A vedere le carte di stasera viene davvero da piangere... Perchè direte voi?...semplicemente perchè martedì prossimo è il 1 Dicembre, giorno in cui per la meteorologia inizia l'Inverno! A quanto pare solo per la meteorologia, visto che stiamo per essere investiti da una nuova "fiammata" di origine anticiclonica. Purtroppo quello che vado scrivendo da tempo e che speravo di poter smentire sta per avverarsi con estrema puntualità: tornano il caldo anomalo e l'altapressione! Vi avevo descritto una depressione "cattivella" che avrebbe colpito duramente il Centro/Sud e così è stato con nevicate abbondanti (anche oltre un metro di neve fresca) sui monti molisani, abruzzesi, calabri e forti mareggiate e temporali molto violenti (con danni ingenti). Vi avevo anche scritto che la depressione si sarebbe poi allontanata verso i Balcani dando nuovamente lo spazio all'altapressione di guadagnare terreno...e così sarà! Guardiamo la prima cartina qui in basso...come vedete l'area altopressoria (rosso) guadagna velocemente strada dal Marocco verso il cuore del Mediterraneo, mentre l'aria fredda e instabile (blu/viola) resta molto a Nord (Scandinavia e Isole britanniche). Nessuna via di scampo: tornano le temperature oltre la media (zero termico a 3500 mt da martedì), il sole e le nebbie "smoggose" in pianura. Guardiamo la seconda cartina qui sotto...il picco massimo dell'altapressione è atteso proprio per metà di questa settimana con il caldo anomalo che va ad investire ancora tutta l'Europa centro/occidentale. L'unica speranza potrebbe essere racchiusa nel cuore della "goccetta fredda" che vedete formarsi nella terza carta qui sotto tra Spagna e Francia verso la fine di sabato 5. Uso il condizionale sia per la distanza temporale che ancora ci divide dal possibile evento e sia perchè comunque le carte odierne non fanno credere che possa essere una depressione capace di portare un vero cambio del tempo. Questa goccia potrebbe poi evolversi (nemmeno fosse una carta dei Pokemon) in blanda depressione tra domenica 6 e lunedì 7, capace forse di portare qualche "spruzzata coreografica" di neve sulle Alpi e solo in alta quota (sopra i 1500 mt). Insomma riassumendo direi che questo folle e caldo 2015 prosegue ancora anche per l'inizio del nuovo mese.
Per ora, se escludiamo la possibile debole perturbazione del prossimo fine settimana (da monitorarne l'evoluzione ancora incerta), ci tocca attendere almeno fino al 10 Dicembre. Inutile sottolineare la gravità di questa situazione che perdura da troppo tempo... Alla prossima per le conferme o le smentite. Prima di tutto darei un grosso "BENVENUTO" alle quasi 300 persone che si sono aggiunte alla pagina su FB grazie al vostro "tamtam" in poco più di 24 ore...GRAZIE A TUTTI! Passando invece alla situazione meteo...direi che vi avevo lasciati descrivendovi un potenziale pericolo per le regioni del Centro e del Sud a causa della formazione di una depressione che avevo definito "cattivella" a partire da mercoledì sera. Purtroppo devo confermare il fatto che questa depressione ha preso realmente vita in queste ore proprio per il forte contrasto tra l'aria fredda artica arrivata in questi ultimi giorni e l'acqua del mare ancora calda e carica di energia. Guardate la prima cartina qui sotto e notate la depressione (cerchi concentrici blu/azzurri) che si posizionerà nelle prossime ore proprio sul Sud Italia. Il contrasto genererà forti venti (mareggiate sulle coste) e forti piogge (anche temporalesche) con nevicate sui rilievi...e la situazione di allerta durerà fino a tutto il venerdì circa. Il Nord in tutto ciò, come già vi scrissi domenica scorsa, resterà protetto e con cieli poco nuvolosi (solo qualche nuvola di troppo sul NordEst giovedì in mattinata). Soffierà probabilmente un vento teso figlio del "ciclone meridionale" e ci saranno gelate mattutine. Fortunatamente la depressione (o ciclone che dir si voglia) a partire da venerdì sera tenderà a spostarsi verso la Grecia liberando il Centro Sud dalla morsa del maltempo. L'altapressione, che fino a quel momento se ne stava tranquilla in pieno Oceano Atlantico, avrà così modo di distendersi nuovamente verso Est andando a recuperare il terreno precedentemente perduto. Ecco quindi che la seconda cartina qui sotto descrive l'inizio del ritorno dell'altapressione (giallo/arancio) a partire da domenica pomeriggio dapprima sulle regioni del NordOvest e poi su quelle del NordEst. Chi fino a qualche giorno fa gridava sul web a suon di titoloni che recitavano... "arrivano l'inverno e la neve"...dovrà ricredersi guardando la terza cartina qui sotto!
Eh già...proprio come vi accennavo domenica scorsa, al posto del Generale Inverno pare che dal 1 Dicembre (data in cui inizia la nuova stagione invernale per la meteorologia) possa e voglia tornare l'altapressione e con essa un lieve rialzo termico! Si...purtroppo la neve sui monti al momento non la si vede ancora (se non sulle Alpi di confine, specie occidentali) figuriamoci in pianura...un ponte dell'Immacolata all'asciutto quindi? Dovreste ormai sapere che dopo i 3/4 giorni parlare di previsione perde di senso...ma a vedere le carte odierne direi che la prima decade di Dicembre (giorno più o giorno meno) dovrebbe trascorrere con la prevalenza di cieli poco nuvolosi e spesso nebbiosi in pianura e nelle vallate. Insomma quella di questi giorni è stata la prima "colata artica" dopo un Novembre decisamente sopra media...ma da qui a dire che è arrivato l'inverno ne passa un pochino. Alla prossima per le conferme o le smentite...per ora navighiamo di 3 giorni in 3 giorni. A sentire le notizie meteo dai telegiornali o dai principali siti web pareva dovessimo trovarci all'improvviso sommersi da metri di neve sulle Alpi e da possibili spruzzate fino alle basse pianure. Secondo i media il tracollo termico avrebbe dovuto catapultarci direttamente in inverno inoltrato dopo che le prime due decadi del mese erano trascorse in compagnia di un terribile anticiclone. Un' attenta lettura dei modelli matematici invece suggeriva una versione ben più "morbida" e obiettiva: saremmo stati investiti dalla prima discesa artica del semestre freddo con attivazione di forti venti (di Fohn sul NordOvest e quindi secchi) e con l'inevitabile formazione di nuclei temporaleschi anche grandinigeni specie sul NordEst. La neve sarebbe rimasta confinata solo su quote medio alte. Insomma saremmo tornati alla normalità per il periodo dopo tanti giorni di pesantissima anomalia! Direi che come sempre i modelli (e chi si limita a descriverli) hanno vinto sul "sensazionalismo mediatico": il calo termico associato alla discesa artica è stato sensibile in montagna, molto meno in pianura. Si sono scatenati forti temporali con grandine e neve tonda ieri sera tra il Bresciano e il Veneto e ha fatto la sua comparsa la neve a quote collinari sugli Appennini (sui 600 mt) e medio/alte sulle Alpi (sopra i 100/1500 mt). I forti venti hanno infine spazzato definitivamente via la cappa di nebbia e smog regalandoci cieli tersi e aria fresca frizzante. Vediamo quindi cosa ci possiamo aspettare per i prossimi giorni con l'ausilio dei modelli appena "sfornati" dal centro di calcolo americano. Vediamo la prima cartina qui sotto che si riferisce alla situazione attuale. Come previsto, l'altapressione (rosso) si è spostata sull'Oceano Atlantico formando un "muro" che blocca le depressioni oceaniche e la massa di aria fredda artica si è tuffata nello spazio venutosi a creare andando a investire tutta l'Europa dalla Scandinavia alla Spagna (aree blu). L'inevitabile scontro tra due masse così diverse tra loro ha portato alla formazione di forti venti e di temporali. Il lunedì si presenterà inizialmente nuvoloso con qualche possibile debole precipitazione sul NordOvest in rapido miglioramento già dalla seconda parte della giornata. Temperature sotto zero al mattino in montagna e sui 3/5 gradi in pianura. Martedì giornata perlopiù serena e fredda al mattino con qualche grado in più durante la giornata (massime comunque in media sui 10 gradi in pianura). Mercoledì un secondo impulso freddo si tufferà verso il Mediterraneo sfruttando più o meno la stessa traiettoria di quello precedente. Questa volta sulla sua strada non troverà l'aria calda preesistente (come avvenuto ieri), quindi non ci saranno temporali o grossi scossoni fino a quando non riuscirà ad aggirare le Alpi e a tuffarsi sul Mediterraneo (ancora caldo per il periodo). Colpita probabilmente solo la Liguria di Levante e l'alta Toscana verso mercoledì sera. Siamo quindi arrivati a giovedì (seconda cartina qui in basso) e come potete notare l'aria fredda (blu) si tufferà sul nostro mare dando vita a una depressione anche "cattivella". La depressione andrà molto probabilmente a colpire il Centro e il Sud (situazione potenzialmente dannosa), mentre salterà il Nord Italia che resterà sotto il dominio di cieli tendenzialmente sereni anche per l'effetto di venti nuovamente forti e sostenuti. La depressione verso il prossimo fine settimana dovrebbe spostarsi in direzione Balcani dando così modo all'altapressione di tornare nuovamente sui suoi passi ovvero di investirci in pieno nei primi giorni del nuovo mese di Dicembre (terza cartina qui in basso).
Insomma direi che per gli amanti della neve e dello sci non ci sono per ora buone notizie in vista...le Alpi rischiano di restare "a secco" ancora per un pochino! Come sempre vi rimando al prossimo aggiornamento per le conferme o le smentite. Visto che stasera sono solo e sono in suolo francese non ne abbiate a male e permettetemi la "simpatica leggerezza" del titolo...anche per sdrammatizzare un pochino questo brutto momento!
Finalmente le carte sfornate dai modelli meteo entrano nel vivo e ci raccontano qualcosa che ormai, possiamo dirlo, è certa: a brevissimo cambierà radicalmente il tempo! Vi avevo lasciati descrivendovi la possibilità di ricevere sulle nostre teste una buona dose di aria fredda in arrivo direttamente dalla Groenlandia. Stasera vi confermo la notizia e con l'aiuto delle consuete carte vi vado a descrivere il possibile andamento dei prossimi quattro giorni. Guardiamo la prima carta, che si riferisce a venerdì: potete notare come la "bolla rossa" di alta pressione si allontana verso sudovest, mentre una massa di aria artica (blu/viola) è pronta a lanciarsi alla conquista dell'Europa. Se invece passiamo alla seconda carta possiamo notare come l'altapressione punti verso nord in pieno Oceano e come il freddo non perda tempo a tuffarsi letteralmente alla conquista del Vecchio Continente. Quando si concretizzano situazioni così drastiche, ovvero un cambio così repentino in sole 24 ore, è normale attendersi dei fenomeni localmente anche violenti. Quello che accadrà nella giornata di venerdì colpirà dapprima l'Europa, dove la massa di aria fredda artica spazzerà via tutto ciò che rimane dell'anticiclone che ha dominato le ultime settimane portando temperature sopra media ovunque. Sarà come ho scritto sopra un radicale cambiamento, pertanto ci si attende l'arrivo di temporali, forti venti e delle prime nevicate sui versanti esteri delle Alpi. Non dimentichiamoci che le Alpi sono proprio la barriera che ci divide dall'Europa e che spesso, se sui versanti esteri la situazione meteorologica è delle peggiori, non è detto che lo debba essere anche in territorio italiano. Infatti nella giornata di venerdì sul Nord Italia non ci si attende grossi scossoni, se non l'aumento graduale del vento e l'arrivo di qualche nuvola in più. Diversa invece sarà la situazione di sabato, giornata in cui l'aria fredda riversatasi sulle Alpi di confine tenderà a rovesciarsi sul Nord Italia accompagnata da forti venti di foehn sul NordOvest (con cieli al mattino inizialmente minacciosi e gradualmente più sereni) e da temporali con possibili grandinate e colpi di vento sul NordEst. Si formerà infatti un minimo depressionario proprio sul Nord Italia che tenderà a scivolare poi verso il centro sud nella giornata di domenica, liberando i cieli del Nord e ripulendoli da tutto lo smog accumulato nelle settimane precedenti. Non ci sarà da stupirsi durante il sabato se vi troverete quindi sotto forti temporali…vi chiederete se sarà normale e lo sarà proprio per per una questione fisica. Proprio come se fossimo ancora in estate, l'altapressione di questi giorni avrà accumulato nei primi strati dell'atmosfera aria calda e quindi più leggera e meno densa dell'aria artica in arrivo… L'aria più fredda e più densa si infilerà sotto l'aria calda preesistente spingendola con forza verso l'alto e dando così luogo a cumulonembi temporaleschi. Domenica invece il peggio sarà passato e l'aria fredda si sarà definitivamente riversata al suolo portando così con sé cieli sereni e un brusco calo delle temperature: se in montagna si andrà anche abbondantemente sotto lo zero (con massime non sopra i 4/5 gradi), in pianura si rimarrà con valori massimi sotto i 9/10 gradi e minimi sui 3/4. Insomma...riassumendo direi che avremo il primo assaggio di freddo dopo tanti, troppi giorni di sopramedia (specie in montagna) e che il passaggio sarà brusco, ma veloce. Per la neve direi molto probabile durante il sabato sui rilievi sopra i 1200 mt, mentre la escluderei in pianura. Chiudo dando uno sguardo alla settimana successiva...che al momento vedo un nuovo freddo peggioramento intorno a giovedi/venerdi...ma ne riparleremo domenica. Alla prossima per le conferme o le smentite. Eccoci arrivati alla metà del mese...ed ecco che sul web puntualmente spuntano come funghi articoli e post che titolano "Inverno cruento alle porte" oppure "Anche nell''85 novembre fu caldo e a gennaio fu neve record. Sarà così anche quest'anno?" oppure ancora "Stravolgimenti atmosferici pronti a colpire l'Europa"! Insomma...in un periodo molto lungo dominato dall'altapressione poco c'è da raccontare se non che il sole si alternerà alle nebbie e quindi c'è chi deve "attirare" il più possibile visite per poter "campare". Commercialmente parlando la cosa non fa una piega, per carità...ma solo alcuni spiegano davvero come è la realtà dei fatti e cosa si nasconde dietro certe "affermazioni". Io come sempre cercherò in poche righe di portare il mio pensiero a riguardo (visto che alcuni di voi me lo hanno chiesto). Chi fosse interessato solo alla previsione per i prossimi giorni salti pure direttamente più sotto (dopo la figura dei continenti). PREMESSA La meteorologia non è una scienza esatta...si fanno le "previsioni" proprio perchè non essendoci certezze si cerca di capire...con l'ausilio di dati (temperatura, umidità, venti) rilevati quotidianamente in vari punti della Terra attraverso palloni, sonda, boe, satelliti spaziali etc...la tendenza e la dinamica di un sistema molto caotico come è l'atmosfera terrestre! Nemmeno il più potente dei calcolatori potrà mai risolvere equazioni certe al 100% sulla dinamica atmosferica. Già a distanza di un giorno la previsione ha un valore di validità prossimo al 90%...dopo 6/7 giorni la previsione passa al 60% e cala sempre più man mano che ci si spinge in la nel tempo. IL MIO PENSIERO Fatta questa premessa capirete da soli quindi il motivo per cui sui vostri cellulari le previsioni cambiano di continuo (e voi vi arrabbiate)...inutile dire che tra 10 giorni alle ore 14.00 ci sarà il sole su Milano....assolutamente privo di ogni valore scientifico! Figuriamoci quindi poter dire che Dicembre sarà nevoso a Natale e gelido a Capodanno o che il 14 Febbraio sarà secco e anticiclonico. Qui però, sulle tendenze stagionali, entriamo in un altro contesto, che parla più di climatologia...ovvero quella scienza che studia l'andamento medio del clima terrestre negli ultimi 30 anni almeno. Ci si basa cioè su dati storici (di almeno 30 anni appunto), si fanno paragoni tra la storia e le attuali condizioni atmosferiche e si immaginano i possibili scenari partendo proprio dalle evoluzioni che in passate situazioni si sono già verificate. Grazie all'aiuto dei dati storici, dei modelli matematici e dei satelli in orbita terrestre si può capire quanto le attuali condizioni atmosferiche siano diverse dalla media registrata negli ultimi 30 anni e quindi si possono fare delle "supposizioni" a lungo termine. Ad esempio, per venire all'attualità, vi posto la cartina del globo terrestre qui sotto che rappresenta le attuali anomalie della temperatura degli oceani rispetto alla media storica del periodo. Vi ho cerchiato due forti anomalie che balzano subito all'occhio: un forte riscaldamento da record in pieno Oceano Pacifico orientale (detto "el Nino") ed un forte raffreddamento in pieno Oceano Atlantico tra il Canada e le Isole Britanniche. Ecco...da qui nascono i titoloni dei vari siti. Queste due forti anomalie portano a dire che ci saranno sicuri stravolgimenti atmosferici nei prossimi mesi e che questi ultimi coinvolgeranno anche l'Europa, ma ad oggi non è possibile dire nulla con certezza né su dove colpiranno né su come lo faranno! E' altamente probabile, visto come l'atmosfera si è comportata in condizioni analoghe nel passato, che ci saranno importanti episodi freddi e nevosi sull'Europa...ma ad oggi è impossibile sapere il quando e il dove! Concludo questo mio pensiero prima di passare alla previsione per la settimana dicendo quindi che un conto è "ipotizzare" (confrontandosi con il clima del passato trentennio) l'andamento del prossimo futuro...un altro è scrivere o far credere che sia possibile dire oggi che il prossimo inverno sarà nevoso come l'85 o che la prossima estate moriremo tutti di sete! Se il Novembre dell'84 è stato caldo e siccitoso come quello attuale....non è assolutamente detto che il prossimo Gennaio debba comportarsi come quello della storica nevicata dell'85. Diffidate quindi da chi scrive titoloni ingannevoli per attirarvi e quantomeno diffidate da chi scrive con certezze che "sarà così" invece di premettere che la tendenza potrà anche essere totalmente stravolta dalla realtà! PASSIAMO ORA ALLA CONSUETA PREVISIONE Veniamo a noi e a quello che si può dire con ragionevole certezza sull'andamento dei prossimi giorni.
Come vi ho scritto l'ultima volta a partire da domani l'altapressione tenderà ad invecchiare e a ritirarsi verso Sud/Ovest lasciando passare qualche leggero spiffero instabile sul NordEst (davvero poca cosa in realtà). Diciamo che nei prossimi 5 giorni non sono attesi stravolgimenti, ma inizieranno a cambiare i tasselli atmosferici, specie sul Nord Europa. Come potete vedere dalle prime due cartine, sul Nord Italia ci saranno ancora il sole e le nebbie a dominare la scena seppur con la presenza di qualche nuvola più organizzata (piogge ancora pressoche nulle). Vi avevo anche scritto tempo fa su FB che non era da escludere il passaggio repentino dal clima tardo estivo al clima simil invernale. Ebbene se guardiamo la terza cartina direi che i dubbi prendono forma in modo abbastanza concreta (anche se in effetti mancano ancora 5 giorni e le cose possono cambiare). Pare quindi che a partire da venerdì 20 l'altapressione si allunghi in pieno Atlantico (la lingua gialla/arancio) lasciando libero il passaggio europeo alla prima "colata artica" della stagione (zona blu/viola)! Si avete letto bene...sarà aria in arrivo direttamente dal Polo e quindi bella freschetta...e diciamo pure che l'energia accumulata dal Mediterraneo durante tutto questo caldo anomalo potrebbe dar sfogo a nuovi importanti fenomeni atmosferici a partire dal prossimo weekend. Viste le carte odierne, potremmo dire che nel prossimo weekend le temperature crolleranno letteralmente anche di 10 gradi e che tornerà finalmente la neve sulle Alpi. Sulle pianure tornerebbe la pioggia a lavare l'aria inquinata e ancor più importante tornerebbero i venti anche molto forti a spazzare i nostri cieli. Possibile ritorno anche del vento di Fohn sul NordOvest. Riassumendo quindi...altri 5 giorni di altapressione seppure meno convinta rispetto agli scorsi...e poi tracollo improvviso e repentino nel weekend con un possibile peggioramento del tempo anche tosto. Alla prossima per le smentite o le conferme. Ci siamo...la metà del mese si sta finalmente avvicinando.
Si lo so...ho scritto "finalmente"...e voi caldofili starete già storcendo il naso...ma vi siete accorti o no che siamo a metà Novembre e fuori ci sono 20 gradi da giorni? Penso sia abbastanza normale capire che forse forse questa forte anomalia non faccia molto bene (pensate che per trovare 0°C bisogna andare oltre i 4000mt)! E ai vostri polmoni che respirano polveri sottili a manetta? Chi ci pensa? Dai su...mettete da parte la vostra gioia da eterni amanti del sole e del caldo e accettate il fatto che se qualcuno ha inventato le "4 stagioni" un motivo dovrà pur esserci...no? Fatta questa premessa (non me ne vogliate)...passerei alla consueta analisi delle carte e del tempo che ci aspetta. Dalla prima cartina potete notare come l'altapressione (zone rosse) abbia raggiunto il suo apice, mentre una depressione ben organizzata si sia formata sulle Isole britanniche. La fascia instabile (nastro giallo) coinvolge solo le zone più a Nord della Francia, Germania e paesi dell'Est in genere. Dalla seconda cartina, che si riferisce a Domenica, potete notare invece che l'altapressione inizia a perdere la sua forza a cominciare dallo spicchio del NordEst (da rosso il colore diventa arancio più chiaro). Il nastro instabile (zone gialle) si abbassa di latitudine iniziando a portare così un generale peggioramento del tempo sull'Europa. La terza cartina si riferisce invece all'inizio della prossima settimana quando l'altapressione ormai si sarà ritirata sulle Azzorre, le depressioni oceaniche inizieranno la loro marcia sulle nazioni del Nord Europa e sull'Italia si farà largo il nastro instabile (giallo). Riassumendo direi quindi che proprio in coincidenza con la metà del mese (che precisione svizzera) l'altapressione inizia la sua ritirata verso il Nord Africa e le Azzorre. Sarà un lento tornare alla normalità e al riaffacciarsi del vero Autunno. Per ora ci si attende solo nuvole e sporadiche piogge (giusto qualche timida gocciolina ogni tanto) a partire da Domenica e con maggior convinzione durante la prossima settimana. Le temperature caleranno di circa 3/4 gradi rispetto ad oggi. Nulla di che sia chiaro...ma almeno si intravede il ritorno verso una pseudo-normalità. Alla prossima per le conferme o le smentite. Sarà anche l'estate di San Martino per carità...ma così si sta proprio esagerando!
Vi avevo scritto di un fine settimana caldo e soleggiato con lo zero termico (altezza a cui si misurano 0 gradi) che si sarebbe posizionato a circa 4000 mt di altezza lasciando tutte le vette alpine a sciogliersi al sole. Ebbene direi che tutto è andato come previsto con una bolla di aria calda di origine mista azzorriana e africana che si è posizionata sulle nostre teste ( e su quelle di mezza Europa) regalandoci giornate che nulla hanno di autunnale. Io sono andato a 1900 metri a sperimentare le maniche corte e i quasi 17 gradi di massima, mentre molti di voi mi segnalano di aver fatto o visto fare addirittura il bagno al mare dopo una bella tintarella sul bagnasciuga! Insomma ditemi voi se tutto ciò può essere considerato normale! Piacevole non lo metto in dubbio...ma altamente nocivo e pericoloso! Le anomalie di temperatura e la scarsezza di precipitazioni si protraggono da giorni ormai, mentre i mari stanno tornando a scaldarsi immagazzinando l'energia del sole in eccesso. Quanto durerà? Da tempo vi indico la metà del mese per avere i primi cambiamenti e anche oggi confermo che intorno al 17 qualcosa potrebbe muoversi a partire da Est (ad oggi molto lentamente). Come sempre vi allego le tre carte sfornate pochi minuti fa dal modello americano. Poco da commentare: vortice polare compatto che gira sul Polo Nord...affondi perturbati a largo dell'Oceano Atlantico che richiamano aria calda dall'Africa sul Mediterraneo...depressioni atlantiche costrette a sfilare a Nord tra le isole britanniche (dove soffia un vento tostino) e la Scandinavia. Una nuova settimana di altapressione dominante quindi...poche variazioni sul menù con le solite nebbie notturne e mattutine su valli e basse pianure. Cosa potrebbe succedere dopo il 17? Per ora nulla di particolarmente eclatante...lo vedete dalla terza cartina con l'altapressione che arretra lasciando libero qualche spiffero fresco e instabile in arrivo da Est. Qualche disturbo insomma, ma nulla di che. Che vi debbo dire?..."L'è inscì!" come disen a Milan. Alla prossima per le conferme o le smentite La frase del titolo è l'unica cosa che mi è venuta subito in mente quando ho visto le carte odierne: "Rob de Matt" (roba da matti in milanese)!
L'ultima volta vi avevo descritto la concreta possibilità di andare in contro a un periodo caratterizzato dall'altapressione e che avremmo potuto vivere un bel weekend soleggiato e mite...alla facciazza della mitezza! Guardiamo le carte qui sotto per capire il motivo del mio "stupore". Dopo il veloce e quasi innocuo passaggio della perturbazione di ieri, già da oggi il tempo si è rimesso quasi ovunque. Quello che rende davvero perplessi è la "forza" dell'altapressione che sta per investirci partendo direttamente dal Nord Africa e spingendosi fin nel cuore dell'Europa. Le tre carte parlano chiaro e lasciano poco spazio all'immaginazione: rosso vivo da venerdì 6 a oltranza almeno fino al 11 compreso (il blu, il viola e il giallo restano lontanissimi sul Nord Europa). Questo farà contenti i caldofili incalliti, ma vi invito a riflettere sulla gravità di una situazione simile! Per prima cosa l'altapressione comprimendo l'aria verso il basso non darà modo agli inquinanti di essere rimescolati nell'atmosfera e quindi i nostri polmoni respireranno aria assai nociva col passare dei giorni. Seconda cosa: le alte temperature (fino a 20/21 gradi di massima) non faranno di certo bene, specie alle nostre Alpi dove lo "zero termico" si piazzerà addirittura sui 4000 mt (pensate solo a come patiranno i ghiacciai). Terza cosa: il mare avrà ancora modo di immagazzinare calore "fuori tempo massimo" e quindi quell'energia necessaria a scatenare eventi "estremi" al primo passaggio freddo (e direi che ne abbiamo avuti fin troppi nelle ultime settimane). Siamo comunque in pieno autunno e come spesso accade "altapressione" non è sempre sinonimo di sole: ci sarà anche la possibilità di formazione delle nebbie in pianura e nelle vallate alpine. Fino a quando durerà questo ennesimo periodo di caldo anomalo del 2015? Al momento direi fino al 12...giorno in cui potrebbe iniziare un lento declino dell'altapressione. Per ora buon weekend fuori porta...alla prossima per le conferme o le smentite. Rieccomi dopo aver saltato l'aggiornamento "classico" del mercoledì...
Come vi ho scritto sulla pillola in facebook lo scorso giovedì, l'altapressione ha preso possesso di gran parte dell'Europa centro/orientale riportando sul Nord Italia il sole e giornate con temperature quasi tardo estive. Purtroppo la depressione dello scorso mercoledì ha seguito alla lettera quello che i modelli prevedevano...ovvero la traiettoria che avrebbe colpito pesantemente il Sud Italia. Infatti, anche mentre vi scrivo, la Sicilia orientale e la Calabria jonica sono sotto diluvi che insistono da moltissime ore e che hanno provocato enormi danni al territorio con frane, allagamenti, esondazioni di fiumi e pare anche un morto trascinato via dallo straripamento di un torrente in Calabria. Ennesima situazione alluvionale che ancora una volta rafforza, se ce ne fosse bisogno, la teoria del forte riscaldamento globale in atto. Veniamo a noi e all'altapressione che sta dominando la scena nei cieli del Nord...quanto durerà? Come sempre guardiamolo con l'aiuto delle carte previsionali. Ecco la prima che raffigura ancora una depressione sulla penisola iberica (la B giallo/verde) capace di attivare con la sua rotazione antioraria il richiamo sull'Europa centrale di aria più mite e stabile (la lingua A rossa) direttamente dall'Africa (fossimo stati in Estate avremmo parlato dell'arrivo dei temuti cammelli). La seconda invece vi fa vedere come tra martedì e mercoledì l'altapressione si sia leggermente "sciupata" (dal rosso siamo passati all'arancione) portando qualche nuvola di passaggio. La colpa di questo piccolo peggioramento è da imputare a un nastro di aria instabile che passerà al confine con le Alpi (area gialla). Poi passiamo all'ultima carta che invece mostra un fine settimana nuovamente anticiclonico per effetto di una nuova depressione a largo della penisola iberica e di una nuova massa di aria più calda e stabile in arrivo dal Nord Africa. Riassumendo direi quindi che l'altapressione, ad eccezione della seconda parte del martedì e di una parte del mercoledì (nuvole e coperture di passaggio), riuscirà a reggere ancora una settimana e che se non interverranno stravolgimenti particolari anche il prossimo weekend potrebbe essere molto gradevole e soleggiato. Per intravedere un primo serio peggioramento bisogna sporgersi fin verso la fine della metà di Novembre...ma come sempre è troppo presto per parlarne. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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