La situazione diventa sempre più pesante... Purtroppo la configurazione atmosferica di cui vi scrivevo l'ultima volta è di quelle che difficilmente si modificano in pochi giorni e ce ne stiamo accorgendo. Dico "purtroppo", perchè l'altapressione che ha preso possesso di buona parte dell'Europa centro occidentale (Nord Italia compreso) è la causa del sensibile aumento dell'inquinamento dell'aria su tutta la Pianura Padana, specie nei principali centri urbani. L'altapressione sta infatti portando il fenomeno dell'inversione termica, che a sua volta provoca la formazione di nuvole basse e nebbie (spesso anche molto fitte). Lo smog e le polveri sottili prodotte dalle autovetture e dagli impianti di riscaldamento delle nostre case restano così intrappolate nei primi strati vicini al suolo data l'assenza di moti verticali capaci di rimescolare l'aria. Ecco ad esempio l'immagine che rappresenta la qualità dell'aria in Lombardia registrata oggi (il verde equivale a buona qualità e il viola pessima). Non ho le immagini delle restanti regioni della Pianura Padana, ma la situazione resta ovunque molto simile a quella lombarda. Cosa ci aspetta per questo ponte dell'Immacolata dunque? Come vi avevo accennato nell'ultimo aggiornamento, la situazione rimarrà invariata ancora per parecchi giorni. Lo possiamo vedere dalla carta qui sotto...un'enorme promontorio di altapressione (arancione) domina la scena sull'Europa, mentre le depressioni restano lontane sull'Atlantico (a sinistra) e sulla Russia (a destra). Tutto il Ponte sarà quindi dominato da giornate soleggiate e insolitamente calde dalle colline ai monti e spesso fredde e nebbiose in pianura. Fino a quando durerà questa pesante anomalia altopressoria? A metà della prossima settimana potrebbe avvicinarsi nuovamente il freddo artico dai Balcani, ma senza precipitazioni. Sarebbe un freddo secco come lo è stato quello di qualche giorno fa e colpirebbe maggiormente le regioni adriatiche. Per trovare precipitazioni degne di nota occorre per ora buttare lo sguardo nel SUPER FANTAMETEO...ovvero nella terza ed ultima decade di Dicembre (dopo il 20)....e proprio per questa ragione direi che parlare di semplice "tendenza" è il minimo che si debba fare. La carta qui sotto raffigura proprio la possibile configurazione prevista per il 21 Dicembre, con un blocco di altapressione in pieno Oceano Atlantico (rosso) e una depressione da Nord nel cuore dell'Europa (blu). Insomma riassumendo direi che le notizie sono pessime specie sul fronte della qualità dell'aria che stiamo respirando e che respireremo ancora per molti giorni.
Non ci resta che aspettare e sperare che la configurazione si sblocchi prima del previsto. Chissà se quest'anno almeno qualcuno si potrà godere un "bianco Natale"? Alla prossima per le conferme o le smentite. |
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Ottobre 2018
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