Che sarebbe stata una profonda ferita per la nascente primavera lo avevamo ipotizzato, ma in effetti la persistenza della colata artica sta assumendo una discreta rilevanza a livello europeo e direi anche italiano. Se mi seguite anche sulla pagina facebook avrete potuto notare dalle immagini satellitari che ho postato quotidianamente che si è praticamente venuto a creare un vero e proprio "fiume" o "nastro" che dalle regioni artiche ha sbuffato aria fredda direttamente nel cuore del Vecchio Continente arrivando fino al Mediterraneo. Non solo neve sulle capitali europee, ma anche in territorio nazionale con gli Appenini e le Alpi imbiancate fin verso quote collinari. Quanto durerà ancora questa anomalia fredda (ricordiamoci sempre però che fino a qualche giorno fa le anomalie erano decisamente alte sul fronte del caldo)? Ripeto che un simile shock termico non è semplice da smaltire e che l'atmosfera, sebbene sia un sistema dinamico, ha i suoi tempi per modificarsi. La bella notizia è che il "rubinetto artico" che continuava ad alimentare questa depressione fredda sta per chiudersi e che, venendo meno l'alimentazione fredda, nel giro di qualche giorno anche il regime di bassa pressione dovrebbe essere via via sostituito da uno di altapressione. Vediamo nella prima carta qui sotto come una striscia di altapressione (giallo) vada a tagliare il cordone che legava la depressione europea alle regioni artiche chiudendo di fatto il rubinetto che la alimentava. Si verrà così a creare una gigantesca "goccia fredda" capace di sostare sull'Europa portando altre giornate fredde e instabili. Se guardiamo alla nostra Penisola notiamo come sia divisa a metà tra aria instabile (verde) al Nord e più stabile al Centro e al Sud (giallo/arancione). Tra giovedì e venerdì resterà attiva l'instabilità capace quindi di portare frequenti temporali alternati a schiarite. Le zone più colpite potranno essere quelle relative ai monti e le aree limitrofe. Arriviamo così al nuovo weekend che al momento, salvo smentite dell'ultima ora, pare essere ancora molto instabile come potete notare dall'area depressionaria che praticamente investe tutta la Penisola nella seconda immagine qui sotto. Sabato risulterebbe la giornata peggiore con temporali anche forti nella seconda parte della giornata specie verso il tardo pomeriggio/sera in discesa dalle Alpi fin verso le pianure a Nord del fiume Po. Domenica 1 Maggio finalmente il tempo inizierebbe a migliorare forte del fatto che da Ovest si riattiverebbe l'altapressione (giallo/arancio) nel tentativo di riconquistare il posto perduto. Veniamo così al "fantameteo" parlando di come potrebbe partire la nuova settimana. Guardando la terza carta qui sotto si nota una profonda depressione con perno sulle Isole Britanniche, ma si nota anche la depressione mediterranea che si allontana sulla Grecia dando spazio all'altapressione di ripresentarsi sui nostri cieli. Riassumendo direi quindi che ci aspettano ancora 3/4 giorni di instabilità e aria frizzantina condita da qualche temporale, ma che a partire dalla prossima settimana potremmo gradualmente recuperare qualche grado e soprattutto la coperta dell'altapressione.
Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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