L'ultima volta vi avevo scritto di uno o due pugni all'Estate. Ebbene direi che il primo è arrivato puntuale e anche bello tosto: neve sulle Alpi (si registra anche la morte di due escursionisti colpiti dalla tormenta), temporali anche molto violenti (il peggiore in Veneto a Conegliano) e trombe d'aria a spasso per l'Italia (colpito pesantemente anche il Sud). Passata velocemente la prima depressione c'è da chiedersi che ne sarà dei prossimi giorni dato che in molti si stanno spostando nelle località turistiche per le ferie. Domani per il Nord Italia sarà ancora una bella giornata, ma attenzione alla prima cartina qui sotto che ritrae la situazione prevista mercoledì 10. Cosa balza all'occhio? Purtroppo si intravede il secondo pugno: una nuova depressione pronta ad affondare il suo colpo andando a destabilizzare nuovamente la bella stagione. Il peggioramento avrà inizio già a partire da martedì sera con i primi forti temporali sulle Alpi e proseguirà questa volta anche sulle pianure del Nord durante il mercoledì sempre seguendo la traiettoria Ovest Est. Anche questa volta la depressione tenderà velocemente a scivolare verso il Centro e il Sud Italia da giovedì (specie versante adriatico) lasciando gradualmente migliorare il tempo sul Nord. La seconda carta qui sotto ritrae infatti la situazione per Sabato 13 con il NordOvest che torna sotto l'altapressione convinta e il NordEst ancora leggermente instabile. Al momento le carte fanno ben sperare in buone notizie per tutta la Penisola a partire da domenica 14 con l'altapressione che torna a dominare ovunque (aree rosse nella terza carta qui sotto). Al momento quindi non ci sarebbero problemi per il Ferragosto (notizia chiaramente da confermare visto che manca ancora una settimana)! Riassumendo direi che la settimana inizia bene, ma traballa fin da martedì sera per riprendersi fortunatamente nel prossimo fine settimana.
Spingendosi nel "super fantameteo" non si intravedono delle carte un granchè belle per il post Ferragosto specie per i settori adriatici, ma ci torneremo chiaramente su dato il tempo mancante. Per ora come sempre ATTENZIONE ai possibili fenomeni violenti tra martedì sera e mercoledì e magari evitate di salire a 4.000 mt sulle vette alpine prima di essere travolti da una bufera di neve! PS. Da oggi e per tutto Agosto probabilmente il sito non verrà aggiornato, ma resterò online con le previsioni sulla pagina Facebook che trovate cliccando qui (se non avete già messo il MI PIACE...rimediate subito). Alla prossima per le conferme o le smentite. Stasera iniziamo con una nota che vuole definitivamente (spero) fare chiarezza sull'insana moda dei cosidetti siti meteo "attira click" di coniare nomi per le depressioni e le altepressioni (Circe, Nerone, Agamennone, Ciccy, Buba, Fufy, ecc ecc). In effetti è reale il fatto che per comodità e per mantenere più facilmente memoria delle depressioni/anticicloni che si formano e passano sulle nostre teste esista un ente preposto a dare i nomi e più precisamente in Europa questo compito spetta all'Istituto di meteorologia tedesco. Ad esempio l'ultima depressione che ha portato il maltempo dei giorni scorsi si chiamava BRIGITTE e la prossima (perchè purtroppo ne avremo ancora a breve) si chiama CHRISTIANE e non "Circe" come invece i siti italiani "attira click" (e purtroppo tutti i giornali che ci cascano) vogliono farvi credere. Al link seguente trovate tutti i nomi del 2016, sia quelli già utilizzati e sia quelli che verranno usati nel prossimo futuro...si perchè i nomi sono stati già scelti e seguono una sequenza ben precisa. Ad esempio dopo Christiane sarà il turno di Dagmar (www.met.fu-berlin.de/adopt-a-vortex/tief2016) . Detto questo cerchiamo di capire cosa succederà nei prossimi giorni e prestate davvero attenzione alle prossime righe. Guardiamo insieme la prima cartina qui sotto che si riferisce a venerdì 5 Agosto e notate come nel cuore dell'Europa ci sia proprio CHRISTIANE, la depressione che come una lingua giallo/arancione si incunea dalla Germania fin verso il Nord Italia. Già da domani sera dalle Alpi si affacceranno verso le Prealpi i primi forti temporali, ma sarà la giornata di venerdì 5 quella in cui il passaggio dell'aria instabile e fresca della depressione darà vita a nuovi spunti temporaleschi molto violenti da Ovest verso Est. Prestare molta attenzione alla possibilità di locali e improvvisi nubifragi accompagnati da colpi di vento e possibile grandine. Fortunatamente la depressione pare voler passare via molto velocemente (oltre che violentemente) e già da sabato sul Nord Italia tornerebbe il sereno riportando l'altapressione come si nota dalla seconda carta qui in basso. Attenzione però perchè nel frattempo quel che sarà rimasto della depressione si sarà trasformato in "goccia fredda" (la vedete sotto forma di cerchiolino arancione sul Centro Italia nella cartina) e porterà maltempo a spasso per lo Stivale. Sarà proprio questa "goccia fredda" a mettere le basi per quello che invece potrebbe accadere nella prossima settimana. Dopo un venerdì burrascoso e un weekend più fresco, ma perlopiù sereno...entriamo nella fase che io chiamo "fantameteo", ma che per dovere di cronaca mi tocca commentare. Guardiamo insieme la terza cartina qui sotto e la prima cosa che mi vien da dire è: OH MAMMA CHE BOTTA! Si perchè dopo un lunedì 8 e un martedì 9 pienamente estivi, a partire da mercoledì 10 le cose si metterebbero davvero male e proprio nel cuore dell'Estate a ridosso del Ferragosto. Guardate da mercoledì 10 cosa potrebbe piombarci addosso: una profondissima depressione (aree gialle) in arrivo direttamente dall'Artico e capace di "spettinare" tutta l'Europa Centrale fino ad arrivare al cuore del Mediterraneo (Italia compresa). Cosa succederebbe in sintesi? L'Estate con il sole e il caldo verrebbe cacciata lontano e sostituita da tempo molto instabile e fortemente temporalesco oltre che fresco e ventoso (temperature non oltre i 24/25 gradi anche in pianura). Quanto durerebbe? Se una simile ferita dovesse davvero realizzarsi ci vorrebbero diversi giorni per riprendersi...direi almeno fino al 13/14 circa. Riassumendo direi di porre ATTENZIONE molto alta durante la giornata di venerdì 5 per violenti temporali e vento da Ovest ad Est.
Weekend discreto al Nord Italia e instabile al Centro e buon inizio di nuova settimana. Poi grande interrogativo sul pesantissimo peggioramento a partire dal 10 che porterebbe scenari da fine estate proprio a ridosso del Ferragosto. Direi di non andare oltre visto che già ci siamo spinti parecchio con la tendenza futura. Alla prossima per le conferme o le smentite. Durante l’estate si sente spesso parlare di anticiclone e di tempo stabile, ma cosa vuol dire davvero avere tempo stabile? Occorre prima di tutto sapere che l’atmosfera (che è quella “buccia gassosa” che protegge la Terra come una pelle) è fatta da vari strati che variano le loro caratteristiche con la quota e che solo nel primo strato (detto Troposfera, dal suolo fino a 10km di quota circa) possono avvenire i fenomeni atmosferici come la formazione di nuvole, pioggia, neve o grandine. Immaginiamo di essere in estate e che, sotto l’azione dei raggi solari che riscaldano la superficie (terra o mare che sia), una bolla di aria calda e leggera si distacchi dal suolo. Essa tenderà per sua natura a salire di quota (l’aria calda tende sempre ad andare verso l’alto essendo più leggera e meno densa della fredda) e lo farà tanto più velocemente quanto maggiore sarà la differenza di temperatura tra lei e l’aria che la circonda alle diverse quote. Nel salire verso l’alto la bolla si raffredderà di circa 6,5 °C per ogni km. In pratica per continuare a salire di altitudine, una bolla d’aria deve trovarsi circondata da un ambiente più freddo di lei e salirà fin tanto che non troverà una quota in cui avrà pareggiato la sua temperatura con quella dell’ambiente intorno a lei. Quando siamo in presenza di tempo stabile, i movimenti verticali vengono inibiti proprio perché non vi sono differenze di temperatura alle varie quote tali per cui una bolla calda partita dal suolo riesca a proseguire la sua corsa. Inizierà di fatto a salire, ma interromperà la sua corsa molto presto. Diversamente l’atmosfera si dice instabile quando i moti verticali sono favoriti da una forte differenza di temperatura man mano che si sale di quota. Notate bene che una bolla di aria calda e umida (e in estate spesso al suolo è alto il valore % di umidità) nel raffreddarsi salendo in quota arriverà a un certo punto in cui avrà raggiunto un valore di temperatura tale da dar vita al fenomeno della condensazione ovvero il passaggio del vapore acqueo contenuto nella bolla dallo stato gassoso a quello liquido. Ed è proprio questo meccanismo che da vita alle nuvole e alla conseguente pioggia. Quindi se le temperature alle varie quote non permettono alla bolla calda di salire si dirà che il tempo è stabile e quindi tendenzialmente bello e soleggiato (la A nella figura sopra). Se invece le temperature in quota saranno sufficientemente fredde da far continuare la corsa della bolla fino alla condensazione e alla formazione di nuvole si dirà che l’atmosfera è instabile e tendenzialmente avremo tempo nuvoloso e/o piovoso (la B nella figura sopra). Si associa anche il tempo stabile alla A di altapressione e il tempo instabile alla B di bassa pressione. Ad esempio in questo periodo estivo, se in quota arriva uno spiffero di aria fredda (come nei giorni scorsi) ci vuole un attimo per scatenare anche violenti temporali che non sono altro che il frutto di forti movimenti verticali di contrasto dovuti alla differenza di temperatura tra i bassi e gli alti strati della troposfera.. |
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Ottobre 2018
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