Quella appena passata è stata davvero una delle alluvioni più pesanti degli ultimi decenni per il NordOvest e si può dire che tutto sommato poteva andare anche molto peggio! La quantità di acqua precipitata al suolo in pochissime ore è stata pari a quella che solitamente cade in mesi....difficile fare meglio di quanto è stato fatto per arginare il problema davanti a una calamità naturale di tale portata. Se pensiamo che tutto questo è accaduto per colpa di un "blocco" di altapressione sulla lontana Russia e per una depressione tra Portogallo e Spagna possiamo ben capire che gli eventi atmosferici si possono spiegare solo se si "apre la mente" ragionando su grande (a volte grandissima) scala: quello che succede a migliaia di km da noi potrà avere o avrà conseguenze anche sulle nostre teste! Qui sotto trovate alcune immagini della pesante situazione piemontese, che non è stata caratterizzata solo da acqua e alluvioni, ma anche da una nevicata quasi record sulle Alpi (più di un metro in poche ore sul Sestriere...e ora attenzione alle possibili valanghe). Veniamo invece ora alla previsione per i prossimi giorni. Se ricordate vi avevo anticipato che la depressione appena passata avrebbe fatto da "calamita" nei confronti di una massa di aria gelida in arrivo dalla Russia, capace di portare il primo vero affondo invernale su gran parte d'Europa (con freddo e neve). Per capire meglio la configurazione atmosferica che sta per prendere forma nei prossimi giorni dobbiamo tornare a "scomodare" quella massa di aria gelida polare che ruota in senso antiorario sulle regioni artiche e da cui dipendono le sorti del prossimo inverno: il VORTICE POLARE. Per rendere il tutto ancora più semplice oggi vi posto qui sotto un brevissimo filmato che rappresenta il movimento del Vortice Polare previsto nei prossimi giorni (fino al 7 Dicembre). I colori scuri rappresentano temperature molto basse (viola bassissime, blu basse), mentre i colori più chiari quelle più alte (giallo alte e rosso molto alte). Noterete dall'animazione come nelle prossime ore un "lobo" del Vortice Polare (aree viola/blu) si spingerà verso Sud coinvolgendo gran parte dell'Europa orientale fino ad arrivare sui Balcani e in modo più marginale anche sull'Italia, specie su NordEst e regioni adriatiche. Sarà un'irruzione artica a tutti gli effetti con le temperature che crolleranno letteralmente nelle prossime 36/48 ore passando dalle attuali anomalie positive dovute ai flussi caldi sciroccali (massime sui 15/18 gradi) a valori di 10 gradi più bassi (sottozero al mattino e al di sotto dei 6/7 gradi anche di giorno). Come già vi anticipavo, sul Nord Italia non sono previste precipitazioni di rilievo e quindi farà freddo, ma sarà un freddo secco con solo qualche innocua nuvola di passaggio. Il "polar express" sarà anche molto veloce nel suo passaggio, tanto che le temperature sono previste nuovamente in crescita già a partire da giovedì 1 Dicembre. Come ho già avuto modo di scrivere negli scorsi aggiornamenti, direi che la stagione fredda di quest'anno pare avere tutte le carte giuste per fare "divertire" i freddo/nevofili (e arrabbiare i caldofili).
Al momento il Vortice Polare (come avete potuto apprezzare dal video) è debole e questo comporta la possibilità di vederlo a spasso per le medie latitudini, cosa praticamente mai successa lo scorso anno quando rimase sempre compatto sulle zone artiche a causa della sua robustezza. Riassumendo quindi avremo una settimana abbastanza asciutta, ma molto fredda specie tra martedì 29 e mercoledì 30. Alla prossima per le conferme o le smentite. Settimana davvero tosta e il peggio pare non essere ancora arrivato. Lo avevo descritto domenica scorsa quando analizzavamo la situazione atmosferica prevista per questi giorni. C'erano due grosse figure in gioco: una ad Est rappresentata da un possente anticiclone russo/siberiano e l'altra ad Ovest rappresentata da una depressione atlantica molto profonda e costretta a restare immobile a causa del muro di blocco della prima. Purtroppo è andata proprio come ci si immaginava e a farne le spese sono state soprattutto le regioni di NordOvest investite da correnti di Scirocco, calde e cariche di tanta pioggia. Cosa accadrà ora? Guardiamo la foto che ho appena scaricato dal satellite di poco fa: notate come tutto il comparto europeo orientale sia sgombro dalle nuvole (altapressione russa/siberiana) mentre tra Spagna, Francia e Italia troviamo la depressione che sta insistendo ormai da giorni sulle stesse zone. A largo delle coste portoghesi troviamo l'aria fredda di origine artica (freccia blu) che alimenta il cuore della depressione (ricciolo rosso) che da domani darà il "peggio di sé". Giovedì la trottola rossa impatterà nuovamente sul NordOvest portando un nuovo carico di pioggia, molto pesante. Questa volta però riuscirà a muoversi da Ovest verso Est andando quindi nel corso della giornata a coinvolgere anche tutte le sponde tirreniche da Nord a Sud. Venerdì la perturbazione, trasformatasi ormai in "goccia fredda" (la vedete in verde nella seconda immagine qui sotto) coinvolgerà anche il NordEst già dal primo mattino. Da sabato la perturbazione tenderà ad indebolirsi e il tempo si manterrà variabile con le temperature sempre abbastanza miti. La prossima settimana si potrebbe aprire invece con un richiamo di aria più fredda in arrivo da Est, come è facilmente intuibile dalla terza cartina qui sotto. L'area depressionaria, in esaurimento e ancora presente sull'Italia, farà da calamita nei confronti della massa di aria fredda russa più a est (aree blu in figura), ma a parte un generale calo termico con qualche gelata notturna e mattutina (da martedì) non sono previste precipitazioni. Riassumendo direi di mantenere alta l'ATTENZIONE per possibili episodi alluvionali tra domani e venerdì specie sul NordOvest.
Nel weekend la situazione migliorerà, mentre per parlare di FANTAMETEO direi che dovremo monitorare attentamente la situazione dal 1 Dicembre dato che le carte odierne raccontano di una possibile irruzione artica con freddo e neve su tutta l'Europa centro occidentale (Nord Italia forse coinvolto solo marginalmente). Una cosa pare essere certa: la stagione invernale in arrivo pare poter essere molto "dinamica". Alla prossima per le conferme o le smentite. Ieri vi ho descritto la preoccupante situazione dei ghiacci polari che si stanno sciogliendo sempre più rapidamente e nel farlo ho accennato a una figura barica che avrà un ruolo importante sul tempo dei prossimi giorni: l'anticiclone russo siberiano! Guardate la prima carta qui sotto e notate come ancora una volta emergano con evidenza due possenti figure altopressorie (aree gialle): l'anticiclone delle Azzorre con il suo massimo di pressione a 1030 hPa e l'anticiclone russo/siberiano con il suo massimo davvero possente a 1045 hPa (ricordo che la pressione standard a livello del mare è pari a 1013 hPa). Tra le due gobbe balza all'occhio anche una terza figura, questa volta depressionaria, che si tuffa dalle regioni artiche dritta verso le coste del Nord Africa. Il minimo depressionario legato a questa saccatura, pari a 985 hPa, sta portando fortissimi venti sulla Manica che stanno spazzando il Nord Europa da un paio di giorni (fino a 150 km/h). Lo scrivo da qualche giorno ormai e oggi lo riconfermo: quest'anno le occasioni per gli "scambi meridiani", ovvero quegli scambi caldo/freddo tra le medie latitudini e il Polo Nord sono più probabili anche grazie a un Vortice Polare molto più debole dell'anno scorso. La settimana inizia quindi sotto il dominio di quella saccatura nord atlantica (aree blu) che porterà un forte peggioramento sulla Spagna e che attiverà intensi venti di Scirocco capaci di portare mareggiate sull'alto Tirreno e sul Mar Ligure e tanta pioggia sul NordOvest (Liguria di Ponente, Piemonte e Ovest Lombardia). Il NordEst invece rimarrà ai margini del peggioramento almeno fino a mercoledì. Giovedì invece, come potete notare dalla seconda carta in basso, la saccatura si sarà trasformata in "goccia fredda" (aree azzurre) essendosi staccata dal flusso instabile Nord Atlantico che la alimentava. Questa nuova figura ad oggi pare voglia spostarsi verso Est andando così a coinvolgere maggiormente l'Italia e il Nord in generale. Tanta pioggia in arrivo quindi specie durante la giornata di giovedì su tutto il Nord, ma ancora una volta con maggiore insistenza sulle regioni occidentali. Arriva anche altra neve sui monti, ma essendo un peggioramento all'insegna dei venti caldi e umidi di Scirocco, le precipitazioni della "dama bianca" saranno confinate alle quote alte (intorno ai 2000mt). Spingendosi anche oltre e andando nel "fantameteo", si può notare (terza carta qui sotto) che anche il prossimo weekend potrebbe essere all'insegna dell'instabilità dato che la "goccia fredda" andrebbe a legarsi nuovamente ai flussi legati al Vortice Polare, questa volta in arrivo dalla Scandinavia. Riassumendo direi che il mese di Novembre si chiude all'insegna del dinamismo atmosferico.
Prestare attenzione durante tutta la settimana alle regioni di NordOvest, dato che la configurazione di altapressione molto forte che avremo in Russia impedirà il normale movimento delle correnti da Ovest verso Est. Questo di fatto bloccherà la saccatura situata sulla Spagna che insisterà così con i suoi venti di Scirocco per due/tre giorni sulle nostre regioni. A partire da giovedì, se non cambiano le carte, ci sarà una nuova dose di pioggia intensa (questa volta per tutto il Nord). Arriva molta pioggia e come sempre in queste occasioni saggio sarebbe tenersi lontani dai corsi d'acqua. Alla prossima per le conferme o le smentite. Buon sabato...oggi vorrei condividere con voi questo spunto di riflessione. La prima immagine qui sotto rappresenta le anomalie di temperatura sull'emisfero Nord nei prossimi 5 giorni. A parte una pesantissima anomalia fredda sulla Russia/Siberia (altapressione russa come poche volte fino ad ora in questo periodo)...guardate il caldo preoccupante che regna sul Polo (anche l'Europa sarà più calda della media)! Nella seconda e terza immagine invece è rappresentata l'estensione dei ghiacci nei mari polari dal 1978 a oggi...notare come quest'anno precipita la curva verso il basso, pesantemente sotto la media degli ultimi 40 anni! Risultato: il riscaldamento in atto sta sciogliendo rapidamente i ghiacci artici. E' facile capire come lo scioglimento dei ghiacci faccia aumentare il livello globale del mare (per questo si parla di intere isole o di città costiere in pericolo come Venezia e mille altre) e come questo "mutamento" a sua volta possa causare delle "anomalie" a livello delle correnti marine che noi non vediamo, ma che sono dei nastri trasportatori sottomarini che da millenni permettono lo scambio dell'energia tra le zone più calde e quelle più fredde della Terra. Deviazioni di queste correnti potrebbero causare mutamenti climatici davvero notevoli. Chissà cosa ne pensa il nuovo Presidente USA Trump a riguardo? I cambiamenti sono davvero "un inganno" come afferma? Mah! Per fortuna ieri si è concluso con successo anche il COP22 di Marrakech dove 196 Stati hanno ribadito la urgente necessità di muoversi insieme per il bene del Pianeta (impresa realmente titanica, ma più che mai doverosa). All'esame sulle azioni in atto e in programma per i prossimi anni, Italia e UE sono stati "rimandati a settembre" per l'insufficienza dei loro programmi per la riduzione delle emissioni. Sono state invece "bocciate" Nazioni come Australia, USA, Canada, Turchia. Il lavoro da fare è davvero tantissimo e la sfida per salvaguardare la sostenibilità della vita futura è enorme...io voglio essere fiducioso nelle capacità intellettive dell'essere umano, se non altro per il suo istinto di sopravvivenza in quanto animale (e pure evoluto).
Del Vortice Polare e della sua influenza sul clima del prossimo inverno abbiamo già discusso nello scorso aggiornamento domenicale. Oggi ci tocca capire se si avvererà o meno quanto avevamo ipotizzato sull'evoluzione del tempo a partire dal prossimo weekend. Se ricordate c'era la possibilità che un "lobo" del Vortice Polare si collocasse sul cuore dell'Europa centrale portando un nuovo assaggio d'inverno per molte nazioni. Guardiamo come sempre la prima cartina che riporto sotto e che si riferisce a domani 17 Novembre...cosa notate? Io vedo una robusta altapressione (aree arancioni) sulle Isole Azzorre, un campo di altapressione più debole sul bacino mediterraneo (Italia compresa) e infine vedo una gigantesca depressione (aree viola/blu) con il suo minimo collocato appena sopra le isole britanniche pronta a "colare giù" in direzione Sud. Nella seconda carta, che si riferisce a sabato 19 ecco che la situazione sull'Europa muta nuovamente con la precendete depressione Nord atlantica che si allunga verso il basso andando a ricoprire le nazioni centrali e il Nord Italia. Nel frattempo si rafforzano le due figure di altapressione, una sulle Azzorre e l'altra in piena Russia. La circolazione depressionaria pare voglia insistere anche la prossima settimana come si evidenzia dall'analisi della terza cartina qui sotto. Sembra quasi che la Natura voglia disegnare un cammello con le sue due gobbe (i promontori di altapressione su Groenlandia e Russia) in mezzo alle quali si adagerebbe la depressione di origine Nord atlantica che nel frattempo avrà raggiunto persino le cose del Nord Africa. Riassumendo direi che l'attuale altapressione, che sta garantendo giornate asciutte e freddine, avrà la peggio a partire da venerdì pomeriggio/sera cacciata dall'arrivo di una vastissima depressione nord atlantica.
Per quanto ci riguarda il tempo resterà quindi variabile o poco nuvoloso tra giovedì 17 e le prime ore di venerdì 18. Già dalla tarda mattinata del venerdì farà il suo ingresso sul Mediterraneo la suddetta circolazione ciclonica (depressione) che avrà come effetto quello di portare pioggia (a tratti anche copiosa) dal NordOvest in progressivo spostamento verso Est. Oltre alla pioggia in pianura, ci sarà il ritorno della neve a quote medio alte (sopra i 1.400/1.600 mt) con le Alpi centrali e quelle del Friuli Venezia Giulia maggiormente colpite dalle precipitazioni. Dopo un venerdì sera e metà sabato decisamente perturbati, avremo una domenica di "tregua" anche se dal tardo pomeriggio sul NordOvest inizierà un nuovo peggioramento portatore di altra pioggia. La prossima settimana, come accenavo poco sopra, pare poter essere ancora perturbata con altre piogge e altra neve sui monti. Si apre così una fase decisamente dinamica, a riprova del fatto che quest'anno il VP sembra essere abbastanza debole e quindi poco compatto. Crescono così le possibilità che l'inverno possa essere un buon inverno, specie per il settore alpino....ma, come scrivo sempre, con le previsioni è inutile spingersi al di la dei 5/6 giorni. Come sempre vi rimando al prossimo aggiornamento per le conferme o le smentite. Oggi per capire il motivo del freddo di questi giorni e per spiegare la previsione dei prossimi, andiamo a scomodare dopo mesi di "letargo" quella massa di aria gelida che staziona sul Polo Nord e che gira in senso antiorario su di esso: il POLAR VORTEX meglio noto come VORTICE POLARE. Il VP è una massa di aria gelida (artica appunto) che possiamo immaginare come una specie di cuffia adagiata sulla calotta polare e che gira incessantemente su di essa in senso antiorario, rafforzandosi in inverno. Sul bordo inferiore di questa cuffia si trova una "linea di confine" che delimita il passaggio tra il Vortice Polare e l'atmosfera alle medie latitudini: la JET STREAM o CORRENTE A GETTO. Questa corrente è un "nastro trasportatore" che viaggia velocissimo in senso antiorario e all'interno della quale soffiano venti molto tesi (molto pericolosi per esempio per il volo degli aerei che ne devono restare molto lontani). Nella prima immagine sotto trovate raffigurati il VP e la CORRENTE che vi ho appena descritto. Se il VP resta compatto, difficilmente il freddo che esso racchiude scenderà di latitudine. Se il VP risulta debole o poco strutturato, può essere invece disturbato da masse di aria più calda che dalle basse/medie latitudini si innalzano andando a spezzarlo in due o più parti (dette LOBI). Questi lobi distaccatisi dal VP possono quindi spostarsi verso le basse/medie latitudini portando a spasso per l'emisfero boreale l'aria gelida di origine artica. Questa premessa era doverosa per poter spiegare il motivo per cui oggi fa per esempio più freddo rispetto a un anno fa. Guardiamo le due immagini qui sotto che si riferiscono al 13 novembre 2016 (immagine a sinistra) e al 13 novembre 2015 (immagine a destra). Entrambe le figure rappresentano il Vortice Polare visto dall'alto (immaginate di essere nello spazio proprio sopra il Polo Nord e di guardare sotto di voi la Terra da quella posizione). Notate come il VP di quest'anno sia molto meno compatto rispetto a quello dell'anno scorso e come per esempio un suo LOBO quest'anno sia sull'Europa centro/orientale (colore verde/azzurro) dove nevica e fa freddo da qualche giorno anche in pianura, mentre l'anno scorso dominava su quasi tutta l'Europa una forte altapressione (colore rosso). La settimana in arrivo sarà ancora una volta a due facce per la nostra penisola: asciutta e relativamente fredda per il Nord Italia e perturbata e piovosa per il Centro e Sud. Mentre il Nord Italia vivrà giornate all'insegna dell'altapressione (seppur debole) e quindi caratterizzate da scarse precipitazioni (quasi assenti) e variabilità con alternanza tra sole e nuvole, il Vortice Polare, dopo metà settimana, pare voglia dar vita a un nuovo movimento che ci interesserà da vicino durante il prossimo weekend. Guardiamo infatti la carta qui sotto, che ancora una volta ritrae il VP e che si riferisce alla prossima domenica 20. Come potete notare ho disegnato varie frecce che vanno dal centro del VP verso l'esterno e questo significa che il Vortice sarà poco compatto e che con alta probabilità un suo "lobo" sarà in grado di spingersi nel cuore dell'Europa centrale fin verso le coste del Nord Africa. Questo movimento (detto scambio meridiano) porterebbe forte maltempo su gran parte del Vecchio Continente con una zampata di stampo invernale, Italia compresa. Riassumendo si può dire che al momento il Vortice Polare pare essere abbastanza debole da far presupporre a un prossimo inverno ben più freddo dello scorso, che fu invece molto anonimo e mite.
I primi movimenti del VP stanno già portando un assaggio d'inverno su parte dell'Europa (oltre che neve sulle nostre Alpi e sugli Appennini). La settimana in arrivo sarà per il Nord Italia abbastanza secca e soleggiata almeno fino a giovedì (temperature massime sempre o quasi sotto i 10 gradi). Da venerdì e soprattutto nel prossimo fine settimana, il Vortice Polare potrebbe portare una pesante zampata di stampo invernale dalle Isole britanniche fino alle coste della Libia, Italia compresa, ma ne riparleremo mercoledì. Alla prossima per le conferme o le smentite. Caldo anomalo persistente: fatto. Fronte freddo con eventi estremi annessi: fatto. Freddo pungente in pianura e prima neve sulle Alpi: fatto. E ora...cosa avrà in serbo per noi la "buccia" della Terra, meglio nota come atmosfera? Guardando la prima cartina qui sotto possiamo notare come i prossimi due giorni saranno ancora caratterizzati dalla "saccatura" nord europea (aree blu/azzurro) che ha portato la neve oltre che in Russia anche su Parigi, Amburgo e sulle Alpi (specie sul versante estero). Per il Nord Italia i prossimi due giorni saranno quindi ancora freddi e con qualche nuvola portatrice di debole pioggia (nella seconda parte giornata di venerdì). Confermo l'arrivo da Ovest di una debole figura di altapressione (aree gialle) durante il weekend con il ritorno a condizioni di maggiore stabilità e con la possibile formazione di nebbia nelle basse pianure e nelle valli. L'altapressione, ad oggi, tenderà a rinforzarsi con l'inizio della nuova settimana caratterizzando quindi il tempo con giornate tendenzialmente soleggiate e stabili (salvo le possibili nebbie) almeno fino a mercoledì 16, come si può notare dalla terza immagine qui sotto. Le temperature resteranno basse nelle minime nelle prossime 48 per poi tendere a risalire di qualche grado durante il weekend. Riassumendo l'ultimo mese direi che dopo il periodo caldo e il successivo periodo perturbato...ora stiamo vivendo il periodo freddo!
Tre stagioni riassunte in pochi giorni... E a breve passeremo a un nuovo veloce periodo di altapressione! Alla prossima per le conferme o le smentite... Apro con questo titolo volutamente drammatico: il maltempo estremo (anche mortale) è sempre meno anomalo. Chi mi segue da tempo sa che non sono facile agli allarmismi o ai proclami "apocalittici", ma che piuttosto non manco mai di sottolineare come gli effetti dei mutamenti climatici si stiano intensificando anno dopo anno portando a sempre più frequenti catastrofi naturali (sotto gli occhi di tutti). Non a caso a livello planetario ogni anno (e il 2016 è purtroppo destinato a confermare questo trend) si registrano le temperature più alte di sempre...un riscaldamento globale incessante e allarmante che porta allo sviluppo di enormi quantità di energia che la Natura utilizza per cercare il suo equilibrio. Questa energia in eccesso da vita a fenomeni atmosferici sempre più violenti anche in zone poco abituate a simili accadimenti (come l'Italia e il Mediterraneo in generale). Oggi la sorte ha voluto che un fronte freddo, in arrivo come avevamo previsto dal Nord Europa, abbia impattato sul litorale romano (tra Ladispoli e Cesano) dando vita a un vero e proprio TORNADO che ha colpito i paesi con raffiche fino a 160 km/h portando distruzione e purtroppo anche morte! Anche la Toscana (provincia di Arezzo in particolare) è stata colpita da nubifragi e allagamenti che hanno messo in ginocchio i fiumi e le campagne limitrofe. Vi lascio qui sotto il video che testimonia la potenza del Tornado di Cesano e la scia di distruzione al suo passaggio (guardate soprattutto dal minuto 1 in avanti)! Siete ancora scettici sulla teoria del "Global Warming"? Io assolutamente NO! Intanto i potenti della Terra se ne stanno accorgendo (con estremo ritardo) e dopo il COP21 dello scorso anno a Parigi (ratificato anche da Cina e USA), si reincontrano per il COP22 la prossima settimana a Marrakech per mettere in atto i provvedimenti che hanno come obiettivo finale il contenere l'innalzamento delle temperature medie planetarie globali ad un massimo di +2 gradi rispetto all' Era pre-industriale. Questo limite è considerato dai climatologi come il massimo tollerabile prima che il processo risulti IRREVERSIBILE. Sarà sufficiente o è già troppo tardi? Alcuni scienziati temono per la seconda ipotesi e proiettano scenari "apocalittici" che vedrebbero entro poche decine di anni intere coste e città inghiottite dal mare (litorali italiani compresi) a causa del suo innalzamento, a sua volta dovuto dallo scioglimento dei ghiacci perenni (si pensi che solo le nostre Alpi hanno già perso il 50% dei ghiacciai nell'ultimo secolo). Fatta questa doverosa "riflessione" sul clima, torniamo al tempo previsto per i prossimi giorni. Guardiamo come sempre la prima cartina dalla quale emerge una situazione simil-invernale sull'Europa con una massa d'aria ricolma di freddo (aree blu) che staziona su tutto il Vecchio Continente (nevica su varie nazioni del Nord anche a quote di pianura). L'altapressione rimane confinata sulle Azzorre e l'Italia viene coinvolta direttamente dalla morsa depressionaria. I prossimi giorni vedranno l'arrivo del primo vero freddo pungente (specie al mattino) sul Nord Italia dove non mancheranno le prime ghiacciate mattutine soprattutto tra mercoledì e giovedì. Il tempo resterà freddo e perlopiù asciutto sul Nord Italia (solo locali e deboli piogge sul NordEst), mentre il maltempo prenderà di mira purtroppo ancora il Centro/Sud (zone terremotate comprese) dove non si possono escludere altri fenomeni violenti. Per trovare una tregua al maltempo (seppure breve) occorre spingersi nel fantameteo fino a sabato 12 (cartina qui in basso). Proprio durante il prossimo fine settimana è per ora previsto il ritorno di una breve pausa anticiclonica (zone gialle), seguita già da lunedì 14 da una nuova fase depressionaria. Riassumendo direi che la settimana sarà più secca e più fredda con i primi "zero gradi" anche in pianura tra mercoledì e giovedì prossimi (lunedì ancora qualche pioggia sul Nord Est).
Il maltempo colpirà purtroppo ancora il Centro e il Sud, mentre il prossimo fine settimana pare poter portare una breve tregua. Alla prossima per le conferme o le smentite. Finita l'egemonia dell'altapressione con le sue giornate calde oltre la media per il periodo, ci apprestiamo ora come anticipato a un nuovo "ribaltone". Se sabato scorso ci si poteva mettere in costume al mare o t-shirt in montagna, il prossimo weekend vedrà un calo netto calo termico, ma soprattutto il ritorno prepotente dell'Atlantico. Guardiamo come sempre la prima carta qui sotto, che si riferisce a giovedì 3 Novembre. Potete notare due figure molto possenti: la prima è l'anticiclone delle Azzorre (aree rosse/arancioni) piazzato in pieno Oceano Atlantico e la seconda è una depressione ricolma di aria fredda collocata nel cuore dell'Est europeo (aree blu). Il Nord Italia resta in quella che io definisco "la terra di mezzo" ancora per un paio di giorni, con i cieli via via più nuvolosi, ma ancora sostanzialmente asciutti tra giovedì e venerdì. Le cose precipiteranno durante il weekend come potete notare voi stessi dalla seconda cartina qui sotto. L'altapressione si innalzerà verso la Groenlandia prestando il fianco alla depressione che dal Nord Europa si tufferà nel cuore della stessa portando freddo e pioggia. Da sabato mattina il Nord Italia sarà investito a partire dalle regioni occidentali dall'alito umido e piovoso della depressione e tutto il weekend trascorrerà all'insegna del tempo perturbato (a tratti anche molto perturbato). La terza carta qui sotto si riferisce proprio a domenica 6 con la depressione molto estesa che ricopre tutta l'Europa dal Nord della Spagna fino alla Scandinavia, mentre l'altapressione azzorriana porta un caldo anomalo sull'Islanda. Questi repentini movimenti atmosferici con gli scambi meridiani molto marcati (da Nord a Sud) fanno pensare a un Vortice Polare poco compatto e al momento indebolito. Ne è la prova il freddo precoce attualmente sulla Russia (dove sta già nevicando anche in modo intenso) e in spostamento sul Nord Europa nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l'Italia direi che avremo un sicuro abbassamento delle temperature specie nei primi giorni della prossima settimana, ma nulla di quanto leggo in certi siti in giro per il web che come sempre fanno a gara per chi la spara più grossa per attirare "click" (arriva l'inverno...il gelo alle porte...etc etc). Riassumendo direi che passeremo dal tepore primaverile al classico tempo tardo autunnale in poche ore.
Tornano la pioggia (anche abbondante) e un generale abbassamento delle temperature. Spingendoci nel "fantameteo" direi che le carte non fanno vedere nulla di buono più o meno fino al 13/14 Novembre. Eh già...non ci sono più le "mezze stagioni"....(ma il riscaldamento globale vuol dire anche questo). Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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