L'altalena dondola sempre più velocemente e noi ci siamo ben saldamente seduti sopra andando su su su per poi tornare giù giù giù! Solo 24 ore fa si respirava un'aria calda e umida prossima ai 30 gradi su tutta la Pianura Padana ed ora invece abbiamo esattamente 13 gradi in meno con un'atmosfera tipicamente autunnale. Basti pensare che in questo weekend tutta l'Europa è stata scossa da pesanti tempeste di fulmini con la Francia e la Germania in pole position tra le nazioni più colpite (danni a cose e purtroppo anche a persone). Anche in Italia si sono registrati fenomeni molto intensi specie tra Milano (dove si è manifestata una nuova tromba d'aria nel pomeriggio), Padova e Ferrara. L'ultima volta vi avevo lasciati proprio descrivendo questo nuovo "schiaffo" alla bella stagione per mano di una perturbazione atlantica proveniente dalla Francia, che avrebbe spazzato via con un colpo di spugna l'altapressione africana. Vi avevo anche anticipato che la settimana entrante avrebbe potuto fare ancora i capricci. Vediamo allora dalle carte qui sotto cosa possiamo dire stasera. La prima cartina si riferisce a lunedì 30 e purtroppo evidenzia come la ferita appena apertasi sarà lunga da rimarginare. L'altapressione africana (area rossa) è stata cacciata verso Sud, mentre sulle nostre teste è andata a rafforzarsi una depressione (area gialla) che probabilmente ci terrà compagnia per buona parte della settimana. Purtroppo quindi non ci sono buone notizie nemmeno per i prossimi due/tre giorni, che continueranno ad essere molto instabili con frequenti occasioni per la pioggia e i temporali. Le temperature massime resteranno intorno ai 20/22 gradi, quindi decisamente più basse di quelle degli ultimi giorni . La seconda cartina evidenzia come sull'Italia e sull'Europa centrale regnerà l'instabilità (aree gialle) anche mercoledì 1. Questa settimana oltre alla partenza ufficiale (in meteorologia) della stagione estiva che cade il 1 Giugno...avremo il Ponte lungo dal 2 al 5. Cosa possiamo tentare di dire a riguardo visto che in molti staranno programmando una gita fuori porta? Guardiamo la terza carta qui sotto e possiamo notare una depressione a largo dell'Oceano Atlantico e il tentativo di una blanda altapressione di "ricucire lo strappo" dei giorni precedenti. L'anticiclone ce la farà? Al momento direi "non molto", dato che anche da giovedì a domenica i modelli non lasciano intravedere un tempo stabile. Ad oggi direi quindi che pare possano essere giornate molto variabili, con nuvole e schiarite e occasioni per la pioggia specie come sempre sui rilievi e zone limitrofe. In pianura e sulle coste maggiori spazi per rasserenamenti, ma sempre comunque minacciati dalle nuvole. Insomma notizie non buone per questa settimana, mentre parlando di "fantameteo" pare che a partire dal 7 Giugno si possa tornare ad un regime di altapressione più stabile e duraturo.
Se dovete ancora prenotare per il Ponte direi che, a meno che non andiate al Sud, fareste bene ad aspettare ancora almeno fino alle carte di martedì sera (mercoledì mattina sarebbe ancora meglio). Alla prossima per le conferme o le smentite. Il bello dell'essere appassionati di qualcosa nella vita è che di quella cosa si cerca di scoprire il più possibile indipendentemente dall'ambito al quale essa appartenga. Sono ormai quasi 10 anni che mi sono avvicinato alla meteorologia spinto da una fortissima curiosità che mi "pulsava" dentro fin da quando ero bambino e mi affacciavo alla finestra durante i temporali mentre tutto il resto del mondo correva a ripararsi in casa.. "Perchè succede tutto questo?" mi chiedevo. Ho impiegato una ventina d'anni prima di prendere in mano un libro di meteorologia e cominciare a documentarmi seriamente ed oggi eccomi qui a cercare di condividere con gli altri la mia passione e quello che ho imparato nel tempo. Come sapete io non sono un meteorologo di professione, ma sono solo innamorato di una scienza che mi affascina e della quale cerco di scoprire il più possibile ben conscio di non avere la preparazione scientifica di chi si è invece laureato in questa disciplina e a cui non voglio di certo "rubare" il mestiere. Perchè raccontare il meteo e i suoi meccanismi e non limitarsi a mettere un'iconcina su una mappa con il sole o la nuvola? Tanto alle persone in fondo interessa solo sapere che tempo fa e farà. Perchè ritengo che in meteorologia (così come in tanti altri ambiti) ci sia una disinformazione di massa che i media generalisti portano avanti dando spazio a chi "urla" più forte e a chi cavalca l'ignoranza (nel senso stretto del termine) della gente comune. Ed ecco che chi grida all'estate più calda del secolo o all'inverno più freddo degli ultimi 150 anni (inventandosi nomi di divinità o altro in arrivo dai più disparati posti della Terra) riceve ahimè milioni di click speculando di fatto sulla "non conoscenza" dei più. Gestendo una pagina e un sito che trattano di previsioni del tempo (e ribadisco ancora una volta che lo faccio solo ed esclusivamente per hobby non essendo un professionista del mestiere), mi trovo a contatto con migliaia di persone che di meteorologia non conoscono nulla, ma che per fortuna dimostrano di essere interessati a questa splendida scienza e al modo in cui essa può diventare comprensibile e curiosa se spiegata con il linguaggio di tutti e per tutti. La scienza per me è fantastica perchè per ogni cosa (o quasi) c'è sempre una risposta che spiega fenomeni che a primo avviso possono sembrare inspiegabili o misteriosi. Perchè se le nuvole arrivano da Ovest prima o poi piove? Perchè da una parte della montagna piove e dall'altra c'è il sole? Perchè in un punto grandina e a pochi chilometri di distanza c'è il sole? Tutto ha una risposta...basta solo cercarla! La meteorologia si basa su calcoli scientifici ben noti e nulla nell'atmosfera è lasciato al caso o alle interpretazioni della Cabala o delle sfere di cristallo. Ho voluto fare questa lunga e doverosa premessa, perchè proprio nel limbo del mistero e della dietrologia si colloca quella che molti definiscono la teoria del "complotto sulle scie chimiche"...altro argomento su cui molti stanno costruendo dei labirinti infiniti di fantasie che tutto sono tranne che scienza. Se ne sente davvero di tutti i colori e sui vari canali mediatici spuntano come funghi pagine più o meno divertenti sull'argomento. Si passa dalla teoria dell'avvelenamento di massa a quella del controllo della mente e dell'umore della popolazione che in qualche modo verrebbe manipolata irrorando nell'aria sostanze chimiche con la complicità di migliaia di piloti e organizzazioni nel mondo. Cos'è in realtà una scia di condensazione? Chi la produce e perchè? Prima di tutto occorre capire cos'è la "condensazione" ovvero quel processo che porta il vapore acqueo contenuto nell'aria che respiriamo a trasformarsi dallo stato gassoso (il vapore appunto) a quello liquido (l'acqua in questo caso). Facile capirlo con esempi pratici della vita quotidiana...prendiamo una giornata calda e umida di piena estate. Siete assetati e volete prendere da bere dal vostro frigorifero una bevanda fredda. Cosa succede dal momento in cui tirate fuori la bottiglia dal frigorifero? Istantaneamente sulle pareti della bottiglia si formano delle goccioline di acqua...si bagna! Allo stesso modo appena versate la bevanda nel bicchiere anche sulle pareti esterne del bicchiere si forma dell'acqua. Cosa è successo? E' semplicemente avvenuta la condensazione ovvero il vapore acqueo contenuto nell'aria intorno a voi a contatto con una superficie fredda (il vetro) è passato dallo stato gassoso a quelle liquido! Lo stesso fenomeno avviene nel vostro bagno quando avete finito di fare la doccia. Mentre vi siete lavati avete riempito l'aria del bagno di vapore acqueo e lo specchio (che invece è rimasto più freddo) a contatto con l'aria umida fa si che sulla sua superficie si formi la condensa...ed ecco che si bagna completamente. Come fare per togliere la condensa dai vetri? Basta riscaldarli con aria calda e più secca (con un phon) per ottenere il fenomeno opposto: l'evaporazione. Lo stesso identico processo avvenuto sul vostro specchio o sul vostro bicchiere avviene in atmosfera durante la formazione delle nuvole! Le nuvole (nebbia compresa) non sono altro che vapore acqueo condensatosi per raffreddamento in quota. Nel primo strato dell'atmosfera chiamato "troposfera" (quello che parte dal suolo e si spinge fino a circa 10/12 km di quota) si concentra la maggior parte del vapore acqueo e questo è il motivo per cui solo in questo strato si possono formare le nuvole. Se pensate un aereo viaggia tra gli 8 e i 9 km di quota e una volta raggiunta quell'altezza le nuvole le potrete trovare sotto la vostra pancia, ma al di sopra della vostra testa il cielo è sempre blu cobalto e limpido! Si, perchè al di sopra della troposfera non avviene il fenomeno della condensazione. Ora che sappiamo cosa da vita alle nuvole possiamo capire meglio come si formano le cosiddette "scie di condensazione" meglio note come "scie chimiche"! Esse possono essere dovute a:
Ed ecco che, come nella figura qui in basso, dietro l'aereo prendono forma le "scie di condensazione" appunto! In pratica esse sono delle strisce nuvolose che si formano strette e che poi si allargano fino a diradarsi nel tempo (la tempistica con cui si dissolvono dipende dai parametri atmosferici presenti in quel momento). Diciamo che generalmente, perchè si formino, l'aria in cui viaggia l'aereo deve essere molto umida e/o instabile oppure può essere anche più secca ma decisamente fredda. Ci sono giornate dove l'atmosfera è molto secca (per esempio subito dopo il passaggio di un fronte freddo temporalesco) in cui anche se il cielo è sereno non si vede nessuna scia al passaggio degli aerei. Altre giornate invece in cui per esempio è presente aria calda e umida in atmosfera (come in questi giorni di caldo afoso di origine africana) durante le quali si vedono tantissime scie che si incrociano tra di loro e si allargano. Una cosa è certa: i cieli sono ormai tappezzati di aerei a causa del traffico impressionante. Di conseguenza anche l'inquinamento che ne deriva, come accade con tutti i mezzi di locomozione che utilizzino la combustione, è di certo non trascurabile. Basti vedere l'immagine qui sotto che ritrae il traffico aereo sull'Europa nell'istante in cui vi sto scrivendo ...quasi da non credere! Chiudendo questo lungo, ma spero per voi piacevole discorso, direi quindi come sempre di allontanarvi da chi "grida" al sensazionalismo e a chi cerca di rendere "credibili" affermazioni o teorie prive di fondamento scientifico!
Di certo quanto ho scritto è quello in cui credo io e ognuno è libero di credere anche al contrario per carità. Vi invito comunque a riflettere prima di credere a chi vi dice che quelle strisce nuvolose sono irrorate nel cielo da piloti, compagnie aeree, istituzioni che, secondo un piano mondiale di dubbia provenienza, servono a modificare il clima o a controllare la mente delle persone, ecc, ecc... Quelle scie sono nuvole temporanee che si formano per condensazione e che nulla hanno a che vedere con fenomeni meteorologici indotti o altro. Alla prossima Allora come ci si sente sull'altalena della Primavera? Su e giù...giù e su! Lunedì la "tempesta" è arrivata puntuale e con essa la violenza degli eventi atmosferici scaturita dal forte contrasto tra masse d'aria diverse: grandine, fulmini, colpi di vento e persino una tromba d'aria nel milanese. Da martedì è arrivato puntuale anche l'alito del cammello africano con il suo carico di calore e di umidità (in realtà l'aria parte dall'Africa secca, ma si carica di acqua durante il suo viaggio passando sul mare). E ora? Cosa aspettarci? La prima carta qui sotto rappresenta la situazione atmosferica attuale con una depressione in pieno Oceano Atlantico, un'altra sui Balcani e in mezzo l'alito caldo africano che risale verso il cuore dell'Europa passando sulla nostra Penisola. Confermo quindi quanto scritto domenica scorsa ovvero che avremo giornate calde (fino a 29/30 gradi) e perlopiù soleggiate (non si possono escludere annuvolamenti o velature proprio per la presenza di umidità nell'aria). FIno a quando? L'ultima volta vi avevo scritto che la nuova settimana si sarebbe aperta con un forte peggioramento e che il bel tempo "africano" avrebbe retto per tutto il weekend. Oggi confermo il tutto fino a sabato pomeriggio, mentre rettifico la previsione per la domenica che purtroppo sarà molto temporalesca e perturbata (più o meno come lo scorso lunedì). La seconda cartina qui sotto si riferisce a sabato mattina, momento in cui l'altapressione africana (rosso) sarà ancora presente su tutta la Penisola. Attenzione però alla depressione atlantica (verde) che sarà la causa del peggioramento che avrà inizio già nella serata di sabato a partire dalle Alpi. Ecco invece la terza cartina che ritrae la domenica e come potete notare l'altapressione sarà "spazzata via" proprio dallo spostamento verso Est della depressione atlantica. Nuovi temporali attesi, localmente anche forti, proprio durante l'ultimo giorno della settimana. Dopo un breve periodo dominato dall'anticiclone africano si tornerà dunque all'instabilità e volendo entrare nel "fantameteo" direi che anche la prossima settimana pare essere molto dinamica.
Si avvicina il ponte del 2 Giugno e purtroppo per ora le notizie non sono delle migliori. Alla prossima per le conferme o le smentite. Del fatto che la primavera sia un periodo tutt'altro che stabile e che sia normale vivere un'alternanza tra giorni temporaleschi e giorni caldi e soleggiati ne abbiamo già abbondantemente scritto nei precedenti aggiornamenti. Vorrei infatti ribadire che questo Maggio, nella sua estrema dinamicità, è in realtà lo specchio di quanto dovrebbe accadere in questa stagione e che forse, per la prima volta dopo tanti anni, stiamo vivendo una vera primavera e non un folle anticipo d'estate! Perchè si passa dal caldo ai temporali in pochissime ore facendoci pensare che il clima sia completamente impazzito? In realtà questa stagione serve per traghettare il nostro emisfero dal periodo freddo invernale a quello caldo estivo e proprio questo è il motivo per cui si manifesta quella che io chiamo l' "altalena" ovvero il passaggio repentino da un clima all'altro. Ricordiamoci per esempio il tempo dello scorso giovedì, quando il passaggio di un fronte freddo ci investì con secchiate d'acqua e temporali, in netto contrasto con il weekend appena trascorso dal sapore invece tipicamente estivo. E ora che ci attende? Beh...guardate prima fuori dalla finestra in direzione Ovest e poi la cartina appena qui sotto. Fuori dalla finestra vedrete sicuramente (specie chi tra voi abita nelle regioni di NordOvest) un fronte di nuvole compatto all'orizzonte sempre più minaccioso. Nella cartina invece potete capire il motivo di quelle nuvole: è in arrivo una nuova perturbazione (quella lingua verde che parte dall'Inghilterra e arriva proprio sul Nord Italia). Un nuovo fronte freddo in rapido avvicinamento dalla Francia e pronto a sferrare il suo attacco temporalesco proprio tra stanotte e la giornata di domani. Purtroppo il caldo e l'umidità di questi ultimi 3 giorni saranno il carburante che alimenterà i temporali in formazione lunedì da Ovest verso Est (specie a Nord del fiume Po). Il contrasto tra le attuali temperature e quelle in arrivo daranno vita localmente a forti temporali con colpi di vento e possibili grandinate...prestare attenzione! Ricordatevi sempre che alle nostre latitudini le correnti portanti in atmosfera soffiano i venti sempre da Ovest verso Est, motivo per cui occorre sempre prestare attenzione a quello che accade ad occidente per poter capire il possibile sviluppo del tempo anche ad oriente. Per esempio nella seconda cartina occorre tenere sott'occhio quella depressione oceanica sulle Azzorre a largo del Portogallo (zona verde) per capire cosa succederà nel Mediterraneo. A partire da martedì la perturbazione (che lunedì avrà portato tanti temporali) si sarà spostata verso Est sui Balcani, mentre una nuova depressione si sarà appunto collocata in pieno oceano. Cosa succederà con questa configurazione secondo voi? Bravi....proprio così! La nuova trottola, girando in senso antiorario, andrà a pescare aria calda dal Nord Africa e la convoglierà in pieno Mediterraneo! Eccoci serviti con il primo alito caldo africano della stagione. Sarà una lenta risalita che a partire da martedì innalzerà le temperature fino a raggiungere i 30 gradi in Pianura Padana tra venerdì e domenica prossimi. Attenzione che questo non vuol dire che saranno giornate splendide e soleggiate...anzi potranno esserci delle nuvole di passaggio anche se in assenza di precipitazioni. Caldo e umidità in risalita dal Mediterraneo possono spesso portare alla formazioni di nuvole, specie sulla Pianura Padana. Nemmeno il tempo di farci la domanda "ma quanto durerà questo caldo?" che la configurazione atmosferica cambierà nuovamente. Nella terza cartina qui sotto infatti vedete che proprio lunedì 30 Maggio la depressione che prima girava a largo del Portogallo si sarà portata sui cieli francesi. Potete anche notare che sul Nord Italia sarà spazzato via tutto il rosso e che la "trottola" avrà preso possesso della scena portando nuovi forti temporali da contrasto. Riassumendo la settimana direi di prestare attenzione ai possibili forti temporali nella giornata di lunedì, di prepararsi a sudare da mercoledì a domenica e di rispolverare ombrelli e parafulmini per il lunedì successivo.
Alla prossima per le conferme o le smentite e buona "altalena" a tutti. Il titolo che avevo usato per l'ultimo aggiornamento era "Trottola cattivella"...a giudicare dai danni che ha provocato il suo passaggio soprattutto alle coltivazioni direi che sono stato anche troppo morbido! Abbiamo vissuto 4 giorni molto perturbati e instabili, ma il clou delle precipitazioni sotto forma di violenti temporali si è registrato ieri pomeriggio in tutta la Pianura Padana da Torino a Venezia. Danni anche localmente ingenti dovuti alle forti grandinate (nel bergamasco e sul Garda, ma anche a Torino) dove in pochi minuti sono caduti davvero molti mm di pioggia e ghiaccio. Come spesso vi ho raccontato, questo periodo, analogamente a quello autunnale, è quello in cui si scontrano masse d'aria di diversa estrazione (calda e fredda). Se si aggiunge agli ingredienti anche l'energia del sole che incide sempre di più grazie alla lunghezza delle giornate e alla sua traiettoria più verticale nel cielo...il cocktail è shakerato e servito...e ieri ha dimostrato di poter essere anche bello alcolico! Vi avevo lasciati descrivendovi anche la possibilità che con la nuova settimana avremmo potuto rivedere l'altapressione. Guardiamo a tal proposito la prima carta qui sotto che si riferisce a domani lunedì 16 Maggio. Ci sono due depressioni (B) con in mezzo l'altapressione (A) che si spinge dalle Azzorre alle Isole Britanniche. Come potete notare l'Italia non è ben coperta dall'anticiclone (specie il NordEst) motivo per cui, sebbene siamo ormai usciti dalla fase peggiore, anche domani avremo instabilità sulle regioni più ad Est e sui rilievi specie nelle ore pomeridiane e serali. Resteranno invece più asciutte e a secco le regioni di NordOvest. Per fortuna nei due giorni a seguire (martedi e mercoledi) come si può notare dalla seconda carta qui sotto, l'altapressione (arancione/giallo) riuscirà a guadagnare terreno in maniera più convinta. Attenzione però a quella freccia verso il basso che vi ho disegnato sulle Isole Britanniche, perchè sarà proprio lei la causa di un nuovo possibile peggioramento (anche se molto veloce) che coinvolgerebbe la giornata di giovedì 19. Guardate la terza carta che evidenzia come giovedì 19 quella freccia dall'Inghilterra si sarà spinta proprio sul Nord Italia (B) portando nuovi forti temporali (già a partire dalla serata di mercoledì 18) per tutta la giornata di giovedì. Per fortuna questa volta risulterebbe solo un "fendente" assestato bene, ma veloce e quindi con una guarigione rapida. Insomma, possiamo riassumere dicendo che la medicina per guarire la ferita causata dalla trottola spagnola prima e dalla discesa nord europea poi, sta finalmente facendo effetto.
I prossimi tre giorni registreranno tempo via via migliore fino ad un nuovo brusco e veloce stop a metà settimana. Per parlare di "fantameteo" invece possiamo azzardare a dire che il prossimo weekend possa essere discreto anche se resta molto instabile tutto il settore alpino e lo spicchio più orientale del NordEst (specie sabato). Alla prossima per le conferme o le smentite. Abbiamo seguito passo passo i movimenti della "trottola" spagnola dalla sua nascita fino ad oggi e purtroppo l'atmosfera si è mossa con puntualità come ipotizzato dai modelli domenica scorsa. Mentre vi sto scrivendo si sta scatenando un vero e proprio nubifragio su Milano e su buona parte del NordOvest dopo una giornata di pioggia quasi battente accompagnata da forti raffiche di vento. Le temperature, proprio per il fatto che la perturbazione è di origine atlantica, non sono scese di molto se non durante i rovesci più intensi (mai sotto i 16 gradi). Ora che ci aspetta? Tornerà presto il sole? Guardiamo come sempre il modello americano e cerchiamo di capire i prossimi movimenti atmosferici. La prima cartina qui sotto si riferisce a domani e direi che c'è poco da commentare: altapressione (area gialla) dalle Azzorre fin sull'Islanda e Europa sotto scacco depressionario (area verde). Tradotto direi che la perturbazione entra nel vivo dopo essere rimasta per parecchi giorni confinata sulla penisola iberica. Se fino ad ora a farne le spese è stato maggiormente il NordOvest....giovedì la fase peggiore toccherà al NordEst pur rimanendo nuvolose e a tratti piovose anche le regioni occidentali. Insomma immaginerete che una ferita così importante sarà lunga da rimarginare e buona parte delle prossime giornate trascorreranno sotto l'influenza dell'instabilità. Questo non significa che pioverà di continuo, ma piuttosto che pioggia e rovesci si alterneranno alle schiarite. Venerdì dovrebbe infatti esserci lo spazio per qualche raggio di sole più convinto sul NordOvest almeno fino al tardo pomeriggio, mentre il NordEst rimarrebbe più capriccioso. Sabato avremo probabilmente una nuova fase piovosa specie nella seconda parte della giornata più o meno su tutto il Nord. Domenica altra giornata molto instabile con un timido miglioramento solo sull'estremo NordOvest. A quando un miglioramento più deciso? Guardate la carta qui sotto che si riferisce a mercoledì 18. La depressione si allontana finalmente verso i Balcani e l'altapressione dall'Islanda si abbassa "spanciando" sull'Europa. Questo significa che già da lunedì 16 i cieli tenderanno a liberarsi dal maltempo anche se il vero miglioramento lo si potrebbe registrare solo nei giorni a seguire. Facendo un cenno al "fantameteo" direi di guardare la terza cartina qui sotto che si riferisce a sabato 21....anche qui poco da commentare con l'altapressione africana (rosso) che tornerebbe ad avvolgerci da Sud a Nord riportando il caldo e il sole. Riassumendo direi che la "trottola" spagnola ci darà fastidio ancora per qualche giorno...weekend compreso.
Dalla prossima settimana si vira verso il miglioramento con un possibile ritorno dell'alito nord africano per il weekend del 21. Come sempre andiamo per gradi e aspettiamo il prossimo aggiornamento per le conferme o le smentite. Oggi partiamo da qualcosa di diverso rispetto al solito: invece che dalla carta del modello matematico iniziamo l'analisi atmosferica da un'immagine reale che ci arriva direttamente dallo spazio! In questa prima immagine è racchiuso tutto quello che vi avevo descritto nell'ultima previsione. Guardiamola insieme...cosa notate? Prima di tutto la "trottola" spagnola, ovvero quella depressione che da un paio di giorni sta girando in senso antiorario intorno al suo perno proprio a largo delle coste portoghesi. Poi notiamo una seconda trottola sui Balcani, che però a differenza della prima è una "goccia fredda", ovvero un'area isolata in cui si trova aria fredda in quota e lo si nota anche dai numerosi temporali (le "x" rosse/gialle) che si stanno abbattendo su quelle zone. Entrambe le trottole, essendo delle depressioni, ruotano in senso antiorario intorno al loro perno. Cosa troviamo proprio in mezzo alle due depressioni (gialle)? Una vastissama area anticiclonica (arancione) che si è incuneata partendo dal Nord Africa per arrivare fino alla Scandinavia ricoprendo tutta l'Italia nei giorni scorsi (motivo per cui abbiamo avuto 48 ore di tempo molto gradevole). Insomma tutto come avevano inquadrato i modelli mercoledì scorso. E ora? Cosa ci dobbiamo aspettare? A breve la trottola balcanica si dissolverà aprendo di fatto la strada verso Est alla sua cugina spagnola (ricordatevi che alle nostre latitudini le correnti portanti in quota vanno sempre da Ovest verso Est e che quindi una depressione formatasi in Atlantico prima o poi verrà sospinta verso Est). Quindi la freccia bianca che vi ho disegnato significa proprio che lo spostamento verso Oriente, e quindi verso di noi, è già in atto! Ne sono testimoni le numerose nuvole che già ricoprono il NordOvest e parte delle regioni tirreniche. Torniamo così ad anallizare le carte dei modelli matematici e guardiamo la seconda immagine qui sotto, che si riferisce a domani sera alle 20.00. La trottola spagnola è ancora ben radicata nella sua posizione di origine, mentre sui Balcani si sarà assorbita la "goccia fredda". Come prima conseguenza lunedì 9 avremo un richiamo di aria molto calda dal Nord Africa che farà schizzare i termometri sul Sud Italia, mentre sul settentrione vivremo una giornata molto variabile con nuvole e schiarite e qualche pioggia isolata anche se molto blanda. Nel frattempo la depressione spagnola avrà avanzato le sue mosse verso Est in maniera più convinta sfruttando proprio la mancanza di ostacoli che prima erano rappresentati dalla "goccia fredda" balcanica ormai sparita. Lo vedete nella terza immagine qui sotto in cui l'area depressionaria (verde) avrà conquistato tutta l'Europa, dalla Spagna fin verso la Polonia, passando su quasi tutta l'Italia. Quali conseguenza sul tempo? Beh facile da immaginare! Torna la pioggia più convinta già da martedì sul NordOvest (megio il NordEst). La fase più critica, come già vi accennavo la volta scorsa, pare possa essere concentrata tra mercoledì sera e venerdì con la pioggia che potrebbe risultare anche battente e soprattutto continuativa per parecchie ore su tutto il Nord Italia. Fortunatamente, non essendo la depressione di origine artica ma oceanica, le temperature non crolleranno (a differenza di quanto successe la settimana scorsa) e si posizioneranno sui 17/19 gradi solo durante il clou delle precipitazioni (tra giovedì e venerdì). Insomma per riassumere direi che stiamo per entrare in una nuova fase di quell'altalena primaverile di cui scrivo sempre.
Dopo la breve parentesi anticiclonica vivremo una fase depressionaria purtroppo anche "lunghetta" dato che, ad oggi, anche il prossimo weekend sarebbe instabile e piovoso. Per non entrare nel campo del "fantameteo" direi che ci riaggiorniamo come sempre mercoledì sera per le conferme o le smentite. Nel frattempo seguite i miei aggiornamenti quotidiani sulla pagina Facebook (meteo nord italia - meteotef). Chi tra voi mi segue da più tempo si ricorderà che in primavera scrivo spesso del meteo paragonandolo a un'altalena. Si, perchè in questa stagione si esce dal periodo più freddo dell'anno, quello in cui la parte settentrionale del nostro emisfero si è raffreddata non essendo "baciata" dal sole per molto tempo (la notte dura molto più del giorno alle alte latitudini) e si entra gradualmente nel periodo più caldo, quello in cui il sole batte invece quasi perpendicolare sulle nostre teste e il giorno ha la meglio sulla brevissima notte alle alte latitudini. Ecco...questa è la Primavera: una traghettatrice con il ruolo di rimescolare le carte nell'atmosfera per ricercare un'equilibrio tra il troppo freddo e il troppo caldo che è poi il ruolo esattamente opposto dell'altro traghettatore che risponde invece al nome di Autunno e che prenderà la scena qualche mese più avanti. Ed è proprio in queste due stagioni "di mezzo" che si verificano i fenomeni più intensi dal punto di vista meteorologico proprio dovuti ai forti contrasti in gioco tra masse di aria spesso diametralmente opposte e a contatto tra loro. Capita così, come nello scorso Aprile e in questi primi giorni di Maggio, che si passi da una prematura estate a un tardivo inverno per tornare bruscamente alle maniche corte vivendo nel mentre attimi di burrasca temporalesca. La Natura si riassesta e noi non possiamo che subire il suo volere vestendoci e svestendoci...rivestendoci e risvestendoci ...andando a finire spesso con un bel raffreddore! Cosa attenderci per i prossimi giorni dunque? Se ricordate, domenica scorsa vi avevo scritto di una ripresa anticiclonica in arrivo dalla vicina Francia proprio per metà settimana e i 23 gradi odierni accompagnati da cieli perlopiù sereni ne sono la testimonianza. Vi avevo anche scritto di una possibile depressione oceanica in formazione a largo del Portogallo e che da li avrebbe potuto portare disturbi sull'Italia durante il weekend. La prima carta qui sotto ritrae la situazione di venerdì 6 con l'altapressione (area gialla) che domina sull'Europa anche se con colori abbastanza deboli, sintomo di una figura barica poco convinta. Giovedì e venerdi saranno comunque due giornate discrete, soleggiate e miti con punte di 24 gradi sulla pianura padana. La seconda carta sotto ritrae invece la situazione per domenica 8 (festa della mamma) ed evidenzia chiaramente come la temuta depressione oceanica prenderà davvero vita proprio a largo del Portogallo (aree azzurro/verdi con cerchi concentrici). L'altapressione, che già non pareva convinta nella prima cartina, è sempre meno forte tanto da dar vita a una zona instabile che passa sul Nord Italia per finire sui Balcani (altra area verdina anche se meno evidente). Questo darà vita a un weekend un pochino più instabile, ovvero con tempo variabile (qualche annuvolamento di troppo) e con possibili temporali pomeridiani/serali specie sui rilievi e le zone limitrofe...niente di particolarmente grave sia chiaro. Purtroppo proprio verso la fine della domenica inizierà un peggioramento più serio che potrebbe aprire (uso il condizionale perchè siamo in zona "fantameteo") la nuova settimana con temporali e cieli spesso nuvolosi già a partire da lunedì e probabilmente per tutta la settimana con una recrudescenza dei fenomeni intorno a giovedi 12. la terza carta qui sotto ritrae proprio la depressione che riprenderebbe il possesso della scena europea proprio intorno a metà settimana con pioggia e più freddo. Insomma come ho scritto nel titolo....la coperta pare essere proprio corta: tiri da una parte e si scopre dall'altra.
Godiamoci quindi i prossimi 2/3 giorni perchè, a meno di smentite dai modelli matematici, verso la fine della domenica si potrebbe tornare sotto il dominio dell'instabilità diffusa. Alla prossima per le conferme o le smentite. Dire che con un'atmosfera così dinamica sia difficile fare le previsioni anche solo a 48 ore è davvero il minimo....credetemi! Quando i movimenti di masse d'aria diverse (calde e fredde) sono così veloci e quando l'interazione tra esse può dar vita a scenari molto instabili è davvero difficile anche per i modelli matematici riuscire ad inquadrare con esattezza l'esatto posizionamento dei "minimi" intorno ai quali girano le depressioni o la reazione del mare all'arrivo dell'aria fredda su di esso. Basta che il minimo depressionario (il cuore della "trottola") prenda vita a poche decine di chilometri da dove inizialmente si pensava che anche la previsione di pioggia su questa o quella regione viene rivista (a volte drasticamente). Insomma, con una configurazione così dinamica a quattro giorni di distanza si riesce solo ad inquadrare la situazione a grandi linee, mentre per i dettagli è necessario aggiornarsi quotidianamente per vedere le correzioni e gli aggiustamenti che i modelli fanno ad ogni "run". Purtroppo non ho il tempo per aggiornare il sito quotidianamente (come sapete lo faccio solo il mercoledì e la domenica sera), pertanto vi rimando alla mia pagina FB (Meteo Nord Italia - Meteotef) dove invece ogni mattina pubblico un breve post di aggiornamento dopo aver studiato il satellite e le carte appena "sfornate". Veniamo a noi...cosa ci aspettavamo mercoledì scorso? Una goccia fredda derivante dal distaccamento di una vasta massa di aria instabile direttamente dalla depressione "madre" posizionata sui mari del Nord. Guardiamo la prima cartina ed eccole li: sia la depressione "madre" sull'Islanda (area blu) che la "goccia fredda" che coinvolge l'intera Penisola (area verde) mentre tutto attorno dalla Spagna, alla Germania, all'Est europeo si rafforza l'altapressione (aree giallo/arancioni). Dopo aver portato temporali e maltempo da sabato sera (anche tanta neve tra Alpi piemontesi e valdostane), la "trottola" conferma la sua traiettoria di spostamento verso SudEst a partire dalle prossime ore. Lunedì avremo ancora forte instabilità specie sulle regioni di NordEst, mentre migliora anche se lentamente durante la giornata il NordOvest. La trottola, pian pianino e dopo aver colpito anche le regioni centrali e meridionali della Penisola, si posizionerà sulla Grecia dando spazio al ritorno (anche se per ora non molto convinto a dir la verità) dell'altapressione che attualmente si trova sulla penisola iberica. Ecco quindi che già da martedì il tempo tenderà a migliorare specie sui settori di NordOvest. Resterebbero comunque instabili con qualche possibile temporale le Alpi, specie sui settori più orientali e durante le ore tardo pomeridiane. La seconda carta qui sotto ritrae infatti la situazione di mercoledì 4 Maggio con l'altapressione che copre tutta la Spagna e parte della Francia (arancione intenso), mentre l'Italia resterebbe coinvolta solo parzialmente (per questo motivo ho scritto sopra che l'anticiclone non sarebbe molto convinto). Viene quindi confermata la tendenza di cui vi scrivevo lo scorso mercoledì...ovvero che per metà settimana si tornerebbe a godere di cieli poco nuvolosi (con pochi spunti temporaleschi e specie sui rilievi) e temperature in rialzo (fino a 22/23 gradi). La settimana quindi continuerebbe così sotto il dominio di una seppur blanda altapressione fino a sabato 7 circa. Lo vedete dalla terza ed ultima cartina qui sotto con una depressione che si posizionerebbe proprio sabato prossimo a largo del Portogallo (area verde), dando con questo movimento la forza all'altapressione (area gialla) di spingersi nuovamente fino alla Scandinavia (come fece spesso durante lo scorso Marzo se ricordate). L'Italia resterebbe scoperta sul suo fianco occidentale (Tirreno, Ligure e NordOvest) dove potrebbe essere raggiunta dalla coda depressionaria ispanica proprio durante il prossimo weekend. Riassumendo direi che il peggio è passato e che già da martedì inizieremo a notare un miglioramento ad Ovest prima e ad Est successivamente.
Restano sempre instabili le Alpi e le zone limitrofe specie nelle ore tardo pomeridiane. Come ho scritto all'inizio, per gli "aggiornamenti flash" quotidiani vi rimando alla mia pagina FB, mentre qui sul sito ci si ritrova mercoledì con le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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