Oggi per spiegarvi il motivo di questo tempaccio ad oltranza voglio farvi capire in breve come funziona la circolazione atmosferica terrestre. E' noto a tutti che all'Equatore il Sole picchia molto più che in altri luoghi del pianeta, così come i Poli (Nord e Sud) sono invece i punti in cui i raggi solari arrivano con maggior fatica. Ebbene da ciò deriva che all'Equatore c'è un grosso surplus di energia e calore, mentre ai Poli avviene il contrario. La Natura, che tende sempre a cercare un equilibrio, fa si che l'eccesso di calore equatoriale venga distribuito verso le zone più fredde (quelle polari appunto) e che l'eccesso di freddo dai Poli venga distribuito verso le zone più calde (quelle equatoriali). Si attiva così una specie di nastro trasportatore. Questo in pratica significa che l'aria calda dall'Equatore si stacca dal suolo e sale in quota (salendo l'aria si raffredda e condensa, motivo per cui in quelle zone piove sempre ed è umidissimo). Una volta in quota l'aria parte in direzione del Polo Nord (nel nostro emisfero). La rotazione della Terra ed altri fattori fan si però che l'aria in quota non riesca a raggiungere il Polo, ma precipiti intorno al 30° parallelo (andando verso il basso si secca e si riscalda, motivo per cui in quelle zone troviamo le principali zone desertiche di altapressione). Questa circolazione da vita alla prima delle 3 celle del nostro emisfero: la cella di Hadley. Una seconda cella , la cella di Ferrel, è quella che caratterizza il clima delle aree europee ed è racchiusa tra il 30°N ed il 60°N parallelo circa. Come ho appena scritto, al 30° parallelo troviamo le zone desertiche con altapressione permanente come il famoso ed ultra-nominato anticiclone delle Azzorre (portatore di bel tempo sul Mediterraneo), mentre al 60° parallelo troviamo un'altra zona in cui l'aria calda tende a salire dando vita a nuovi fenomeni di condensazione (formazione di nuvole e pioggia). Quali nazioni troviamo intorno al 60° parallelo? L'Islanda e più a Sud le Isole Britanniche ed eccovi spiegato il motivo per cui in quelle zone troviamo quasi sempre cieli grigi e piovosi. C'è infine una terza cella, la cella Polare nella quale circola aria decisamente più fredda e secca. Nell'immagine allegata, è abbastanza semplice capire la circolazione divisa nelle 3 celle per l'emisfero settentrionale ed in ulteriori 3 celle (con medesimo funzionamento) per l'emisfero meridionale. Così nascono i venti che hanno lo scopo di trasportare e rimescolare il calore ed il freddo cercando un equilibrio stabile. Immaginatevi le sei celle sopra descritte come sei rotelle di un ingranaggio, che si incastrano perfettamente e trasportano così l'energia terrestre da un punto all'altro del Globo. Alle nostre latitudini (tra i 30° ed i 60°) i venti portanti vanno sempre da Ovest verso Est, motivo per cui il brutto tempo arriva quasi sempre dall'Atlantico.
Perchè mai vi ho spiegato tutto questo per capire i motivi di tanta pioggia in Italia e tanto freddo e neve in Europa? Semplicemente per il fatto che al momento, le aree di instabilità che normalmente portano pioggia sulle Isole britanniche si sono abbassate di latitudine tanto quanto basta per far entrare i flussi atlantici direttamente sul Mediterraneo. Al contempo anche il limite con le zone polari tende a scendere di latitudine portando gelo e neve anomali su gran parte dell'Europa settentrionale. Di conseguenza anche le zone di altapressione permanente tendono a rimanere schiacciate nelle aree subtropicali del Nord Africa senza riuscire a proteggerci e lasciandoci esposti ai flussi umidi e piovosi da Ovest verso Est.
Cosa attenderci dai prossimi giorni? Purtroppo ancora flussi atlantici dominanti che porteranno tanta instabilità ovvero momento di sereno che alterneranno una perturbazione atlantica dall'altra.
PREVISIONE A BREVE
Lunedì 25: giornata instabile con piogge diffuse e qualche timida schiarita sul Nord Ovest. Possibile neve al mattino presto su Triveneto ed Emilia fino a quote pianeggianti. Martedì 26: giornata variabile con schiarite più convinte sulle aree di pianura, mentre rimangono instabili le zone alpine, specie del Nord-Est. Mercoledì 27: giornata con spazio per maggiori schiarite. Rimane comunque spiccata la variabilità con addensamenti nuvolosi e qualche breve rovescio.
Temperature nella media specie le massime (max 11/13). Più fredda le minime (min 2/3).
TENDENZA A LUNGO TERMINE
Situazione prevista per PASQUA
Quanto durerà questo periodo in balia dei flussi atlantici? Confermo quantoscrivevo l'ultima volta, ovvero che non se ne vede uscita forse anche per i primi giorni di Aprile. Vi confermo anche una nuova discesa fredda sull'Europa tra il 26 e 28 (colpite maggiormente ancora le isole britanniche, il Nord della Francia, la Germania ed i Paesi Bassi). L'Italia, sempre protetta dalle Alpi, risentirà di un leggero calo termico specie nelle temperature minime. Poi arriverà il Ponte Pasquale e purtroppo rispetto all'utlima volta le carte sono cambiate in peggio. Dopo un giovedì e venerdì più soleggiati, sabato dovrebbe arrivare una nuova perturbazione. La domenica di Pasqua nuovo spazio a schiarite e qualche pioggia, ma il lunedì di Pasquetta pare una giornata nuovamente molto piovosa. Vi rimando come sempre al prossimo aggiornamento per le conferme o le smentite.
Due aggiornamenti settimanali (mercoledì sera e domenica sera)
30.08.12 Meteotef in diretta su Radio DEEJAY...ascolta l'intervista nel riquadro sotto!
Satellite e radar in diretta (scoprite come si muove l'atmosfera)