Allora...i pinguini sono arrivati e si sentono per bene specie al mattino! La prima depressione è arrivata anch'essa puntuale con il suo carico di precipitazioni sul NordEst dove si sono imbiancate Alpi e Prealpi fino ai fondovalle. Venerdì 1 Dicembre arriva anche ufficialmente l'INVERNO per la meteorologia: ha inizio il trimestre freddo e non si vedeva una partenza dell'inverno così "invernale" (scusate il gioco di parole) da tantissimo tempo. Vediamo insieme con le grafiche dinamiche la situazione prevista tra giovedì 30 e giovedì 7 Dicembre. Ci eravamo lasciati con l'altapressione delle Azzorre (giallo) sdraiata in Oceano Atlantico fin sulla Groenlandia e il conseguente "lobo" del Vortice Polare (blu) libero di gettarsi dal Polo verso il Mediterraneo. Come potete notare dall'animazione qui sotto, la situazione resta invariata fino all'inizio della prossima settimana e questo causerà un'ulteriore recrudescenza dei fenomeni di carattere invernale nel fine settimana. Fino al 3/4 Dicembre circa, l'altapressione resterà molto a Nord e solo con l'inizio della nuova settimana tenderà ad abbassarsi "spanciando" verso Est. Nell'animazione potete notare come tra venerdì e sabato una parte del "nocciolo" freddo si tufferà sul Mar Tirreno dando vita a una depressione mediterranea che porterà con se precipitazioni sparse su buona parte del Nord Italia, specie sul NordOvest. Essendo attualmente la Pianura Padana un catino molto freddo, per colpa del precedente arrivo dei pinguini, le precipitazioni potranno essere NEVOSE anche a quote basse, forse pianeggianti tra basso Piemonte e bassa Lombardia (sicuramente nevose sugli Appennini liguri). Accumuli discreti (intorno ai 10 cm) potranno essere possibili dall'entroterra ligure fino al pavese, accumuli maggiori sul cuneese e solo "spruzzate coreografiche" più si salirà verso Nord. Città come Milano e Torino potranno vedere la Dama Bianca specie nella notte tra venerdì e sabato. Il NordEst al momento risulterebbe perlopiù saltato dalle precipitazioni. Come la scorsa volta, posizioniamoci con i piedi sopra il Polo Nord e guardiamo la stessa previsione di cui sopra, ma osservando i movimenti del Vortice Polare. Anche questa volta possiamo notare come lo stesso sia "disturbato" da due figure di altapressione (arancione/giallo): una la vedete sulle coste occidentali dell'America del Nord e l'altra è appunto la nostra altapressione delle Azzorre. Il Vortice Polare così "stuzzicato" è costretto a deformarsi (solitamente è molto compatto) e a dar vita a due "lobi": uno coinvolge l'Europa e l'altro le coste atlantiche dell'America del Nord. Potete poi notare un ulteriore altapressione, questa volta in piena Asia intorno al 7 Dicembre, che darà man forte alle Azzorre dando vita ad un nuovo "lobo" che stavolta potrebbe posizionarsi sull'Europa orientale e sui Balcani. Ecco spiegato il motivo dell'improvviso arrivo del Generale Inverno! Chiudo dando uno sguardo qui sotto alle carte dinamiche relative alle temperature dove potete notare come il respiro mite delle Azzorre (giallo) se ne stia in pieno Oceano Atlantico, mentre le truppe di pinguini (blu) invadono il Vecchio Continente. Insomma riassumendo direi che l'Inverno ingrana subito la quarta e fa la voce grossa.
Potremmo rivedere la neve su buona parte del NordOvest anche a quote molto basse tra il pomeriggio di venerdì e la mattina del sabato. L'esatta posizione della depressione che verrà a formarsi sul Mar Tirreno ci dirà dove vedremo maggiori precipitazioni...per ora non si può dire di più! Vi rimando alla mia pagina FB (clicca qui) dove quotidianamente seguiremo la situazione in diretta da radar e satelliti! Fuori sciarpe e cappelli... Alla prossima per le conferme o le smentite. Ci eravamo lasciati con l'arrivo delle perturbazioni a spazzare nuovamente l'aria avvelenata dalla Pianura Padana. Ieri, sabato, è stata infatti una giornata tipicamente autunnale e grigia con pioggia in pianura e neve solo in alta quota. Come sempre accade, quando una perturbazione passa prima sul NordOvest e poi si allontana verso il NordEst e i Balcani, si attivano forti venti di Fohn, che spazzano con forza il Piemonte e la Lombardia riportando il sole. Questa notte le finestre "ululavano" ai piani alti degli edifici...ma il risveglio è stato super soleggiato. Domenica ancora instabile invece sul NordEst, con la neve che sta colpendo gli Appennini emiliani. E ora? Con l'aiuto delle nuove carte dinamiche, vediamo la situazione prevista da domani fino a lunedì 4 Dicembre. L'altapressione delle Azzorre (giallo) si è ormai spinta fin verso l'Islanda lasciando campo libero a una massa fredda di origine polare (blu) di scivolare dalla Scandinavia fin nel cuore dell'Europa. Quello che è cambiato rispetto allo scorso aggiornamento è l'ingresso sul Mediterraneo, che sembra essere meno "brusco". Per questo motivo si sono ridotte di molto le precipitazioni, che al momento sono previste per mercoledì praticamente solo sul NordEst. Se guardate bene l'animazione, vedrete che in effetti solo intorno a venerdì 1 si formerebbe una depressione sulla Sardegna (cerchi concentrici), che poi andrebbe a coinvolgere maggiormente il Centro/Sud lasciando praticamente a secco il Nord Italia. Stiamo entrando a poco a poco nel periodo in cui il VP (Vortice Polare) giocherà la parte del protagonista sul destino del nostro inverno. Se il VP resterà compatto sul Polo Nord, avremo un inverno anonimo, se invece si "spezzerà" in due o più "lobi" potremo vivere un inverno dinamico. Nella seconda animazione qui sotto vediamo la stessa previsione che vi ho appena descritto, ma questa volta posizionandoci "virtualmente" appena sopra il Polo Nord, proprio con i piedi sul Vortice Polare. La grande massa viola/blu è di fatto il VP, Vortice Polare, che come potete notare staziona sul Polo Nord bello pieno di aria gelida e in perenne rotazione antioraria intorno al suo centro. Proprio l'altapressione delle Azzorre, spingendosi verso l'Islanda, andrà a "solleticarlo". Il VP risponderà lanciando quindi le sue "truppe pinguinate" verso Sud, che in gergo tecnico si chiamano appunto LOBO. Verso il 4 Dicembre il VP pare invece volersi ricompattare. Se, qui al Nord Italia, dal punto di vista delle precipitazioni (salvo colpi di scena dell'ultima ora) non avremo molto da dire...per quel che riguarda le temperature invece inizieremo a sentire il potere pungente delle "truppe pinguinate"! Qui sotto potete infatti notare come la massa di aria fredda (blu) coinvolgerà giorno dopo giorno il Vecchio Continente. Stiamo per entrare in Dicembre, pertanto non c'è nulla di anomalo o stravagante in quello che sta per accadere.
Purtroppo chi pensava di poter rivedere la neve anche a quote basse e pianeggianti (ne ho lette e sentite di tutti i colori in questi giorni a spasso per il web) dovrà attendere ancora, salvo stravolgimenti delle carte nelle prossime ore. Per ora arriva il freddo...mercoledì qualche precipitazione più convinta sul NordEst...il resto colpirà il Centro/Sud. Alla prossima per le conferme o le smentite. PREMESSA Oggi grazie alla tecnologia facciamo un passo in avanti anche nel sito meteotef: diciamo addio alle carte statiche e diamo il benvenuto all'immagine dinamica, che, per la previsione odierna, mette in sequenza le carte dal 23 Novembre al 1 Dicembre! Così facendo ogni lettore avrà la possibilità di capire come si muove l'atmosfera, (immaginatevela come fosse un fluido che "vive"), con un pochino di immaginazione potrete vedere ciò che l'occhio umano non riesce a percepire. Let's start together! PREVISIONE La prima immagine della sequenza rappresenta la situazione attuale, mentre l'ultima quella del prossimo venerdì 1 Dicembre. Iniziamo con il notare come oggi ci siano due grosse figure dominanti: la prima è una profonda depressione fredda sulle Isole britanniche (Blu/Viola e cerchi concentrici), mentre la seconda è una altapressione sul Mediterraneo (Giallo). Potrete notare come le depressioni ruotano attorno al loro perno in senso ANTIORARIO, ma anche che il moto di tutto il sistema tende a seguire la direzione OVEST > EST (infatti come sempre dico quello che nasce ad Ovest prima o poi arriverà ad Est per via delle correnti portanti alle ns latitudini). L'altapressione, che ha di nuovo portato le nebbie e l'innalzamento dei valori delle polveri sottili, sta per essere sconfitta per mano della grande depressione dai mari del Nord. Notate infatti che Sabato 25 l'altapressione delle Azzorre (giallo) inizierà ad allungarsi verso l'Islanda in pieno Oceano Atlantico, dando spazio alla depressione (blu) per scendere di latitudine e coinvolgere anche il Nord Italia. Weekend con pioggia il sabato (prima al NordOvest e poi al NordEst) tendente al miglioramento la domenica. Entrando nel campo del "fantameteo" potete notare come a partire da lunedì 27 l'altapressione si estenderà sempre di più verso Nord e come la depressione (blu) ne approfitti per tuffarsi nel cuore dell'Europa (prima sulla Francia, poi sull'Italia finendo verso la Spagna) portando una sensibile "zampata" invernale. Crollo delle temperature verso mercoledì 29, che potrebbero scendere sotto lo zero anche in pianura nelle prime ore del giorno. La depressione porterà con se anche un discreto carico di precipitazioni durante la giornata di mercoledì, che potrebbero risultare nevose fino a quote collinari. Riassumendo possiamo dire che la fase anticiclonica di questi giorni sta per terminare e che per la fine di Novembre si farà strada la seconda irruzione fredda della stagione. Prepariamo i maglioni più pesanti! Vi lascio con l'immagine dinamica delle temperature previste (a circa 1.500 mt di altezza) tra il 23 Novembre e il 1 Dicembre...il blu/viola è freddo, mentre il giallo/rosso è caldo. Vi è piaciuta questa prima "esperienza" dinamica?
Alla prossima per le conferme o le smentite. Chiudiamo questa settimana movimentata con l'allontanamento definitivo della depressione artica che ha riportato dapprima la neve sulle Alpi e il vento forte in pianura e in un secondo step la formazione della goccia fredda sul Centro/Sud finendo nel weekend con un profondo ciclone sul Mar Jonio (che ha causato notevoli disagi sulla Puglia). La vedete nella cartina qui sotto quella campana di altapressione (giallo) che staziona tra la Spagna e l'Italia Tirrenica? Bene...quello è il segno che a partire dai prossimi giorni faremo un passo indietro nel tempo e torneremo alle condizioni di stabilità portatrici di nebbie e smog. Lo vedete nella seconda carta, che parla direi in modo molto chiaro: altapressione (giallo e arancione)! Tempo stabile e ritorno delle condizioni ideali per il ristagno dell'aria nel catino padano più o meno fino al 26, giorno in cui potrebbero verificarsi deboli precipitazioni (ancora da confermare nei prossimi giorni). Per trovare una nuova occasione da Generale Inverno occorrerà forse attendere l'inizio del mese di Dicembre. La carta qui sotto, riferita proprio all'1 Dicembre, vedrebbe un "lobo del Vortice Polare" a spasso proprio nel cuore dell'Europa (Italia compresa). Un passo da gambero quindi...
Non ci resta che respirare a pieni polmoni questi ultimi metri cubi di aria "pulita", dato che questa settimana inizieremo a tornare lentamente in apnea in attesa della prossima depressione. Alla prossima per le conferme o le smentite. Vi avevo anticipato che sarebbe stata una "sciabolata artica" di tutto rispetto e direi che i fatti non hanno smentito i modelli. Vento molto forte specie dalla porta della Bora, blizzard di neve con scenari da profondo inverno (fino a 80/100 cm di neve fresca sugli Appennini emiliani), neve a Bologna e Modena, neve sulle Alpi fino a quote collinari e vento secco sul NordOvest. Ora la perturbazione ha liberato i cieli del Nord Italia e si sta accanendo sotto forma di "goccia fredda" sul Centro/Sud Italia come potete apprezzare dalla carta qui sotto (la goccia è quel cerchio verde che trottola in mezzo a tanto giallo) dove non si escludono possibili disagi. Cosa attenderci dai prossimi giorni? Direi una "fredda quiete" come ho scritto nel titolo, dato che non sono previste ulteriori precipitazioni, ma resta comunque un clima abbastanza rigido specie al mattino. L'attenzione va posta invece al prossimo weekend e in maggior modo alla domenica quando si verificherà una nuova colata artica sull'Europa dell'Est. La potete vedere nella seconda carta qui in basso con l'altapressione azzorriana ancora elevata dalla Spagna alle Isole britanniche che favorirà una nuova discesa fredda (le aree blu). Al momento, a differenza di quella dei giorni scorsi, l'Italia verrà solamente lambita dato che il nocciolo freddo scivolerà come vedete sui Balcani. Non sono previste precipitazioni quindi, se non una temperatura rigida e vento sostenuto specie sulle regioni dell'estremo NordEst e quelle adriatiche. Insomma Novembre non sta facendo di certo annoiare gli appassionati di meteorologia e sta portando un clima più consono all'inverno che all'autunno, dopo un Ottobre dal sapore estivo.
Se le cose non cambieranno nel frattempo, al momento il clima sul Nord pare voler restare asciutto e freddo più o meno fino al 24 circa. Alla prossima per le conferme o le smentite. Settimana a dir poco CAOTICA per il nostro Stivale quella che ci aspetta...Novembre ha proprio deciso di stupirci con effetti speciali! Andiamo con ordine e cerchiamo insieme di capirne i motivi. Se ricordate l'ultima volta vi ho scritto che da domenica sera avremmo potuto sperimentare la prima "colata artica" della stagione...e così sarà! Guardiamo la prima cartina qui sotto (che si riferisce a domani lunedì 13) e notiamo infatti come l'Europa sia divisa in due: ad Ovest domina l'altapressione delle Azzorre (arancione/giallo) che coinvolge la Spagna, le Isole britanniche e la parte più occidentale della Francia, mentre sulle nazioni centro/orientali troviamo la colata fredda (aree blu) che scivolerà fin nel cuore del Mediterraneo, coinvolgendo in pieno tutto lo Stivale! Cosa comporterà questa "rasoiata fredda" in termini di temperature, vento e precipitazioni? Se avete voglia di leggere i dettagli continuate qui sotto, se invece volete la previsione in "pillola" andate sotto l'ultima immagine...(io spero vogliate leggere tutto). Questa volta vi introduco un nuovo "strumento meteorologico", ovvero quello che in gergo viene chiamato con il termine "SPAGHETTI", che chiaramente nulla ha a che vedere con il cibo. Guardiamo insieme la figura qui in basso che riporta la previsione per i prossimi giorni su 3 città campione: Milano, Torino e Venezia. Sull'asse delle ordinate troviamo i valori di temperatura (in °C) e sulle ascisse troviamo le date (gg/mm). Il primo grafico in alto raffigura l'andamento nei giorni della temperatura ad una quota di circa 1.500 mt, il grafico al centro quella a circa 5.000 mt e l'ultimo in basso rappresenta invece le precipitazioni previste. Il modello di calcolo elabora diversi possibili scenari differenti tra loro (le varie righe che si sovrappongono con diversi colori, dette appunto "spaghetti") e poi ne fa la media (la riga rossa spessa). Notate come dal pomeriggio odierno avremo un forte calo delle temperature (fino a 7/10 gradi in meno a 1500 mt, con le curve delle temperature che precitano verso il basso). Per le precipitazioni invece possiamo vedere come il NordOvest (Torino) vedrà una scarsa quantità di pioggia, ne precipiterà molta di più sul NordEst (Venezia), mentre a Milano avremo una via di mezzo. Quindi oltre al freddo per tutti e la quantità di pioggia più o meno presente tra Ovest ed Est, possiamo notare che sarà una perturbazione molto veloce dato che la curva delle precipitazioni si appiattisce (quindi zero pioggia) già da domani pomeriggio sul NordOvest e da martedì sul NordEst. Quello che non si vede da questi grafici, ma ve lo aggiungo io, è che la depressione sarà di quelle "profonde" e darà quindi vita a venti molto forti già a partire da questa sera/notte. Avremo quindi mari molto mossi, forte bora sul NordEst e venti da Nord sul NordOvest fino a martedì. A livello di precipitazioni saranno invece molto più colpiti il Centro e il Sud Italia con possibili rischi alluvionali tra Marche, Abruzzo, Sicilia e Calabria durante la metà della settimana. Il motivo è spiegato nell'ultima cartina qui in basso, dove possiamo notare la depressione che, dopo essere passata sul Nord tra stasera e martedì, si sarà isolata in "goccia fredda" (aree verdi con cerchi concentrici) proprio sul Centro/Sud portando tanta pioggia e mareggiate. Il Nord si sarà invece ripreso essendo nuovamente sotto la protezione anticiclonica (aree gialle). Se avete letto fin qui siete stati davvero bravi, perchè oggi ho voluto perdermi maggiormente nei "tecnicismi".
Se non ci avete capito nulla (ma spero di no), vi faccio la spremuta: arriva una gran botta fredda sul nostro Mediterraneo, la prima di stampo invernale. Al Nord, complici le solite cime alpine, non avremo molto trambusto se non per il vento forte e un deciso calo termico. Le precipitazioni favoriranno le regioni di NordEst rispetto al resto del settentrione e nevicherà sulle Alpi tra stasera e martedì. Il peggio lo avranno invece il Centro e il Sud, dove a metà settimana potrebbero verificarsi eventi alluvionali causati dalla tanta pioggia prevista! Alla prossima per le conferme o le smentite. Da un eccesso all'altro...d'altronde gli scienziati lo van dicendo da anni: i mutamenti climatici causeranno sempre più spesso eventi estremi (siccità o alluvioni che siano). Sta di fatto che in poche ore siamo passati dal 90% in meno di pioggia del mese di Ottobre in Piemonte, al metro di neve fresca nel cuneese (record di nevicata per il mese di Novembre) fino alla pioggia di un mese caduta in sole 24 ore nel savonese: l'anormalità che diventa sempre più la norma! Oggi vi lascio con uno scenario ancora più "sorprendente"...lo potete apprezzare nella carta qui sotto. L'Europa rischia di essere coinvolta da una prima vera colata di aria gelida dal vero sapore invernale tra domenica 12 e mercoledì 15. La neve potrebbe cadere fin sulle pianure della Germania, Polonia, Austria. L'Italia? La cartina parla chiaro: c'è il rischio che venga coinvolta dalla colata fredda (aree blu) con forti venti e pesante maltempo (specie tra Centro e Sud) con la nuova settimana. Riassumendo questo breve aggiornamento, direi che Novembre è iniziato col botto e pare voglia continuare su questi binari.
Per ora i prossimi giorni trascorreranno ancora all'insegna dell'instabilità anche se tenderanno a migliorare rispetto a quelli appena trascorsi. L'attenzione va al "fantameteo" con la possibile colata fredda "invernale" a partire da domenica sera e lunedì, ma al momento è ancora troppo presto per sbilanciarsi oltre. Alla prossima per le conferme o le smentite. Vi ho lasciati nel bel mezzo del tunnel, in balia di questa infinita altapressione. Nel frattempo abbiamo goduto di tramonti mozzafiato e di tepore con temperature diurne ben oltre la norma per il periodo. Come sempre dico però, esiste un MALTEMPO che non è legato solo alla pioggia o alla neve e proprio queste belle giornate da trascorrere in maglioncino passeggiando per le vie delle nostre città ne sono un classico esempio. Stiamo vivendo giornate dal tempo PESSIMO in realtà, perchè non piove da tempo immemorabile, perchè sulle Alpi abbiamo avuto lo zero termico oltre i 4.000 metri e perchè la Pianura Padana è diventata la zona più inquinata del continente (e i nostri polmoni di certo non ringraziano)! La prima carta qui sotto testimonia la situazione atmosferica prevista fino a venerdì, con l'altapressione ancora ben ancorata sul bacino mediterraneo. Se ricordate però, vi avevo anche descritto la possibilità di rivedere una prima depressione intorno a domenica 5. Passatemi l'espressione, ma è proprio il caso di dire: "Arriva il bel tempo!". Torna con alta probabilità la pioggia già a partire da sabato pomeriggio (prima ad Ovest e dalla serata anche ad Est), coinvolgendo la domenica e il lunedì. Le zone dove al momento è prevista la maggior quantità di pioggia sono quelle dell'estremo NordEst, soprattutto tra domenica notte e lunedì. Nella seconda carta qui sotto vedete proprio la depressione (zone verdi con cerchi concentrici) con perno sul Mar Ligure e l'altapressione allontanatasi sulle Azzorre (zone arancioni). La situazione dovrebbe ristabilizzarsi a partire da martedì 7 anche se le carte attualmente disponibili fanno pensare a un periodo di variabilità che ci traghetterebbe fino al primo affondo freddo della stagione, al momento previsto intorno al 10/11 Novembre. Lo vedete nella terza carta, con un pezzo del "vortice polare" (detto lobo) che si fionda dalla Scandinavia verso i Balcani (Italia adriatica compresa). Quest'ultima analisi è chiaramente Superfantameteo e pertanto è da considerarsi solo come un possibile scenario. Arriva la pioggia...ovvero il BEL TEMPO per quanto ho scritto in apertura!
Non sarà sufficiente a colmare il terribile deficit pluviometrico che abbiamo registrato nei mesi, ma almeno contribuirà allo spegnimento degli incendi piemontesi e ad ammorbidire i terreni. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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