Vista l'eccezionale portata del maltempo che sta colpendo l'Europa occidentale e l'Italia, segue un'aggiornamento dettagliato della configurazione atmosferica e della sua evoluzione. Chi mi legge da tempo sa che è assolutamente fuori dalla mia logica fare "allarmismi" o "sensazionalismi" e che tale resta e resterà la linea editoriale della mia pagina FB e del mio sito (che ha natura amatoriale). Ricordo inoltro che l'UNICO organo che può diramare ALLERTE METEO è la Protezione Civile, che invito quindi a seguire in contesti delicati come quello che stiamo vivendo in queste ore. LA SITUAZIONEIntanto diciamo che era previsto l'arrivo di una colata di aria artica polare che avrebbe raggiunto addirittura le coste del Nord Africa. Qui sotto possiamo vedere la mappa delle temperature attuali (ore 17.30). Come potete vedere, il freddo ha raggiunto l'Algeria e il Marocco, oltre alle Isole Britanniche, la Francia e la Penisola Iberica. In molte zone non si passano i 5/7 gradi, temperature che hanno subito un tracollo anche di 15 gradi in poco più di 36 ore (ricordo che solo mercoledì scorso abbiamo raggiunto diffusamente i 23/25 gradi in Europa). L'Italia, per effetto del movimento dell'aria artica, si trova sotto l'afflusso di correnti umide e miti che si sono spinte dal Mediterraneo occidentale fin verso le coste liguri e tirreniche con forti venti di Scirocco. La massa di aria umida e mite, incontrando sul suo cammino gli Appennini e successivamente le Alpi, è stata costretta a scaricare tutto il vapore acqueo in essa contenuto sotto forma di forti piogge sui versanti sotto vento (quindi Liguria, Lombardia, Triveneto). Qui sotto vedete quello che sta succedendo, con la zona del Friuli (specie Carnia) notevolmente colpita e con i corsi d'acqua gonfi. L'EVOLUZIONE DELLE PROSSIME ORECome sempre faccio riferimento ai modelli matematici per spiegarvi cosa è atteso nelle prossime ore. Guardate qui sotto la cartina dinamizzata che ritrae la situazione da adesso e fino al prossimo fine settimana (Ponte dei Santi compreso). La situazione sta per peggiorare per colpa di una depressione (cerchi concentrici bianchi su area verde/blu) che si sta formando esattamente sul Mar Ligure e che seguirà una traiettoria che la porterà addirittura a finire sui Mari del Nord percorrendo prima la Svizzera, La Germania e i Paesi Bassi. La depressione ruota in senso antiorario e sarà abbastanza profonda da dare vita a venti molto forti che domani spazzeranno letteralmente il Nord Italia per poi sfuggire oltralpe da martedì. Oltre a portare raffiche di vento davvero tempestose (con punte di 70/80kmh anche in Pianura durante il pomeriggio di lunedì), la depressione sarà accompagnata da forti piogge che cadranno incessanti sulle stesse zone che sono state appena attraversate dalla prima secchiata domenicale. Qui sotto potete vedere in viola le zone fortemente colpite (ancora una volta quelle ai piedi delle Alpi e degli Appennini liguri) con alto rischio di fenomeni alluvionali e smottamenti entro martedì mattina. Qui sotto potete notare invece la furia dei venti previsti per domani pomeriggio, che soffieranno impetuosi sull'alto Adriatico provocando raffiche violente su tutta la costa veneta e sulla Pianura Padana oltre che sul Ligure e alta Toscana. Attenzione anche alle forti mareggiate con onde alte anche 5/6 metri! Qui sotto la carta per domani pomeriggio relativa all'altezza delle onde. Davvero NOTEVOLE! ConclusioniInsomma...possiamo dire che la Natura cerca sempre di riequilibrare gli eccessi e che lo fa con l'unico mezzo a sua disposizione: gli eventi atmosferici.
Più energia in eccesso si accumula e più violenta sarà la Natura nell'equilibrarsi. Purtroppo i mutamenti climatici, che hanno subito un'impennata dal 2000 in avanti, non fanno altro che aumentare l'energia in gioco e tutti noi ne stiamo facendo le spese. Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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