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PREVISIONI METEO PER IL NORD ITALIA

LE PREVISIONI E LE TENDENZE

Il "ciclone" raccontato...

26/2/2016

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Lingua artica sul Mediterraneo

24/2/2016

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Ci eravamo lasciati descrivendo un possibile forte peggioramento che avrebbe potuto coinvolgere il Mediterraneo tra il 28 e il 29 a causa di una discesa di aria fredda in arrivo direttamente dall'Artico.
Vi avevo anche anticipato una possibile situazione da "bollino nero" a causa delle forti precipitazioni.
Dopo la precoce Primavera di domenica scorsa, arrivata a causa di una forte seppur breve rimonta anticiclonica di origine nord africana (avete notate quanta sabbia è caduta dal cielo martedì mattina?)...ecco che come previsto sono tornati a farci visita i flussi instabili atlantici.
Qualche nuvola di passaggio, qualche rovescio di pioggia e un clima mite con temperature massime mai sotto i 10 gradi hanno caratterizzato le ultime giornate.
E ora? Che succede?
Guardiamolo con l'aiuto delle consuete carte del modello americano di stasera.
La prima si riferisce a venerdì 26 con l'altapressione azzorriana che inizia a spingersi verso Nord puntando l'Islanda...indovinate cosa scatenerà questo movimento?
Mentre l'altapressione si scaglierà come una freccia verso il cuore del VP (vi ricordate il Vortice Polare di cui vi ho tanto scritto nelle settimane precendenti) una parte di esso, solleticato da questo movimento "disturbante", si muoverà verso Sud nella direzione della freccia.
Tra giovedì e venerdì il maltempo colpirà la Spagna e il Portogallo, colpiti direttamente da questa discesa di aria artica che porterà un "boccone di inverno" con neve e pioggia sulla Penisola Iberica.
Noi sul Nord Italia avremo il passaggio di nuvole e di qualche pioggia poco convinta fino a sabato.
Da sabato la situazione diventerà invece potenzialmente critica per non dire addirittura "pericolosa"...vediamo il perchè!
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La seconda carta si riferisce a sabato 27 e ritrae la situazione vista dall'alto (come se stessimo volando sopra il Polo Nord).
Il Vortice Polare viene "stuzzicato" dalle altepressioni (le A con le frecce) sia sulle coste occidentali del Nord America che sul versante atlantico dalle Azzorre.
Proprio questo movimento verso l'alto dell'altapressione delle Azzorre scatenerà la contromossa del VP che spedirà i suoi "soldatini artici" nel cuore del Mediterraneo (guardate la zona blu sulla Spagna dove ho disegnato la B di depressione).
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Durante la giornata di sabato quella depressione formatasi sulla Spagna inizierà a muoversi verso Est andando in poche ore a posizionarsi sul mare di Sardegna prima e sul mar Ligure dopo.
Eccoci arrivati al clou del peggioramento con un vero e proprio "ciclone mediterraneo" che investirà la nostra Penisola tra sabato sera e lunedì.
Cosa potrebbe accadere?
Vista la traiettoria prevista dai modelli matematici e la profondità della depressione il Nord Italia (e non solo) rischia davvero di essere travolto da forti piogge, venti molto tesi e tanta neve sulle Alpi a quote medio alte (sopra i 1200/1300 mt).
Ho scritto che la situazione è potenzialmente pericolosa proprio perchè al momento è prevista una quantità di precipitazioni che potrebbero mettere in ginocchio i terreni (attenzione anche al pericolo acqua molto alta a Venezia).
Insomma come vi avevo già anticipato tempo fa...pare ormai che il riscaldamento globale (alzi la mano chi ancora non ci crede) abbia come conseguenza immediata il tempo estremo con gli eccessi che passano in pochi giorni da siccità allarmante a situazioni potenzialmente alluvionali.
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La situazione che vi ho appena descritto pare proprio essere altamente probabile anche se, in casi come questi, basta che la depressione si posizioni qualche centinaio di chilometri più in la per far cambiare tutto.
Quello che porta ad essere abbastanza convinti della previsione è l'insistenza con cui i modelli hanno da giorni riportato la configurazione atmosferica descritta.
Chiudo sottolineando che il freddo non arriverà e che la neve (visto lo zero termico intorno ai 1600 metri) cadrà abbondante solo sulle vette a quote medio alte.
In pianura tanta tanta pioggia.
Purtroppo per ragioni di lavoro sarò molto lontano dall'Italia nel prossimo weekend, pertanto probabilmente non potrò aggiornarvi sulla situazione in real time come di solito mi piace fare in queste situazioni.
Riscriverò aggiornamenti sul sito solo mercoledì prossimo.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Tornano i flussi atlantici...

23/2/2016

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L'ultima volta, anche se molto velocemente per motivi di tempo, vi avevo scritto della rimonta anticiclonica che avrebbe portato un primo assaggio di primavera durante lo scorso weekend.
Direi che il tepore è arrivato puntuale con i termometri che durante la domenica sono addirittura schizzati oltre i 15 gradi.
Attenzione però a non vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato...immagino che i più caldofili tra voi si saranno già tuffati negli armadi per fare il cambio stagionale.
In effetti la stagione invernale non è mai decollata tanto da fare registrare un Gennaio tra i più caldi di sempre e la primavera sta per fare il suo ingresso sulla scena (in meteorologia si cambia stagione il 1 Marzo).
Proprio sulla scadere il VP (Vortice Polare) ha deciso di rallentare la sua folle corsa e già da qualche settimana ha permesso ai flussi atlantici di abbassarsi di latitudine riportando così la tanto sospirata pioggia (e neve sulle Alpi).
Cosa attenderci per i prossimi giorni dopo questa "fiammata" primaverile?
Analizziamolo come sempre con l'aiuto delle carte qui sotto partendo dalla prima.
Come potete notare l'altapressione (zona rossa/arancione) si ritira verso Sud e al suo posto ritornano i flussi miti e umidi dall'Altantico (nel senso della freccia nera).
Questo significa che da domani torneranno dapprima le nuvole a velare i cieli e verso il pomeriggio anche qualche timida pioggia da Ovest in estensione verso Est in serata.
Martedì migliora il NordOvest fin dal mattino, mentre il NordEst resta instabile fino al primo pomeriggio.
Mercoledì giornata asciutta con nuvole di passaggio, prologo del peggioramento dei giorni seguenti.
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Guardate la seconda cartina, che fa riferimento a sabato 27.
Potete notare l'altapressione delle Azzorre (la A) che si innalza come una campana verso l'Islanda facendo scivolare una nuova massa di aria di origine artica sul suo bordo orientale nella direzione della freccia nera tratteggiata.
Nuovo maltempo che si abbatterà quindi sulla penisola iberica dove prenderà vita una depressione (la B) capace di portare un forte peggioramento sul Mediterraneo nei giorni a seguire.
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Guardate la terza cartina qui in basso e, come è facile capire, notate che la forte depressione tra domenica e lunedì si sarà spostata direttamente sulla nostra penisola sospinta nel suo movimento dall'altapressione che resta forte in pieno Oceano Atlantico.
Due giornate quindi molto perturbate con forti piogge in pianura e abbondanti nevicate sui monti di tutto il Nord.
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La situazione tra il 28 e il 29 Febbraio potrebbe risultare addirittura da "bollino nero" per le possibili forti precipitazioni.
Come sempre vi scrivo occorre comunque attendere i prossimi aggiornamenti per le conferme o le smentite, quindi per ora viviamo i prossimi tre giorni di leggera instabilità.
Alla prossima!
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A breve una tregua...

17/2/2016

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Oggi non potrò pubblicare il consueto aggiornamento approfondito quindi vi scrivo un veloce dispaccio valido per i prossimi giorni!
Come ci si aspettava, il freddo e la neve hanno colpito Spagna, Portogallo e persino Marocco e Algeria dando vita a una depressione sul Mediterraneo.
Per fortuna il ciclone mediterraneo è stato come previsto più "mansueto" di quanto le carte della settimana scorsa facevano intravedere. Piove e ha piovuto al Nord, ma senza eccessi e le precipitazioni maggiori si sono concentrate sull'Emilia (dove ha anche nevicato bene).
Ora (lo vedete nella carta sotto) ci si aspetta un miglioramento a partire da giovedì perchè l'altapressione comincia a riguadagnare terreno da SudOvest.
Quindi graduale miglioramento del tempo da giovedì con il picco di altapressione atteso per domenica, giorno in cui si isolerà una "goccia fredda" tra Marocco e Algeria (la B tra le due gobbe rosse).
Mega depressione invece sul NordEuropa che non ci toccherà da vicino.
Fino a quando durerà la tregua asciutta? Al momento direi fino a martedì 23...ma come sempre scrivo occorre attendere se ci si spinge troppo in la con i giorni!
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L'inverno ci ha mancati per una manciata di km!

14/2/2016

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Stasera vorrei aprire con una riflessione che condivido con voi.
Vi siete chiesti dove siano finiti i proclamatori di inverni polari, sepolture nevose e glaciazioni storiche con record di freddo su tutta Italia? Si, mi riferisco proprio a quelli che già a fine Agosto pronosticavano per l'ennesima volta un inverno da record di freddo con frasi ad effetto mediatico "attira click a tradimento"? Non potendo negare l'evidenza del loro ennesimo fallimento...ora sono li a cercare qualche escamotage per alimentare comunque le visite del "meteo boccalone" di turno e si stanno divertendo a coniare nuovi nomignoli per battezzare le tante perturbazioni atlantiche di passaggio in questi giorni cercando di trasformarle in "mostri epici" capaci di distruggere tutto! Purtroppo tocca constatare che questa "meteo disinformazione" continua ad essere seguitissima da milioni di italiani che "abboccano" all'amo con una semplicità davvero disarmante. Gli stessi italiani che, dopo essersi affidati all'ennesima meteo bufala, vanno in giro a lamentarsi del fatto che le previsioni non ci azzeccano mai! Triste, anzi molto triste...ma terribilmente reale. Basterebbe informarsi in maniera attiva anzichè affidarsi al primo proclamo "attira curioso"!

Qui su questo sito cerco da anni di trasmettere in primis la passione che lo alimenta e poi di fornire spunti e piccole nozioni sui meccanismi che si nascondono dietro qualsiasi evento atmosferico....insomma la sola "mission" di questo blog è quella di far crescere la curiosità nel lettore cercando di fornire le motivazioni che portano alle previsioni nel modo più semplice possibile.
Per questo ringrazio tutti voi che avete colto l'essenza del mio intento e che avete la costanza di leggermi amplificando nella rete il "meteoteffismo" (non preoccupatevi non è una malattina grave) con il vostro prezioso "passaparola" virtuale e non,

Torniamo ora a parlare di meteo e di quella massa gelida che rotea sul Polo Nord e che risponde al nome di VP o Vortice Polare.
Se ricordate, dopo tante settimane di falliti tentativi da parte delle altepressioni nel "solleticarlo" per smuoverlo dalla sua posizione, finalmente il flusso nord atlantico è riuscito ad abbassarsi di latitudine riportando le depressioni sulle nostre teste (e direi che ce ne siamo accorti).
Nulla di invernale sia chiaro, nel senso che il freddo continua e continuerà ad essere un tabù per questa "falsa stagione" che si avvia verso la sua naturale conclusione.
Siamo decisamente passati da un eccesso all'altro: da un'infinita estate siccitosa ad un tardo autunno super piovoso (pensate che in queste prime due settimane è caduto il doppio della normale pioggia che si registra di media in tutto il mese di Febbraio).

L'ultima volta vi avevo scritto che intorno al 15 l'altapressione delle Azzorre si sarebbe lanciata verso le Isole britanniche richiamando un pezzetto di freddo artico addirittura fino al cuore del Nord Africa.
Ecco la conferma nella prima carta qua sotto.
Una possente altapressione sul comparto russo (a destra) schiaccia il VP che viene contemporaneamente "attaccato" da due frecce di altapressione.
La prima sulle coste occidentali del Nord America (in alto a sinistra) che è la causa del freddo glaciale piombato sulle coste orientali (-18 gradi a New york).
La seconda è proprio la nostra altapressione delle Azzorre (in basso al centro) che salendo "stuzzica" il VP il quale a sua volta lancia l'offensiva gelida verso il basso (la lingua blu che arriva fino in Marocco).
Proprio la direzione di questa lingua blu (detta "saccatura" in gergo tecnico) giustifica il titolo di questo articolo: poche centinaia di chilometri più ad Est e l'Italia sarebbe stata coinvolta dalla prima vera colata fredda di questo "non inverno".
Invece Madre Natura ha voluto che la colata artica finisse in Spagna, Portogallo e Marocco.
Cosa succederà sull'Italia?
Come vi ho anticipato nei giorni scorsi, proprio il forte contrasto termico tra la massa d'aria fredda in discesa sul Marocco e l'aria calda del Mare Nostrum darà vita a un ciclone mediterraneo a largo della Sardegna.
Rispetto all'ultima volta però pare essere cambiata la direzione del ciclone, che andrebbe a coinvolgere maggiormente il Centro e più marginalmente il Nord Italia. Peggioramento quindi notevolmente ridimensionato per il Nord rispetto alle precedenti emissioni modellistiche che vedevano un forte rischio alluvionale.

Un lunedì mattina senza precipitazioni sul Nord con un peggioramento dal pomeriggio, specie sulle regioni di Nord Est.
Durante la notte e nella giornata di martedì ancora pioggia sul NordEst e sulle regioni centrali del Nord, mentre resta solo marginalmente coinvolto il NordOvest (colpite le zone più a Sud del fiume Po).
Mercoledì migliora sul NordOvest e resta ancora molto instabile il NordEst.
La neve potrà cadere durante le precipitazioni, ma solo a quote medio/alte.
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La seconda cartina qui sotto si riferisce a venerdì 19, giorno in cui vi avevo accennato a un miglioramento del tempo.
Il VP come potete notare si ricompatta tranne che sul comparto europeo dove insiste una zona leggermente instabile (aree verdi) conseguenza della precedente colata artica.
Tenete però sott'occhio quella freccia associata all'altapressione delle Azzorre (in basso a destra), perchè potrebbe avere un ruolo importante nel prossimo weekend.
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Nella terza cartina qui sotto si parla infatti del prossimo weekend e come vi ho scritto appena sopra, l'altapressione spinta dalla freccia andrà a isolare sul Marocco/Spagna una "goccia fredda instabile" (cerchietto con la B) mentre riporterà il tempo asciutto e stabile sull'Italia (aree rosse/arancioni).
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Riassumendo direi che i primi due/tre giorni della settimana saranno ancora molto perturbati, mentre verso il weekend l'altapressione tenderà a riportare la stabilità.
Ad oggi la traiettoria del ciclone mediterraneo pare coinvolgere meno intensamente il Nord Italia rispetto a quanto previsto fino a ieri.
Nel caso di aggiornamenti importanti mi farò risentire con un'edizione speciale.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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Ancora una settimana di Atlantico

10/2/2016

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Stasera mi dovete scusare, ma ho il tempo sufficiente solo per scrivere poche righe.
Come previsto le porte dell'Atlantico si sono spalancate e da quel momento siamo bersaglio di una perturbazione dietro l'altra.
Se ricordate infatti, l'altapressione si è ritirata verso le Azzorre (la vedete bella rossa nella prima immagine qui sotto) e ha lasciato lo spazio ai flussi miti atlantici liberi di spazzare i cieli del Vecchio Continente da Ovest verso Est (guardate quante depressioni nella prima immagine che fluttuano in tutto quel blu).
Tempeste di vento sulla Francia e sulle Isole britanniche con gravi danni e onde pazzesche sul NordOvest francese.
In Italia sono tornate la pioggia battente in pianura e la neve abbondante anche se solo a quote medio/alte.
Dov'è l'inverno? Giunti a questo punto direi che le speranze di vederlo seppur per poco sono ridotte al lumicino.
Viste le carte odierne direi che i flussi miti e piovosi atlantici (in pianura la temperatura non è mai scesa sotto i 7 gradi di massima) non ci lasceranno almeno fino al 18 circa e capite bene che ormai si può quasi dire che la stagione invernale stia volgendo al termine.

Vediamo quindi le previsioni per i prossimi giorni.
Tra giovedi e venerdì le perturbazioni rimarranno al di la delle Alpi lasciando il Nord Italia all'asciutto e con cieli prevalentemente soleggiati.
Sabato tornano veloci le piogge da Ovest verso Est, ma al momento non si attendono grossi quantitativi (nuova neve sulle Alpi).
Anche domenica il tempo resta perturbato con piogge sparse dalla Liguria fino al NordEst....resta più asciutto il NordOvest.
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Poi entreremo nella nuova settimana e come vi avevo anticipato l'altapressione comincerà a spostarsi dalle Azzorre puntando dritto sulle Isole britanniche.
Che succederà? Lo vedete nella seconda cartina che si riferisce a martedì 16 con una "saccatura" che si tuffa dalla Scandinavia verso l'entroterra algerino e da vita a un profondo ciclone proprio sull'Italia.
Al momento questo significherebbe l'arrivo di una grossa quantità di pioggia e nuova neve sulle Alpi da lunedì pomeriggio e fino alla sera di martedì 16 circa. Le zone più colpite questa volta sarebbero quelle di NordEst.
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Come vedete nella terza cartina qui sotto, i flussi atlantici andrebbero comunque avanti fino a giovedì 18 circa per poi (forse) lasciare lo spazio al ritorno dell'altapressione.
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Insomma sembra che tra l'anno scorso e quello appena iniziato la parola d'ordine sia "ECCESSO" (da un'estremo all'altro).
Vediamo nei prossimi giorni come evolverà la situazione.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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PORTA ATLANTICA SPALANCATA

7/2/2016

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Eccoci puntuali a commentare la situazione atmosferica che era stata largamente prevista nei giorni scorsi.
Se ricordate da tempo stavamo analizzando i movimenti di quel "coperchio freddo" che ruota sul Polo Nord (il Vortice Polare) alla ricerca di un segnale che potesse farci pensare all'arrivo del vero inverno dopo settimane e settimane di anomalie calde e secche.
Analizzandolo e rivoltandolo come un calzino eravamo giunti a una sola conclusione: le freccette di altapressione scagliate verso il Polo avrebbero destabilizzato il Vortice, che a sua volta avrebbe risposto al solletico abbassandosi di latitudine quel che basta per dar vita a una serie di depressioni in grado di arrivare anche sulle nostre teste.
Mercoledì scorso avevamo avuto il primo segnale di cambiamento con un veloce "fronte freddo" che aveva addirittura portato temporali e grandinate.
Da li, se ricordate, vi avevo annunciato l'arrivo di una prima forte perturbazione per domenica (oggi) capace di riportare tanta neve a quote medio alte sulle Alpi e pioggia sulle Pianure. Vi avevo anche confermato l'assenza del freddo visto che i venti sul Nord Italia avrebbero soffiato da SudOvest.
Direi, vista la giornata, che la previsione è stata azzeccata: piove anche forte da ieri sera e la domenica, più tipicamente autunnale che invernale, ha finalmente portato molta neve sulle Alpi sopra i 1500 mt.

Vi avevo anche scritto che a partire da oggi avremmo avuto un periodo molto dinamico caratterizzato dall'alternanza tra giornate instabili e perturbate e giornate più stabili e tranquille.
Vediamo analizzando le carte appena sfornate dal modello cosa ci si può aspettare per i prossimi giorni.

La prima cartina qui sotto evidenzia come il flusso legato al Vortice Polare (aree viola/blu scuro) si sia abbassato di latitudine rispetto alle scorse settimane in cui il rosso dominava sui nostri cieli.
Ora se cercate dove sia finita l'altapressione dovete puntare lo sguardo in basso a sinistra, sulle Azzorre (dove è giusto che sia).
Ecco dunque che perduta la protezione dell'altapressione, le depressioni atlantiche (le B) sono libere di muoversi da Ovest verso Est arrivando a più riprese sulle nostre teste.
Vi ho infatti disegnato la freccia tratteggiata che vi delinea il percorso delle perturbazioni che impatteranno il Nord Italia nei prossimi giorni.
Va ricordato che essendo flussi atlantici in arrivo appunto da Ovest...potremo attenderci solo mitezza e tanta umidità, che tradotto vuol dire temperature altine e tanta pioggia (neve sulle Alpi solo a quote medio/alte).
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Insomma direi che passeremo in poche ore da un eccesso a un altro: da assenza totale di precipitazioni a un eccesso di millimetri di pioggia.
Questo potrebbe purtroppo portare al pericolo "allagamenti" (dato che i terreni sono talmente secchi da non riuscire a drenare bene troppa acqua tutta insieme) e anche al pericolo valanghe sulle montagne (data la quantità di neve fresca attesa sulle cime e date le temperature sempre altine).
Anche la seconda carta qui sotto, che si riferisce a sabato 13, ritrae la medesima situazione con tante B a spasso e in arrivo dall'Oceano Atlantico, una delle quali posizionata sul cuore dell'Europa.

Insomma la settimana sarà caratterizzata da un treno di flussi atlantici portatori di acqua (e neve sui monti) intervallati uno dall'altro da brevi pause asciutte.
Lunedì migliora il NordOvest, mentre resta perturbato il NordEst almeno per la prima parte della giornata.
Martedì nuova passata piovosa (e nevosa in montagna) dopo mezzogiorno e fino a sera/notte partendo da Ovest verso Est.
Mercoledì ancora un risveglio perturbato e un miglioramento prima da Ovest e dopo verso Est dal pomeriggio.
Giovedì nuova passata piovosa dal pomeriggio (sempre da Ovest verso Est) che coinvolgerebbe anche parte del venerdì sul NordEst.
Sabato (testimone la cartina qui sotto) probabile altra giornata di pioggia portata da quella grande B sull'Europa.
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Insomma staremo in ammollo per parecchi giorni e questa non può che essere una buona notizia per i nostri bacini idrici, anche se come ho detto poco sopra, non è mai buono passare da un eccesso all'altro.
Vediamo insieme l'ultima cartina, che si riferisce a lunedì 15...notate qualcosa di nuovo? Si...bravi! L'altapressione delle Azzorre sembra voler alzarsi puntando l'Islanda.
Questo creerebbe i presupposti per una timida colata di aria fredda che dai mari del Nord potrebbe decidere di puntare il Mediterraneo nella direzione della freccia tratteggiata. Insomma la settimana prossima potrebbero anche calare un pochino le temperature.
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Vi avevo scritto che avremmo vissuto un periodo più dinamico e oggi confermo questa tendenza per almeno una settimana.
Non ci resta che commentare la situazione giorno dopo giorno e seguire i prossimi aggiornamenti.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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PRIMI COLPI...A SALVE

6/2/2016

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Ben ritrovati a tutti...siete stati anche voi vittima di improvvisi temporali in perfetto stile primaverile oggi pomeriggio (e direi anche ora mentre vi scrivo sulle regioni di NordEst)?
"Il clima è impazzito"...direte voi!...beh una cosa è certa: non avete tutti i torti nel pensarlo.

Per fortuna però, sebbene il clima sia davvero anomalo in questi mesi, a tutto c'è una spiegazione logica e anche i forti temporali in atto hanno una motivazione scientifica.
Se vi va di scoprirla, nelle prossime righe faremo conoscenza con il cosiddetto "fronte freddo" (ne avrete sicuramente sentito parlare tra i vari siti e nei tg).
Cosa sarà mai un "fronte freddo"?
Come ormai dovreste aver capito se mi leggete con attenzione, l'atmosfera è un ingranaggio in continuo movimento e le masse d'aria (fredde se di provenienza settentrionale come quelle in arrivo dal Polo o calde se in arrivo dalle regioni meridionali dell'emisfero) si muovono in continuazione in questo immenso "fluido trasparente" che avvolge come una buccia la Terra.
Si, la Terra per semplificare il concetto può essere paragonata a un'arancia e l'atmosfera alla sua buccia!

Se una massa di aria fredda si sposta da un punto X verso un punto Y dove prima c'era una massa di aria calda, si dice che sta arrivando un "fronte freddo"....viceversa se una massa di aria calda si sposta e si posiziona al posto di una precedente massa di aria fredda si dice che sta arrivando un "fronte caldo".

L'aria calda è più leggera e di conseguenza meno densa di quella fredda...pertanto tende a salire verso l'alto.
L'aria fredda è invece più densa e pesante di quella calda e pertanto tende a depositarsi al suolo.
Quando arriva, come in queste ultime ore per esempio, un fronte freddo....esso si incunea sotto l'aria calda (essendo il freddo più pesante) e la spinge con forza verso l'alto. L'aria calda (se è anche umida come quella di questi giorni sul Nord Italia) mentre sale si raffredda e condensa talmente velocemente da dar vita a potenti nuvole cariche di pioggia e a forma di "torre verticale" (i cosiddetti "cumulonembi").
Ecco che prende vita il temporale, che è tanto potente quanto maggiore è la differenza di temperatura tra l'aria calda preesistente (quella degli scorsi giorni) e quella fredda arrivata con il "fronte freddo" (entrato dalle Alpi. nelle scorse ore).
Vi ho appena spiegato il motivo per cui non c'è nulla di strano nei temporali dello scorso pomeriggio/sera sul Nord Italia.
E' semplicemente arrivata aria molto più fredda della precedente calda che si è accumulata negli ultimi giorni...ci si è infilata sotto spingendola verso l'alto e dando vita ai temporali. Solitamente queste nuvole temporalesche nascono e muoiono molto rapidamente durando in tutto circa 30/40 minuti durante i quali rovesciano al suolo il freddo, la pioggia e/o la grandine oltre che le raffiche di vento.
Dopo il passaggio di un fronte freddo (specie se veloce come quello di queste ore), l'aria resta tersa e frizzante e spesso si attivano i cosiddetti venti di Fohn o di caduta, che soffiano dalle Alpi verso le pianure (proprio come sta succedendo mentre vi scrivo).

Passiamo ora all'analisi delle carte (sempre guardandole dall'alto sul Polo Nord) e cerchiamo di capire se questo tenace "VorticePolare" che vi ho descritto negli ultimi aggiornamenti abbia o meno voglia di rallentare e di concederci così qualche periodo di vero inverno.

La prima carta qui sotto ritrae la situazione attuale con il VP bello compatto e con solo tre aree di altapressione (le A) che provano a stuzzicarlo con le frecce che vi ho disegnato.
Ecco quindi che se la freccia a sinistra da vita a quella lingua blu che si insinua nuovamente nel cuore degli States portando freddo e neve...l'altra freccia centrale in basso (l'altapressione delle Azzorre) si innalza fin verso l'Islanda e innesca la discesa di un pezzo di VP verso il cuore dell'Europa (il blu che arriva anche a coprire l'Italia).
Et voilà...spiegato il motivo del fronte freddo appena passato sopra le nostre teste.
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Veniamo ora alla seconda cartina qui sotto che si riferisce invece a Sabato 6. Cosa vedete?
Io vedo sempre le solite tre frecce di altapressione, ma una, ovvero quella che ci tocca da vicino, si è spostata dall'Oceano Atlantico (le Azzorre) direttamente sul cuore dell'Europa (coprendo anche l'Italia).
Questo significa che a parte la sfuriata del fronte freddo appena passata e che è durata poche ore...fino a sabato ci toccherà di nuovo l'altapressione...quindi zero pioggia.
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Come vi ho scritto sopra l'atmosfera è in continuo movimento e il VP, se ricordate, gira su se stesso in senso antiorario.
Nella terza cartina (domenica 7) succede così che ritroviamo la freccia di altapressione che ci coinvolge da vicino finita sui Balcani e verso l'Est europeo.
Cosa troviamo invece sulle Isole britanniche e su tutta l'Europa occidentale (Nord Italia compresa)? Una profonda depressione (la B con colori viola e blu) che spazzerà il Nord Europa e coinvolgerà ancora, seppur marginalmente, anche il Nord Italia.
Una domenica molto perturbata quindi già dal primo mattino a partire dal NordOvest con pioggia in pianura e neve sulle Alpi sopra i 1000/15oo metri.
Anche questa perturbazione sarà purtroppo solo una toccata e fuga dato che già da lunedì il tempo dovrebbe nuovamente migliorare.
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Riassumendo direi che la situazione si fa più dinamica rispetto agli ultimi mesi e che il VP quantomeno a fasi alterne si abbasserà un pochino verso le nostre latitudini dando vita a delle perturbazioni anche sulle nostre regioni.
Va detto che al momento sono previste quindi fasi caratterizzate da sbuffi umidi e più freddi in arrivo dall'Atlantico (pioggia e neve sulle Alpi) alternate a fasi asciutte anticicloniche.
Non è previsto, dalle carte attualmente a disposizione, l'arrivo dell'inverno vero fatto di freddo e di neve anche in pianura.
Purtroppo non sono ancora nemmeno emersi dati significativi che ci possano far pensare all'arrivo di pioggia in grado di risanare la gravissima siccità in atto.
Diciamo solo che la situazione si rende più dinamica e quindi qualcosa sta cambiando (ce ne accorgeremo maggiormente nella prossima domenica), ma non è possibile ad oggi dire che usciremo da questa crisi di precipitazioni a breve.
Chi lo afferma sa di mentire.
Alla prossima per le conferme o le smentite.
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