì 1.
Oggi non posso che confermarvi la previsione e come al solito lo faccio con l'ausilio delle carte.
La prima qui sotto evidenzia la situazione prevista per venerdì 2: si coglie subito una presenza "ingombrante" ovvero quella di una vasta area di altapressione (giallo) che coinvolgerà tutta l'Europa centro/occidentale, partendo dal Marocco e arrivando fino alle Isole Britanniche (Italia compresa).
Resta invece la depressione fredda (aree blu/viola) su tutte le nazioni più ad Est, che nei prossimi giorni sperimenteranno un assaggio di inverno davvero tosto sia per le temperature che per le precitazioni nevose.
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Anche spingendosi con le carte verso il prossimo weekend, si può notare  che la situazione non cambia di molto e che l'area di altapressione resiste sull'Europa centrale (Italia compresa) stretta tra la depressione russa a destra e la depressione atlantica a sinistra.
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Buttando il naso ancora più in là, in quello che io chiamo "fantameteo", possiamo notare che la situazione non cambia per nulla nemmeno per il prossimo Ponte dell'Immacolata, almeno stando alle carte a disposizione oggi.
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Riassumendo direi di non badare a chi da giorni (come ogni anno in questo periodo) proclama l'arrivo del freddo e della neve anche a basse quote!
Quello che in realtà sta per arrivare è un periodo molto lungo (al momento previsto almeno fino al 10 dicembre) dominato dall'altapressione.
Tradotto significa che già nelle prossime ore la temperatura inizierà a risalire lentamente e che in montagna ci sarà il fenomeno dell'inversione termica (ovvero farà più caldo in quota rispetto alla pianura).
Tempo quindi perlopiù stabile e poco nuvoloso, con la possibile formazione di nebbie persistenti specie in pianura e nelle vallate.
Giornate invece più soleggiate e "miti" in montagna (attenzione alle slavine dopo la tanta neve caduta sui monti del NordOvest).
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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