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PREVISIONI METEO PER IL NORD ITALIA

LE PREVISIONI E LE TENDENZE

Settimana estiva

26/6/2016

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Prima della previsione vorrei fare una doverosa precisazione.
Quando come in queste ultime ore veniamo lambiti da "sbuffi" di aria fresca e instabile in quota provenienti da Oltralpe, il catino della Val Padana diventa una vera e propria polveriera.
Si, perchè quando l'aria calda e umida ristagna per qualche giorno in pianura con l'altapressione, si accumula un valore notevole di energia pronto a esplodere con la miccia giusta.
Quello che ad oggi risulta impossibile da dire, nonostante la potenza dei calcolatori e dei modelli matematici, è il luogo (e a maggior ragione l'orario) in cui i fenomeni temporaleschi possono prendere vita.
L'unica cosa possibile da prevedere è l'area dove con maggior probabilità si potranno verificare i temporali e aspettare che i primi fenomeni vengano rilevati dal satellite e dai radar per poi seguirne la traiettoria e capire dove andranno a colpire (che ad esempio è esattamente quello che fanno i "cacciatori di tornado" americani viaggiando alla ricerca di celle temporalesche seguendole sui radar).
Questa impossibilità fisica a prevedere il punto preciso in cui si scateneranno i temporali porta quindi alla inevitabile previsione che parlerà di "monti e zone limitrofe"...o "regioni a Nord del fiume Po"...(io ad esempio non mi sbilancio mai sulla città precisa ne sull'orario).
Capita così che nella propria città alle ore 18.00 non ha piovuto mentre magari a pochi chilometri di distanza ha invece fatto la grandine con danni e colpi di vento!
Guardate stasera ad esempio...sta facendo temporali molto violenti a macchia di leopardo, mentre su alcune zone (anche poco distanti dai temporali) non cade nemmeno una goccia.
Sta di fatto che nelle ultime 48 ore in Europa (Italia compresa) è caduto 1 MILIONE di fulmini come potete notare dalla carta qui sotto.
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Detto questo veniamo alla previsione per i prossimi giorni.
Guardando la prima cartina qui sotto, che si riferisce a lunedì 27 pomeriggio, balza all'occhio la depressione europea (aree gialle) che dopo aver portato le tempeste in lungo e in largo nel cuore del Vecchio Continente si allontana verso Est.
Notate anche un'altra figura molto evidente ovvero il famoso "anticiclone delle Azzorre" (area rossa più scura) che dall'Oceano si spinge verso la Spagna.
Questo significa che da lunedì a mercoledì saremo accompagnati dall'altapressione che per una volta non sarà di origine africana e quindi avremo temperature estive, ma senza gli eccessi di questi ultimi giorni.
Domani ancora leggermente instabile il NordEst, ma in miglioramento.
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Verso la fine di mercoledì 29 avremo invece una nuova depressione atlantica che lambirà le Alpi.
La vedete (aree gialle) qui sotto nella seconda cartina dove l'altapressione risulta indebolita sul Nord Italia fin verso il Centro.
Tra la sera di mercoledì e la sera di giovedì si potranno quindi verificare nuovi temporali per contrasto con l'aria instabile d'Oltralpe e ancora una volta risulterebbero più colpite le zone alpine e prealpine con qualche possibile sconfinamento sulle pianure limitrofe.
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Arriveremo così al primo weekend di Luglio che si dovrebbe aprire con l'altapressione ancora ben salda sul Nord Italia se si eccettuano le zone alpine dove resterebbe sempre possibile il pericolo temporale pomeridiano/serale.
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Riassumendo direi che andiamo incontro a una settimana estiva con temperature nella media almeno fino a mercoledì. Dopo un breve passaggio temporalesco (specie sui monti) da metà settimana dovrebbero risalire le temperature per un weekend sostanzialmente stabile.
Al momento non si vedono "scossoni" fino al 5 Luglio, momento in cui potrebbe palesarsi un vero "freno" all'estate, ma manca ancora troppo tempo per dirlo.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Caldo estivo...e qualche temporale

22/6/2016

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Stasera farò una previsione in pillole per mancanza di tempo.
Che dire? Tutto sta andando come ci si aspettava: i temporali si sono dileguati, l'altapressione è finalmente arrivata (e con essa il caldo over 30°C) e la vecchia depressione si è evoluta in "goccia fredda" e sta ora "picchiando duro" sul Sud Italia (Sicilia in primis).

E ora?
Vi avevo lasciati ponendo l'attenzione su una nuova minaccia dal vicino Oceano Atlantico che avrebbe potuto guastare il prossimo fine settimana.
Guardiamo la prima carta qui sotto e vediamo proprio come fino a venerdì 24 l'altapressione (rosso) regnerà sovrana sul Nord Italia.
Purtroppo la nuova depressione atlantica (giallo/verde) pare proprio avere tutte le intenzioni di scivolare dalle Isole britanniche verso Est coinvolgendo le nazioni dell'Europa centrale.
Probabilmente i primi campanellini d'allarme si avranno sulle Alpi già a partire da venerdì sera con qualche temporale sui monti specie ad Ovest.
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La seconda carta qui sotto si riferisce invece a domenica e vedete che la depressione si collocherà tra Francia, Olanda e Germania, ma anche il Nord Italia sarà lambito da qualche sbuffo instabile.
Tra sabato, domenica e lunedì torna quindi l'instabilità con temporali (localmente anche forti) dovuti al contrasto tra l'aria calda e umida esistente e quella più fresca da Oltralpe.
La maggiore instabilità dovrebbe concentrarsi sempre nel pomeriggio/sera partendo dalle Alpi e scendendo fin sulle pianure a Nord del fiume Po.
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Fortunatamente non pare essere una ferita grave, ma solo un "incidente di percorso" tanto che già la prossima settimana i modelli vedono il ristabilirsi dell'altaprssione (anche se meno forte rispetto a quella attuale).
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Riassumendo direi che, dopo tanto penare durante il mese di Giugno, siamo finalmente arrivati a una svolta positiva verso il bello.
Purtroppo al momento sembra essere un'estate "diesel" che ogni tanto si ferma per un "pit stop" temporalesco.
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Perché è Estate e le giornate sono più lunghe?

21/6/2016

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​Siamo ormai giunti alla stagione calda per eccellenza, quella che molti aspettano per poter finalmente godere di lunghe giornate di luce,  di bagni al mare o camminate in montagna: l’Estate.
Pochi però si chiedono il motivo per cui proprio in questo periodo dell’anno faccia più caldo e si possano avere giornate più lunghe di quanto capiti per esempio sei mesi prima.
Cominciamo banalmente col dire che la Terra gira intorno al Sole (impiegando un anno a percorrere la sua intera orbita) e che nello stesso tempo gira su se stessa (impiegando 24 ore a compiere una rivoluzione completa).
Diciamo anche che la Terra gira intorno al suo asse di rotazione (che possiamo immaginare come una retta che passa attraverso i due Poli) e che quest’ultimo non è perpendicolare all’orbita che viene percorsa intorno al Sole, ma che è inclinato di 23,5°C rispetto ad essa.
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​La Terra è poi per comodità divisa in due emisferi separati idealmente da una linea che taglia a metà la sfera, detta Equatore. Quest’ultimo è il punto della Terra che riceve più luce solare durante tutto l’anno.
Nel  suo moto intorno al sole la Terra arriverà in una posizione (quella più a sinistra nell’immagine sopra) in cui la parte relativa all’Emisfero Nord sarà maggiormente esposta ai raggi del sole al contrario di quella immediatamente sotto l’Equatore (ovvero Emisfero Sud) che resterà invece più in ombra e verrà solo lambita dai raggi solari (lo vedete chiaramente nella seconda immagine sotto).
Ecco spiegato il motivo per cui, data l’inclinazione della Terra durante il suo moto intorno al Sole, proprio in questo periodo dell’anno chi abita (come noi) a Nord dell’Equatore vive giornate calde e luminose, mentre chi vive a Sud dell’Equatore vive al contrario giornate fredde e corte (l’Inverno appunto). Chiaramente quando la Terra si troverà nel punto esattamente opposto a quello attuale sarà l’inverso, ovvero noi saremo in Inverno e sotto l’Equatore sarà Estate.
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C.S.Q. (Ci Siamo Quasi)

19/6/2016

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Allora cari amici freddofili...che dite? E' o non è arrivato il momento di far godere anche gli amici caldofili dopo questo Giugno alluvionale e dalle temperature drasticamente sotto media? 
Martedì 21 si entra in Estate anche in astronomia (ricordo che in meteorologia ci siamo già dal 1 Giugno) e le giornate inizieranno ahimè lentamente ad accorciarsi.
Anche questi ultimi quattro giorni sono trascorsi al ritmo di sole e variabilità diurna seguita da nubifragio pomeridiano/serale (data la precisa frequenza su FB sono nate anche pagine del tipo "Milano e il temporale delle 18.00" ahahahah).
​
E ora? Confermiamo la partenza della bella stagione come ho scritto negli ultimi due/tre aggiornamenti?

C.S.Q.: ci siamo (QUASI)!
"Ci siamo", perchè come previsto già a partire da domani la depressione artica che ci sta attanagliando da giorni tenderà ad assorbirsi e a trasformarsi in "goccia fredda".
Guardate la prima cartina qui sotto e vedete proprio come l'altapressione dall'Oceano e dai Balcani (vi ricordate le due gobbe di cui vi avevo scritto?) tenderà a chiudere lo strappo proprio sulla Polonia/Germania.
Questo movimento andrà a chiudere il rubinetto freddo che alimentava la depressione, che di fatto perderà il carburante necessario per mantenersi in vita.
Ottime notizie dunque dato che già da lunedì, ma ancor più nei giorni successivi il sole tornerà più stabile nei nostri cieli e le temperature inizieranno a salire.
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Qui sotto vedete infatti la situazione prevista per mercoledì con la "goccia fredda" (ovvero quel che resta della vecchia depressione) isolata tra Sicilia e Tunisia (li farà ancora brutto con temporali), mentre tutto il resto della Penisola sarà finalmente sotto una bella campana di altapressione rosso fuoco!
Tradotto significa che in pianura si toccheranno anche i +32 gradi con scarsa probabilità di pioggia, mentre in montagna si starà bene e potranno esserci i classici temporali estivi solo nel tardo pomeriggio. 
Nel titolo non sono però stato pienamente euforico (ho aggiunto il "QUASI" ) per colpa di una nuova depressione in formazione tra Islanda e Isole Britanniche proprio mercoledì, mentre da noi si suderà.
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Purtroppo ad oggi la nuova depressione pare poter essere di quelle capaci di penetrare nell'altapressione come potete vedere nella terza carta che si riferisce a sabato 25.
Mentre la "goccia fredda" tra mercoledì e sabato avrà viaggiato sul Sud Italia andando a portare temporali dalla Sicilia fino alla Puglia (la trovate nell'immagine qui sotto sulla Grecia)....la depressione oceanica si sarà invece tuffata nuovamente nel cuore della Francia (area gialla).
Da quella posizione intuirete che purtroppo la "trottola" potrebbe infastidire il NordOvest proprio durante il prossimo weekend, mentre resterebbero al sicuro i versanti Nord orientale e adriatico.
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Una buona notizia è che al momento la nuova depressione oceanica pare possa velocemente evolvere in "goccia fredda" (manco fosse una carta dei Pokemon) e spostarsi sulle isole Baleari.
Quindi riassumendo al momento possiamo confermare che la settimana partirà con un netto miglioramento toccando il suo massimo proprio intorno al 22/23 Giugno.
Dobbiamo invece riaggiornarci per vedere l'evoluzione legata alla nuova minaccia in arrivo dall'Oceano.
​Alla prossima per le conferme o le smentite.
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In arrivo 40 gradi...

15/6/2016

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Pesante ondata di "maltempo caldo" in arrivo...si perchè il maltempo non deve essere per forza associato a eventi temporaleschi, alluvionali, ecc.
Il tempo che causa malessere può essere anche quello legato al caldo, quello insopportabile specie se abbinato ad un alto tasso di umidità.
Ebbene si...sta per arrivare l'alito del deserto sahariano, ma coinvolgerà solo il Sud e parte del Centro Italia facendo impennare le temperature fino a sfiorare i 40 gradi (Sicilia e zone interne pugliesi).
Lo vedete nella prima cartina qui in basso, che conferma quanto avevamo accennato negli ultimi aggiornamenti.
Potete notare due "gobbe rosse": una in pieno Oceano Atlantico (alta pressione delle Azzorre) e l'altra tra il Sud Italia e la Grecia (altapressione africana).
In mezzo alle due gobbe troviamo una depressione (verde/giallo) che si tuffa nel cuore dell'Europa dalla Scandinavia al Marocco coinvolgendo, purtroppo, anche il Nord Italia.
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Inutile dire che la parola "depressione" è sinonimo di tempo instabile a tratti fortemente perturbato.
Questo significa che giovedì sarà di nuovo una giornata fortemente temporalesca a partire dalla tarda mattinata sul NordOvest per poi coinvolgere entro sera anche il NordEst.
Altri possibili violenti eventi atmosferici in arrivo quindi...prestare molta attenzione visto che ormai il terreno è talmente zuppo che non riesce più nemmeno a drenare una goccia.
Dopo la sfuriata del giovedì avremo un venerdì che tenderà a migliorare gradualmente anche se non mancheranno i soliti temporali pomeridiani che dalle Alpi tenderanno a sconfinare sulle alte pianure (localmente anche più in basso).
Sabato probabilmente sarà la giornata migliore, ma ancora dai due volti: inizialmente discreta con ampi rasserenamenti, ma in peggioramento con i soliti temporali dal tardo pomeriggio.
Finiamo così con la domenica che potrebbe ricalcare le orme della giornata precedente.
In poche parole continua il periodo di alta instabilità che sta caratterizzando questo insolito mese di Giugno con la variabilità che regna sovrana: momenti soleggiati durante il giorno seguiti da temporali pomeridiani e serali.
Dalla seconda cartina qui sotto vedete invece che le gobbe domenica 19 si saranno spostate verso Est e che la depressione (giallo) avrà coinvolto praticamente tutta l'Italia, mettendo anche fine al breve periodo rovente del Sud.
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A quando un periodo meno movimentato dunque?
Sono giorni che vi indico il 21/23 Giugno come giorni "buoni" e anche oggi ve lo confermo con l'aiuto della terza carta qui sotto.
Dal 21 l'altapressione dovrebbe avere più forza per potersi imporre sulla depressione, che infatti andrebbe pian pianino ad esaurirsi (nella carta la vedete tra Adriatico e Balcani),
Durerà?
Al momento difficile dirlo, perchè le carte (seppure si parli di "fantameteo") tendono a vedere un'altapressione ancora poco convinta e debole.
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Per ora quindi ci tocca portare ancora pazienza per altri 4/5 giorni, sperando di vedere poi esplodere finalmente l'Estate....magari in coincidenza del solstizio del 21 Giugno.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Pazienza...molta pazienza

12/6/2016

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Oggi vorrei iniziare facendovi vedere quanto è successo nel pomeriggio odierno durante un fortissimo temporale in riviera romagnola.
Perchè direte voi? Perchè anche in spiaggia in certe situazioni possiamo non essere al sicuro e rischiare grosso....ma non tutti ci pensano!
Quando vediamo arrivare da lontano un temporale (magari anche potente come quello in foto) la prima cosa da fare è quella di andarsene e mai ripararsi sotto l'ombrellone, perchè potrebbe essere proprio quest'ultimo a fare da parafulmine (come quello nella foto qui sotto).
A me è capitato di vedere gente anche in acqua durante i temporali o gruppi di ragazzi continuare a giocare a beach volley, racchettoni o calcio...ecco d'ora in avanti cercate di evitarlo....specie se vedete una nuvola a "mensola" (una specie di muro come in foto) che solitamente precede di pochi minuti un forte temporale.
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Detto questo, passiamo al meteo e a quello che ci attende nei prossimi giorni.
Purtroppo anche oggi sono arrivate conferme sui movimenti atmosferici che di certo non si sposano molto bene con la parola "estate".
La prima carta qui sotto ritrae la situazione di domani sera e, come potete notare, vede una circolazione depressionaria (giallo/verde) su quasi tutta l'Europa con l'altapressione (rosso/arancione) confinata molto lontano da noi a SudOvest tra Spagna e Azzorre.
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Se ci spostiamo sulla seconda carta, che si riferisce a mercoledì 15, vediamo un grosso cambiamento: la depressione europea diventa ancora più "cattivella" e inizia a scivolare dalle Isole Britanniche in direzione Spagna. Questo sarà il movimento che metterà in moto una possente risalita di aria calda dal Nord Africa verso il Sud Italia a partire da mercoledì 16 (come già avevamo accennato la scorsa volta).
Il Nord rimarrà anche questa volta a guardare, perchè l' "alito del deserto" non riuscirà ad arrivare fin sul settentrione.
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Purtroppo infatti il posizionamento della depressione (lo potete notare dalla terza carta qui sotto) sarà tale per cui tutta la Spagna, il cuore dell'Europa e il Nord Italia verranno investiti da nuove masse fresche e instabili portatrici di pioggia e temporali (localmente anche forti).
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In pratica lunedì trascorrerà con variabilità e temporali confinati più che altro sulle montagne e sulle alte pianure limitrofe.
Martedì invece nuovo peggioramento con temporali sparsi più o meno su tutto il Nord.
Mercoledì altra giornata con cieli caratterizzati da forte variabilità e temporali pomeridiani specie sulle zone a Nord del fiume Po.

La giornata peggiore al momento pare essere il giovedì 16 con temporali anche localmente violenti (dovuti all'approfondimento della depressione di cui ho scritto sopra), seguita da un weekend tutto sommato sempre molto variabile, ma con maggior spazio per momenti soleggiati.

Insomma quando la smette e inzia a fare la vera Estate, direte voi?
Al momento, dalle carte a disposizione, mi tocca confermare il 21/23 Giugno come data per un possibile miglioramento dato dall'arrivo dell'altapressione più stabile.
Ancora una decina di giorni di tira e molla...poi vedremo cosa ci riserverà Madre Natura...intanto al Sud si inizierà a boccheggiare sul serio per qualche giorno!
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Temporali come se piovesse

8/6/2016

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Oggi perdonatemi la leggerezza del titolo amaramente ironico visto il momentaccio che ci sta facendo passare l'atmosfera.
Lo avevo ipotizzato, ma speravo di poterlo smentire...invece anche questa volta i modelli matematici avevano intuito la rotta giusta e siamo purtroppo qui a commentare l'ennesimo passaggio temporalesco con l'Italia (e soprattutto l'Europa) a fare i conti con allagamenti e danni.
Vi avevo scritto l'ultima volta che a causa di una depressione oceanica posizionata troppo a NordOvest rispetto al Portogallo, l'altapressione avrebbe fatto visita alla Spagna e parte della Francia fin verso le Isole Britanniche.
Così è: in Spagna regnano il sole e il blu cobalto e più a oriente invece (Italia compresa) l'instabilità con sprazzi di sereno alternati a forti temporali (spesso persino violenti).

​Cosa attenderci per i prossimi giorni?
Vediamo la prima cartina qui sotto che vede, come già vi avevo anticipato, la timidissima rimonta dell'altapressione dopo un giovedì che sarà ancora molto instabile e temporalesco (specie sul NordEst).
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Sarà il venerdì 10 l'unico giorno che potremo infatti salvare tra i prossimi quattro e il motivo lo vedete proprio nella carta qui sotto dove potete notare che l'Italia verrà timidamente coperta dall'altapressione (arancione/giallo scuro) proprio durante l'ultimo giorno della settimana prima del weekend.
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L'ultima volta vi avevo scritto che anche il sabato si sarebbe salvato, ma le carte odierne smentiscono e infieriscono facendo iniziare il peggioramento 24 ore prima del previsto.
La terza cartina qui in basso ritrae infatti la situazione del weekend, quando un'ennesima "alitata" instabile da Oltralpe avrà la forza di arrivare su di noi riportando nuovi temporali (localmente anche forti) da Nord verso il Centro Italia.
Sabato al momento la giornata peggiore seguito da una domenica leggermente migliore sul NordOvest (temporali comunque sempre dietro l'angolo) e molto temporalesca sul NordEst.
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Vi avevo anche scritto che la nuova settimana del 13 si sarebbe aperta con altra forte instabilità in arrivo e purtroppo anche questa notizia viene confermata dai modelli odierni....non a caso il titolo dell'ultimo aggiornamento era "Non Ci Siamo".

A quando il primo tentativo di vera estate e altapressione?
Per il Centro e per il Sud potremmo pensare che la prima ondata calda (anche molto forte, passando da un eccesso all'altro) si possa realizzare da giovedì 16.
Per il Nord purtroppo non si vede nessun miglioramento duraturo e stabile almeno fino al 23 Giugno!
Si lo so, siamo nell' "extrafantafantameteo" e non si dovrebbe, ma per dovere di cronaca vi scrivo quello che si può dedurre dalla carte a disposizione oggi....giusto per trovare un lumicino di speranza.

Speriamo di poter smentire e riformulare il tutto domenica prossima! Per ora dobbiamo portare pazienza e "goderci" l'estrema variabilità o come la chiamo io...l'altalena del tempo.
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N.C.S. (Non Ci Siamo)

5/6/2016

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Ci eravamo lasciati prospettando una quattro giorni di ponte instabile e spesso perturbato e purtroppo anche questa volta l'Atmosfera non ha badato alle nostre "esigenze" di comuni mortali tirando dritto per la sua strada.
Mai come in questa ultima Primavera il tempo è stato così capriccioso e ballerino, ma direi anche così normale!
Si, perchè non è stata anomala questa stagione, ma piuttosto lo sono state quelle degli anni scorsi...quelle in cui già a Maggio si doveva accendere il condizionatore per non sudare.
La Primavera temporalesca è quella che di norma dovrebbe presentarsi annualmente.
Detto questo, è stata davvero incredibile la potenza della depressione europea che ha tenuto sotto scacco per giorni l'intera Europa con temporali, grandinate e alluvioni davvero allarmanti (che hanno purtroppo provocato anche alcune vittime).
Su questo argomento mi sono già espresso nell'articolo sul "maltempo killer" che ho scritto l'altro giorno e che (per chi non lo avesse ancora letto) potete trovare cliccando su questo link.

Allora quando tornano il caldo e la stabilità?
​Il titolo che ho voluto usare stasera riassume la situazione che pare presentarsi per il mese di Giugno.
Partendo comunque dal presupposto che, come sempre scrivo, le previsioni del tempo si fanno di tre giorni in tre giorni e che dopo i 5/6 giorni si entra nel campo del "fantameteo"...i modelli matematici continuano a percorrere una strada da diversi tempo che non è proprio tutta "rose e fiori".
Andiamo per gradi e guardiamo intanto cosa ci aspetta nei prossimi tre giorni.
Ecco che come sempre ci viene in aiuto la prima carta qui sotto, che si riferisce a martedì 7.
Beh...la cosa che balza subito all'occhio è che l'Europa torna sotto una campana di altapressione (arancione/rosso), mentre in pieno Oceano, a largo delle isole Azzorre, regnerà sovrana una depressione (verde/giallo).
Se ricordate, le depressioni girano su se stesse in senso antiorario e spesso la causa delle invasioni africane sul Mediterraneo è proprio una depressione che si posiziona a largo del Portogallo pescando aria sul Nord Africa e "risucchiandola" verso di noi.

In questo caso c'è una sostanziale differenza e proprio da essa dipenderanno le sorti del tempo futuro: la differenza sta nel posizionamento della depressione oceanica.
Infatti la troviamo molto più ad Ovest del solito (solitamente è più prossima al Portogallo) e questo sarà il motivo per cui probabilmente non riuscirà a portare una copertura decisa sull'Italia.
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Intanto possiamo dire che tra domani e martedì il tempo tenderà leggermente a migliorare e l'instabilità temporalesca sarà confinata maggiormente sulle aree alpine e prealpine e specie nelle ore tardo pomeridiane (non si possono comunque escludere sconfinamenti anche sulle alte pianure).
Le temperature si rialzeranno di qualche grado rimanendo comunque in un contesto gradevole e non eccessivo.
Guardiamo però la seconda carta e notiamo come, proprio a causa della depressione oceanica che si allontanerà ancora di più verso NordOvest, l'altapressione andrà a "spalmarsi" su Spagna, Francia e Inghilterra, lasciando di fatto l'Italia in balia di correnti instabili in arrivo dai Balcani.
Proprio tra mercoledì sera e giovedì andranno quindi probabilmente a riacutizzarsi i momenti di instabilità legata localmente anche a forti temporali.
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Questi temporali nel corso del giovedì si allontanerebbero verso il Centro e il Sud lasciando lo spazio alla rimonta dell'altapressione prima di tutto sul NordOvest e in un secondo momento anche sul NordEst.
Ecco quindi che ci siamo spinti nel "fantameteo" fin verso il prossimo weekend che, al momento, pare poter essere discreto tra venerdì e sabato e nuovamente temporalesco dalla domenica pomeriggio (a partire dal NordEst).
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La terza cartina è quella che ad oggi desta più preoccupazione, perchè si riferisce a lunedì 13 e ritrae una situazione che di estivo ha ben poco.
L'altapressione verrebbe infatti spazzata via nuovamente dall'Europa (restando solo su una parte della Spagna).
Sarebbe un nuovo forte affondo fresco che porterebbe a contrastare con un' atmosfera appena scaldata dall'altapressione dei giorni precedenti e con nuovi possibili scenari potenzialmente pericolosi a spasso per il Vecchio Continente.

Insomma cari amici....ci tocca vivere giorno  per giorno e apprezzare le giornate con maggiori schiarite, perchè al momento pare non si possa parlare di stabilità duratura ancora per un pochino.
Come sempre vi rimando alla prossima per le conferme o le smentite.
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Quando il tempo diventa cattivo...di chi è la colpa?

2/6/2016

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Sul fatto che il Ponte del 2 Giugno trascorrerà all'insegna del tempo variabile caratterizzato da nuvole, ampie schiarite e temporali pomeridiani abbiamo scritto ormai ​da giorni.
​Oggi vorrei riflettere con voi su 
quanto sta succedendo in Europa in questi giorni e su quanto continua ormai ad accadere specie in questi ultimi anni.
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Che piaccia o no, il cambiamento del clima è sotto gli occhi di tutti e le conseguenze di questo processo (che ha pericolosamente accelerato a partire dal 2000 in avanti) sono spesso catastrofiche e purtroppo anche mortali.

​Prima di tutto vorrei farvi vedere una serie di immagini che potete scorrere qui sotto (cliccando "play" sull'immagine) e che illustrano ad esempio le catastrofiche conseguenze del maltempo di questi ultimi giorni in Europa (Italia compresa) oltre a quanto accaduto l'anno scorso a Dolo (devastata da un tornado EF4), a quanto accade sempre più spesso a Venezia con il fenomeno dell'acqua alta e a quanto succede ormai ogni autunno sulle nostre coste da Nord a Sud.
Cosa trovate come "fattore comune" in tutte queste foto?
Io noto che il problema è globale e non si può circoscrivere ad un singolo paese o territorio.
​Che ci si trovi in Olanda, in Inghilterra, in Germania, in Francia o nella tanto bistrattata Italia il risultato non cambia: ovunque troviamo devastazione dovuta a fenomeni atmosferici di straordinaria portata.
Ora, per quanto una nazione possa essere più avanti di un'altra sulle politiche di tutela del territorio e di prevenzione, il risultato è il medesimo: 8 morti per maltempo tra Germania e Francia solo nelle ultime 48 ore e città super organizzate come Parigi o intere regioni come la tedesca Baviera in ginocchio!
Forse questo deve farci riflettere su alcuni aspetti importanti:
  1. la prevenzione e la tutela del territorio devono essere sempre più tra i primi punti di qualsiasi governo e in qualsiasi nazione occorrono investimenti e politiche adeguate
  2. dobbiamo prendere atto dei mutamenti climatici senza più pensare che quanto accade sia una cosa eccezionale, perchè i dati e i fatti stanno dimostrando che di straordinario ormai c'è sempre meno
  3. dobbiamo considerare che se in Europa intere nazioni possono soccombere come in questi giorni a causa del maltempo, in Italia il rischio è perfino maggiore essendo noi una penisola bagnata dal mare su 3 lati con migliaia di chilometri di coste (e si sa che il mare è una fonte di energia che può scatenare eventi catastrofici)
Finalmente con gli incontri internazionali avvenuti nel recentissimo passato durante il COP21 a Parigi il mondo (politico e non) ha preso ufficialmente coscienza di quanto urgente e irrimandabile sia diventato il discorso legato all'impatto che l'uomo ha sul Pianeta.
Molti purtroppo sono ancora coloro i quali non vogliono arrendersi davanti all'evidenza del "Global Warming" o meglio noto come "Riscaldamento Globale", ma se avrete voglia di continuare questa lettura proverò a fornirvi qualche elemento abbastanza esplicativo e convincente.
Iniziamo con lo stato di fatto, ovvero con un grafico che illustra la variazione delle emissioni di Gas Serra (i principali indiziati nel processo di aumento delle temperature globali) tra il 1990 e il 2010.
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Possiamo sicuramente dire che mentre tutto il mondo negli ultimi 20 anni ha aumentato la produzione di gas nocivi verso l'atmosfera (+95% dell'Asia dato che è in forte sviluppo economico), l'Europa è stata l'unica a diminuirle attuando politiche che hanno ad esempio incentivato l'utilizzo delle energie rinnovabili.
Perchè è così importante diminuire le emissioni dei "Gas serra" e cosa sono questi gas?
​
Per capirlo dobbiamo per forza fare un cenno a quanto esiste in natura da quando si è formata la Terra, ovvero a quel processo che permette la vita delle specie animali (uomo compreso) e vegetali: l'effetto serra.
Guardate l'immagine qui sotto per capirne il meccanismo.
Il Sole è la nostra unica fonte di energia e senza di esso non potrebbe esserci vita sulla Terra.
I raggi solari sono però tanto vitali quanto pericolosi essendo formati anche da una parte nociva che, se non fosse intrappolata, filtrata e respinta dall'atmosfer​a ucciderebbe ogni specie vivente anzichè mantenerla in vita.
L'atmosfera terrestre, ovvero quella "buccia gassosa" che avvolge e protegge il Pianeta, ha il preciso compito di filtrare questi raggi (frecce gialle), facendo passare solo quelli "sani" con il loro carico di energia vitale .
Questo permettere al calore prima di essere immagazzinato dal suolo e dall'acqua (fiumi, mari, laghi) e successivamente di essere rilasciato dagli stessi verso l'atmosfera sotto forma di raggi infrarossi.
Questo delicato processo di "assorbimento e rilascio" dell'energia solare è quello che permette di mantenere una temperatura globale della Terra costante a circa 15°C.
I Gas serra (ad esempio la CO2) esistono da sempre in natura e sono addirittura di aiuto proprio per mantenere questa "termoregolazione" costante in quanto entrano attivamente nel processo di assorbimento e "scudo" dei raggi solari e infrarossi.
E' ovvio che la delicatezza di questo meccanismo coincide proprio con il fatto che la quantità di Gas serra in atmosfera deve rimanere entro un preciso limite oltre al quale avremmo un "effetto coperta" che tenderebbe a farci riscaldare sempre di più...come in tutte le cose occorre equilibrio.
​
Ecco quindi cosa l'uomo sta facendo alla Terra da oltre 150 anni in coincidenza con l'inizio dell'era industriale: sta alterando la naturale quantità di Gas serra presente in atmosfera attraverso la combustione e altri processi industriali che producono tali gas (CO2 e Metano in primis, che hanno raggiunto una concentrazione pari a una volta e mezza quella prima dell'era industriale per la prima e due volte e mezza per il secondo).
Va ricordato anche che una buona percentuale di gas serra deriva anche da un'altra attività umana che è letteralmente esplosa negli ultimi decenni: l'allevamento bovino di massa.
Dagli allevamenti intensivi di massa deriva infatti la gran parte della produzione di gas metano che poi viene rilasciato in atmosfera.
Aumentando la concentrazione di queste sostanze in atmosfera in pratica stiamo creando una coperta sempre più spessa che invece di rilasciare il calore verso lo spazio secondo Natura tende a farlo rimbalzare indietro verso il suolo facendo così aumentare sempre più la temperatura (lo vedete dalle frecce rosse nel disegno).
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Se siete arrivati a leggere fino a qui vuol dire che siete curiosi e volete capire anche il motivo dei disastri a cui ci stiamo via via abituando e ve ne ringrazio...ci avviamo verso la conclusione dell'articolo non temete!

Qui sotto vediamo la classifica degli anni più caldi di sempre a livello planetario ovvero di quanto si discostano le temperature rispetto a una media trentennale.
Guardate un pochino chi si è classificato per primo: il 2015 con quasi +0,9°C, seguito dal 2014 e dal 2010!
Insomma tutti gli anni più caldi in assoluto si stanno registrando nel nuovo millennio e con una velocità davvero preoccupante!
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Capite bene che grazie a questo "riscaldamento globale" l'energia che la Terra intrappola e che resta nel suolo, nell'acqua e in atmosfera è sempre più elevata e dal momento che il nostro pianeta cerca sempre un equilibrio...per farlo la Natura utilizza e utilizzerà metodi sempre più bruschi e violenti.
Ecco perchè gli eventi catastrofici sono sempre più frequenti e globali ed ecco perchè territori come quello italiano sono più a rischio di altri essendo bagnati su 3 lati dal mare.
L'acqua immagazzina e rilascia il calore molto più lentamente dell'aria e accumula maggiori quantitativi di energia che poi rilascia anche durante la stagione fredda (motivo per cui abbiamo sempre più frequentemente le alluvioni sulle nostre coste durante l'autunno).

Molti di voi mi chiedono "ma cosa sta succedendo alle nostre stagioni?...perchè il tempo è così estremo?".
Guardate qui sotto gli eventi catastrofici registrati solo nello scorso 2015 a causa dei mutamenti climatici che vi ho appena descritto: quasi 350 in un solo anno!
E badate bene che anche la siccità è un evento catastrofico che provoca distruzione e spesso anche morte (si muore anche in Europa per il troppo caldo).
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Altri dicono anche che la Terra da sempre conosce cicli in cui si passa da "ere glaciali" a epoche in cui la temperatura aumenta notevolmente.
​Certo, è verissimo!....ma non si sono mai registrati cicli così brevi come quello che stiamo vivendo.
La Terra impiega centinaia di anni nei suoi cicli naturali, mentre quello che si registra attualmente è esploso in poco più di 150 anni e ha registrato un'impennata preoccupante negli ultimi 15.
Qui sotto trovate il grafico dell'andamento della temperatura nell'emisfero Nord (il nostro) negli ultimi 1000 anni...guardate nell'ultimo secolo come schizza verso l'alto!
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A Parigi durante il COP21 i 195 paesi coinvolti hanno finalmente ufficializzato il problema e hanno posto come +2°C il limite massimo di scostamento dalla temperatura di prima dell'era industriale entro il quale dobbiamo restare perchè il disastro non diventi irreparabile.

Per raggiungere questo obiettivo è necessario arrivare ad azzerare l'emissione di gas nocivi in atmosfera e l'unico modo è incentivare l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili che sono disponibili in natura (basti pensare al sole e il vento).

Le nazioni si sono impegnate a ritrovarsi ogni 5 anni per monitorare l'andamento della "grande sfida".
O si cambia tutti modo di vivere (anche nel nostro piccolo quotidiano) o è altissimo il rischio che la Natura abbia la meglio su di noi.
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